La Cina dopo Mao Stampa E-mail

Frank Dikötter

La Cina dopo Mao
Nascita di una superpotenza


Marsilio Editori, pagg.416, € 25,00

 

dikotter cina  La Cina è stata a lungo presentata come un paese destinato a evolversi in una democrazia a tutti gli effetti, dopo che le riforme politiche avrebbero seguito quelle economiche. Tuttavia, i recenti avvenimenti sembrano raccontare una storia completamente diversa. La crescita economica sembra in forte declino, con un'esplosione del debito e una crisi nel mercato immobiliare. Nonostante il tentativo di difendere la popolazione dal Covid, la politica "zero Covid" come al solito ha senso solo per il regime comunista al potere.

  Frank Dikötter (professore di Discipline umanistiche all'Università di Hong Kong), grazie ai suoi studi e all'accesso a documenti interni e ai diari di un dissidente in stretto contatto con le gerarchie del Partito, fornisce - in questo saggio tradotto da Stefano Travagli e Anita Taroni e pubblicato nella collana "Nodi" di Marsilio Editori - un resoconto dettagliato delle strategie economiche e sociali contraddittorie implementate nella Repubblica Popolare. L'Autore descrive in particolare le brusche svolte dalle politiche di crescita frenetica a quella di ridimensionamento, dalle riforme dei primi anni Ottanta alla feroce repressione, fino alle contraddizioni di un Paese in cui "l'economia oggi si basa tutta sulla speculazione", con i rischi che ciò comporta per l'equilibrio internazionale.

  Il libro analizza anche le politiche fallimentari come quella del figlio unico, che hanno portato al crollo finanziario del 2008, e il ruolo sempre più radicato di una dittatura che invita i cittadini a respingere le "idee occidentali" di Stato di diritto e separazione dei poteri, oltre al sistema di controllo sui media forse il più sofisticato al mondo.

  In sintesi, l'Autore descrive una Cina che deve affrontare problemi strutturali creati dallo stesso Partito comunista, senza perdere il monopolio del potere e il controllo dei mezzi di produzione. Una sfida titanica, che sembra portare il Paese in un vicolo cieco.