Danilo Broggi
Connessi e confusi Orientarsi nell'oceano dell'innovazione
Guerini e Associati, pagg.168, € 21,00
Danilo Broggi (imprenditore e start-upper, manager privato e pubblico, già Presidente nazionale di CONFAPI) ha raccolto in questo libro gli articoli pubblicati sulla rivista internazionale di geopolitica "Longitude" dal febbraio 2018 al dicembre 2021 e dedicati alla rivoluzione digitale con "sguardo disincantato – come spiega, nella Prefazione, Pialuisa Bianco -, privo di trionfalismi, attento a cogliere il lato oscuro di ogni prodigioso passo avanti".
"Il digitale – scrive l'Autore – avanza sempre più velocemente, le diseguaglianze aumentano ampliando le disparità di reddito a livello globale, la pressione dei tassi negativi e i costi di funzionamento rendono sempre più difficile la vita del sistema bancario e a livello globale le «autorità sovrane» si contendono la sovranità globale su terreni inesplorati e non tradizionali".
Con lo sviluppo della digitalizzazione aumenta il rischio di spionaggio cyber "con finalità geopolitiche, industriali e il furto di proprietà intellettuale".
Cresce il numero degli attacchi informatici e il quadro drammatico risulta ancor più "minaccioso se consideriamo che un buon numero di aggressioni non diventa mai di dominio pubblico, oppure lo diventa ad anni di distanza (solitamente quanto più gli attacchi sono sofisticati), e in molti casi è interesse delle vittime non pubblicizzare gli attacchi subiti, se non costretti dalle circostanze o da obblighi normativi particolari, soprattutto nel caso di aziende, per non minare la propria reputazione e credibilità".
Tutti, persone fisiche ed enti, siamo "particolarmente fragili rispetto alla minaccia cybercrime e sottovalutiamo i rischi (dal furto di identità alla sottrazione di dati vitali e sensibili tipici del patrimonio di un'azienda), esponendoci così al ricatto e/o alla minaccia del blocco delle attività con danni enormi, sia economici sia reputazionali".
Nel mondo digitale, "la nostra password è, di fatto, lo strumento che ci consente di «vivere». E se un altro soggetto se ne impossessa entra «di fatto» nella nostra vita e può fare quello che vuole al posto nostro, provocando danni inimmaginabili".
Conclude il volume l'interessante Postfazione di Giulio Sapelli, il quale scrive: "L'ascesa e il declino delle nazioni dipenderanno [...] moltissimo dal rispetto oppure dall'indifferenza che si manifesterà (come già si manifesta) verso [...] forme di obbligazione autonome, personali [...]. Di qui nasce la vera rivoluzione da compiersi in materia economica: la riforma dell'educazione morale della gioventù. È una necessità non solo spirituale ma economica, se non vogliamo vedere il susseguirsi di misure di restrizione e di segregazione intermittenti, con il dilagare dell'incertezza: e l'incertezza è il nemico principale della stabilità e della crescita economica". |