Fiammetta Salmoni
Guerra o pace Stati Uniti, Cina e l'Europa che non c'è
Editoriale Scientifica, pagg.396, € 25,00
Il mondo attuale attraversa una fase di grande conflittualità che va ben oltre la guerra in corso tra Ucraina e Russia. Questo conflitto ha molte sfaccettature, dalle questioni economiche e politiche a quelle culturali, fino a quelle difensive. Non si può ridurre tutto a una semplice contrapposizione tra Cina e Occidente. Siamo di fronte a diverse forme di imperialismo che, in quanto tali, influenzano la situazione attuale, creando numerosi contrasti e difficoltà.
Questo saggio di Fiammetta Salmoni (professoressa ordinaria di Istituzioni di diritto pubblico presso l'Università degli Studi di Roma Guglielmo Marconi) prende le mosse da un'analisi accurata riguardante la cosiddetta "prima" Guerra Fredda, quella tra Stati Uniti e Unione Sovietica; passa poi ad analizzare l'evoluzione della Cina, a partire dal periodo di Mao fino ad arrivare al "comunismo di mercato" di Xi Jinping, esaminandone le diverse componenti costituzionali, politiche, geopolitiche, economiche, finanziarie e militari.
Ci sono molti fattori che rendono l'Europa sempre più invisibile sullo scenario globale, come gli egoismi nazionalistici degli Stati membri dell'UE e la volontà francese di imporre la propria egemonia in Europa. Al contrario, le due superpotenze, Cina e Stati Uniti, sono considerate i protagonisti del futuro, ma a quale prezzo?
Si pone dunque la domanda: quale sarà l'esito di questa contrapposizione? E' possibile che le due potenze si dirigeranno inevitabilmente verso una guerra? La teoria della trappola di Tucidide suggerisce che questo sia possibile. La teoria sostiene che, in una contrapposizione tra una potenza ascendente e una potenza dominante, il rischio di un conflitto è elevato. Questo perché la potenza dominante, essendo sfidata dall'ascesa di quella ascendente, potrebbe sentirsi minacciata e agire in modo aggressivo, portando alla guerra.
Tuttavia, come suggerisce l'Autrice, è importante ricordare che ci sono anche altri modi per risolvere i conflitti: la diplomazia, la negoziazione e il dialogo possono essere utilizzati per evitare il conflitto. Inoltre, le alleanze strategiche tra le nazioni possono avere un ruolo importante nel prevenire la guerra.
La situazione attuale è estremamente complessa e coinvolge molte questioni diverse. La contrapposizione tra Cina e Stati Uniti è solo uno dei molti fattori che influenzano la situazione attuale. Tuttavia, è importante tenere a mente che la guerra non è l'unica opzione disponibile e che ci sono molte altre vie per risolvere i conflitti.
Trattando del ruolo della Cina nell'economia globale e del suo crescente potere militare, Salmoni sottolinea come gli Stati Uniti stiano cercando di contenere l'influenza cinese, per esempio attraverso la guerra commerciale e la tecnologia.
Secondo l'Autrice, è necessario cercare un equilibrio tra le due superpotenze per evitare uno scenario di guerra: la sfida globale del XXI secolo sarà quella di stabilire un nuovo ordine internazionale in cui la Cina sarà una potenza sempre più significativa. |