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Libri e Riviste La caduta di Robespierre
| La caduta di Robespierre |
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Colin Jones
In questo contesto, il professor Colin Jones, uno dei maggiori esperti mondiali della storia della Rivoluzione francese, offre una visione diversa degli eventi. Contrariamente all'opinione comune, egli nega che i nemici di Robespierre volessero fermare la rivoluzione e sottolinea il ruolo determinante del popolo parigino. Secondo Jones, l'evento del Termidoro deve essere analizzato in modo obiettivo, evitando di essere influenzati dai giudizi successivi che potrebbero distorcere il suo significato. Il metodo di lavoro adottato da Jones è innovativo e sofisticato: l'evento viene narrato in modo cronologico e sulla mappa della città di Parigi, in un arco temporale di ventiquattro ore. Grazie alla ricca documentazione d'archivio prodotta quel giorno, Jones offre una panoramica dettagliata della vita politica rivoluzionaria di Parigi. Analizzando ogni evento e testimonianza di protagonisti sconosciuti, Jones è in grado di raccontare la grande storia dal punto di vista dei piccoli attori. Questo approccio originale restituisce alla narrazione una ricchezza di sfumature, evocando un affresco vivace e coinvolgente della vita politica della Rivoluzione francese. Essere immersi in una realtà così viva e reale, offre la possibilità di comprendere la fragilità dei protagonisti di fronte all'imprevedibilità degli eventi, una fragilità che spesso la conoscenza storica successiva finisce per mascherare o cancellare. Questo libro diventa quindi una narrazione affascinante, coinvolgente e "rivoluzionaria", proprio come la storia stessa della Rivoluzione francese. |
Il 27 luglio 1794 è stato un giorno cruciale nella Rivoluzione francese, segnato come il 9 Termidoro dell'Anno II del nuovo calendario. In quella giornata, uno stratagemma parlamentare pose fine al regime di terrore instaurato da Maximilien Robespierre, deponendo così la fase più radicale della Rivoluzione. L'evento è stato oggetto di ampie analisi e interpretazioni per oltre duecento anni ed è diventato un simbolo dell'involuzione del processo rivoluzionario.