Barbara W. Tuchman
I cannoni d'agosto Come e perché l'Europa sprofondò nella Grande Guerra
Neri Pozza, pagg.640, € 25,00
Il libro che John Fitzgerald Kennedy ebbe modo di leggere durante la crisi dei missili a Cuba è un'opera senza tempo che induce alla riflessione sulle conseguenze di una crisi politica internazionale gestita male. Ci trasporta nella tarda estate del 1914, dove una marea di milioni di soldati tedeschi invade le strade della Francia per conquistare Parigi e porre fine alla guerra in sole sei settimane, secondo il piano del Kaiser.
La Premio Pulitzer 1962, Barbara Tuchman, ci accompagna sui campi di battaglia, descrivendoci i dettagli sfavillanti delle uniformi, le rigide regole cerimoniali e gli intricati rapporti di famiglia tra i soldati. In questo modo, l'Autrice costringe il lettore a riflettere su quanto sia assurdo e sciocco mettere in pericolo la vita delle persone e causare la morte di migliaia di innocenti per la sete di potere e gloria.
Il testo inizia con il funerale di Re Edoardo VII d'Inghilterra, che preannuncia la catastrofe imminente che sta per colpire l'Europa. L'Autrice descrive questa scena con una precisione sorprendente e con una profondità psicologica che solo un grande scrittore può offrire. L'emozione e l'eccitazione che l'attentato di Sarajevo avrebbe poi provocato negli invitati, solo quattro anni dopo, sono descritti con intensità e realismo.
Tuchman ci offre una panoramica completa della situazione europea dell'epoca e ci introduce alla complessa e intricata realtà del momento. Attraverso la citazione del ministro inglese, sir Edward Grey, Tuchman suggerisce che c'erano segnali inequivocabili della fine delle luci dell'Europa.
Questo libro, insomma, ci offre uno sguardo sul passato che è ancora pertinente ai nostri tempi e ci invita a considerare i pericoli che inaugurarono l'inizio di un nuovo secolo. Non possiamo permetterci di dimenticare gli orrori delle guerre passate e di sottovalutare le loro possibili ripercussioni sul nostro presente. |