Il Portogallo di Salazar Stampa E-mail

Álvaro Garrido - Fernando Rosas

Il Portogallo di Salazar
Politica, società, economia
A cura di Matteo Pasetti


Bononia University Press, pagg.248, € 22,00

 

garrido salazar  L'Estado Novo portoghese venne istituito da António de Oliveira Salazar nel 1933 e ha rappresentato uno Stato autoritario nel panorama europeo del Novecento. Questo regime autoritario è sopravvissuto per ben quarantun anni prima di essere rovesciato da una rivoluzione incruenta, che ha portato a importanti cambiamenti politici nel Paese.

  Álvaro Garrido (professore ordinario presso la Facoltà di economia dell'Università di Coimbra) e Fernando Rosas (professore emerito presso l'Università Nova di Lisbona, dove ha fondato e diretto l'Instituto de História Contemporânea) ripercorrono, in questo volume tradotto da Daniele Serapiglia, l'intera parabola dello Stato Novo portoghese, offrendo al pubblico italiano una dettagliata ricostruzione di questa lunga esperienza politica. La loro opera è caratterizzata da un approccio accademico rigoroso, che si basa su una solida comprensione degli eventi e del contesto storico del periodo.

  Attraverso una narrazione ben strutturata e ricca di dettagli, i due Autori riescono a far luce sulle ragioni che hanno permesso al regime di mantenere una straordinaria stabilità e il consenso nel corso dei decenni, nonostante le sfide e le crisi che ha dovuto affrontare. Sorprendentemente, l'Estado Novo ha superato indenne persino la Seconda Guerra Mondiale e la sconfitta militare dei regimi nazionalpopolari, dimostrando una notevole capacità di adattamento e resistenza.

  Garrido e Rosas esplorano attentamente le dinamiche politiche ed economiche del periodo, analizzando il ruolo di Salazar come leader indiscusso e la sua abilità nel consolidare il potere e nel costruire un solido apparato burocratico. Affrontano anche le politiche sociali del regime e il modo in cui queste hanno influenzato la vita quotidiana dei portoghesi, cercando di rendere giustizia alle diverse prospettive e alle storie individuali che hanno caratterizzato quel periodo.

  Inoltre, gli autori mettono in luce il contesto internazionale in cui si è sviluppato l'Estado Novo, esaminando le relazioni diplomatiche con le altre nazioni europee e le dinamiche geopolitiche del momento. Quest'analisi consente al lettore di comprendere meglio le scelte e le strategie del regime, nonché le sue implicazioni per il panorama politico globale.

  Il volume di Garrido e Rosas, insomma, rappresenta un importante contributo alla conoscenza della storia politica portoghese del Novecento e offre una chiave di lettura approfondita ed equilibrata di un periodo complesso e controverso. Attraverso la loro accurata ricerca e la loro capacità di analisi critica, gli Autori gettano nuova luce su un capitolo spesso dimenticato della storia europea, invitando i lettori a riflettere sulle cause e sulle conseguenze delle dittature nell'Europa del Novecento.