Domenico Fracchiolla
Il sultano in bilico Storia delle relazioni internazionali della Turchia contemporanea
Cleup, pagg.150, € 18,00
La Turchia è considerata la chiave di volta del complesso mosaico euroasiatico e, in occasione del centenario della fondazione della Repubblica, si sta mostrando estremamente dinamica nel suo sistema di relazioni internazionali. La nazione si trova ad affrontare un equilibrio tra l'eredità kemalista, che ha sostenuto un'agenda laica e occidentale, e l'islamismo moderato di Stato, che cerca di preservare le tradizioni culturali e religiose del paese. Questo scontro tra correnti ha portato alla creazione di un "Sultano in bilico", un leader che deve navigare tra queste diverse influenze per stabilire un ruolo centrale nel grande Medio Oriente.
La Turchia ha una lunga storia di relazioni internazionali multidimensionali, che il presente volume di Domenico Fracchiolla (docente di Storia delle Relazioni Internazionali nell'Università Mercatorum, è ricercatore dell'Università degli Studi di Salerno) si prefigge di ricostruire. Inizialmente, il Paese ha mantenuto una forte aderenza all'Occidente, diventando membro della NATO e cercando l'ingresso nell'Unione Europea. Questa appartenenza e aspirazione occidentale ha dato alla Turchia una certa sicurezza e affidabilità nel contesto geopolitico, influenzando le sue decisioni e politiche.
Tuttavia, con la fine della Guerra Fredda, la Turchia ha guadagnato maggiore autonomia e una volontà di asserire la propria influenza a livello internazionale. Questo ha portato a cambiamenti significativi nella sua politica estera, in particolar modo attraverso una svolta neo-ottomana. La Turchia ha iniziato a guardare verso il Caucaso meridionale, l'Asia centrale, il Mediterraneo orientale e i Balcani, cercando di espandere i suoi interessi e la sua presenza in queste regioni.
Tuttavia, questa spinta verso nuove sfere d'influenza ha messo la Turchia in competizione con potenze regionali consolidate come Russia, Iran e Arabia Saudita. Queste nazioni anch'esse cercano di espandere la loro influenza nella stessa direzione, creando un ambiente di tensione e rivalità nella regione.
La Turchia, con il suo mix unico di tradizioni, è quindi diventata un attore chiave nel panorama internazionale. La sua posizione geografica le permette di connettere l'Europa con l'Asia, rendendola una tappa fondamentale per il commercio e lo scambio di idee. La sua storia e cultura ricche la rendono una forza da tenere in considerazione nella regione.
La Turchia repubblicana, insomma, ha celebrato i suoi cento anni dalla fondazione con l'ambizione di giocare un ruolo centrale nel complesso mosaico euroasiatico. Le sue relazioni internazionali multidimensionali, che comprendono l'appartenenza occidentale alla NATO, l'aspirazione all'ingresso nell'UE e l'espansione neo-ottomana verso nuove regioni, hanno portato a una serie di sfide e competizioni con altre potenze regionali. La Turchia, tuttavia, con la sua posizione geografica strategica e la sua ricca storia culturale, ha tutte le carte in regola per svolgere un ruolo di primo piano nel quadro internazionale. |