Alberto Pagani
Manuale di intelligence e servizi segreti Antologia per principianti, politici e militari, civili e gente comune
Rubbettino, pagg.454, € 28,00
Questo manuale curato da Alberto Pagani (Deputato dal 2013, in Commissione Trasporti e telecomunicazioni nella XVII legislatura e capogruppo Pd in Commissione Difesa nella XVIII legislatura) accompagna il lettore in un affascinante viaggio nel mondo dell'intelligence e dei servizi segreti, destinato ad appassionare non solo gli addetti ai lavori, ma anche i curiosi dilettanti. Attraverso la narrazione di suggestioni letterarie e cinematografiche, aspetti storici e geopolitici, studi strategici e militari, il lettore viene immerso in un mondo complesso fatto di spionaggio e raccontato attraverso la descrizione delle principali agenzie di intelligence del mondo e delle storie che le caratterizzano.
Il racconto approfondisce la dimensione tecnica e organizzativa degli apparati di intelligence e mette in luce le connessioni tra scienze umane e matematiche, cibernetica, crittografia, cifratura delle comunicazioni segrete e scienza delle reti, per far luce sull'evoluzione tecnologica e informatica e sulle possibili minacce che possono derivarne.
La parte metodologica del testo approfondisce invece l'approccio epistemologico di Karl Popper, analizzando il ruolo della ricerca di intelligence nella logica della ricerca scientifica, esemplificando con il concetto di cigno nero e del tacchino induttivista, il metodo ipotetico deduttivo di Sherlock Holmes e l'archetipo del viaggio di Ulisse.
Il manuale sviscera infine il tema più complesso della relazione tra ciclo dell'intelligence e decisione politica, analizzando le dinamiche interne alle agenzie di intelligence e i rischi associati alle fake news, alla guerra dell'informazione, al cyberspazio, ai Big Data e all'Internet delle cose. Conclude affidandosi alla suggestione del disordine armonico della musica jazz per rappresentare l'improvvisazione tipica della ricerca di intelligence.
Il testo comprende un fil rouge sottile e sofisticato che attinge dalla filosofia platonica e cita autori come Paulo Coelho. Il tema centrale del volume è la conoscenza, particolarmente quella che riguarda il comparto intelligence, che, secondo l'Autore, rappresenta una conoscenza superiore rispetto a quella comune. La geopolitica attuale, con lo scontro tra civiltà, è un momento cruciale in cui le menti del mondo convergono per un fine che non comprendono appieno.
L'Autore mira a risvegliare la coscienza delle menti che potrebbero supportare il Paese, ma anche a redigere un manifesto per la costituzione di un'Intelligence Community italiana. Questa comunità dovrebbe creare un pensiero sotteso per una classe dirigente allargata, che possa garantire la sicurezza nazionale complessiva, con un'attenzione particolare all'intelligence economica.
Inoltre, l'Autore approfondisce l'importanza dell'intelligenza artificiale nella sicurezza nazionale, mentre la geopolitica del mondo moderno è principalmente influenzata dal controllo del nostro cervello, che interagisce con i media e i social media, producendo atteggiamenti culturali e comportamenti collettivi.
Il libro fornisce anche un'analisi della struttura dei servizi segreti dei vari Paesi, che mette in luce l'anima profonda dello Stato e i suoi interessi nazionali.
Infine, l'Autore esamina i metodi operativi dell'intelligence e come possano essere utilizzati per prevedere i cigni neri, ovvero eventi imprevedibili ma possibili.
È evidente che il libro punta a diffondere la cultura della sicurezza nazionale e a incoraggiare la formazione di una nuova classe dirigente abituata a trattare temi specifici, al fine di superare le dissonanze cognitive tra nuove informazioni e quelle che il comparto già possiede. La formazione di un'Intelligence Community condivisa potrebbe essere la chiave per garantire la sicurezza economica del nostro Paese e perpetuare un risorgimento del bene collettivo. |