Flavio Parozzi
Gli anni dell'atomo Storia dell'industria elettronucleare in Italia
Biblion Edizioni, pagg.242, € 28,00
L'Italia è una terra affascinante e ricca di storia, ma anche di vicende tumultuose ed imprevedibili. Sin dagli anni Cinquanta il nostro Paese ha cercato disperatamente di trovare una soluzione all'annoso problema dell'energia, che si evidenziava sempre più urgente con il passare del tempo. Venne così intrapresa la costruzione di centrali nucleari, un'idea che sembrava essere la panacea a tutti i mali.
Tuttavia, dopo lunghe vicende travagliate, oggi l'Italia non possiede alcuna centrale nucleare funzionante, utilizzando invece prevalentemente fonti energetiche fossili per soddisfare oltre la metà del proprio fabbisogno e importando energia dalle nazioni confinanti, che utilizzano invece centrali nucleari per soddisfare le esigenze energetiche.
Ma come ci siamo giunti alla situazione attuale? La risposta a questo interrogativo è contenuta in questo libro di Flavio Parozzi che narra in maniera dettagliata e obiettiva gli oltre settant'anni di ricerca sulle potenzialità dell'atomo a scopi pacifici. La storia di questo prezioso afflusso di conoscenza si snoda lungo tutta la penisola, partendo dalla Milano del secondo dopoguerra, grazie a un gruppo di pionieri che hanno deciso di dedicare le proprie vite alla ricerca.
Il loro lavoro, effettuato con passione e dedizione, ha portato a una serie di importanti capisaldi tecnici, tecnologici e di studio, che hanno contribuito a rendere l'Italia uno dei principali centri di ricerca nucleare del mondo.
Negli anni successivi molti professionisti si sono avvicinati al mondo dell'energia nucleare, contribuendo in modo determinante alla diffusione di questo importante settore industriale nel nostro Paese.
Tuttavia, nonostante questo importante presidio di conoscenza, l'energia nucleare ha subito un forte contraccolpo, dovuto alla decisione presa di abbandonare definitivamente la produzione di energia atomica nel nostro Paese.
L'abbandono di questo importante settore industriale è stato visto come una mossa economicamente poco conveniente, ma allo stesso tempo necessaria, vista anche la situazione internazionale e la diffusione di pensieri e ideologie ambientaliste e green.
In ogni caso, la storia dell'energia nucleare in Italia è stata un'esperienza straordinaria e ricca di spunti di riflessione, che ha contribuito a rendere il nostro Paese un punto di riferimento a livello internazionale, in un settore così importante e affascinante come quello dell'energia.
Dopo aver conseguito la laurea in Ingegneria Nucleare, Parozzi si è occupato di ricerca nucleare per ben trent'anni. La sua attività, sia teorica che sperimentale, è stata vasta e diversificata, spaziando dal trattamento dei rifiuti radioattivi prodotti dalle centrali nucleari alla sicurezza degli impianti di produzione energetica.
Non solo: egli è stato il promotore di molti programmi di ricerca dedicati all'utilizzo dell'energia nucleare per la produzione elettrica, sia a livello nazionale che internazionale. Grazie alla sua esperienza, è stato in grado di contribuire alla realizzazione di programmi sperimentali e allo sviluppo di modelli per le analisi di sicurezza sia degli impianti a fissione sia delle installazioni sperimentali per la fusione nucleare mediante macchine a campo toroidale.
Al giorno d'oggi, è una figura di grande importanza all'interno del gruppo di ricerca di RSE: in qualità di responsabile del team, si occupa di progetti dedicati alle problematiche di sicurezza degli impianti nucleari di generazione attuale e di quelli in corso di studio. Grazie alla sua esperienza pluriennale, egli rappresenta un elemento di conoscenza preziosa per tutti coloro che operano nella ricerca e nell'industria nucleare. |