«Voglio il tuo amore» Stampa E-mail

Eugenio Corti

«Voglio il tuo amore»
Lettere a Vanda
1947-1951


Edizioni Ares, pagg.248, € 16,00

 

corti voglio  IL LIBRO – «Quello che io sono tu lo potrai leggere in un libro che ho pubblicato in questi giorni... te lo donerei io, se potessi rivederti...». Inizia così, la sera del 14 luglio 1947, l'intensissimo carteggio tra Eugenio Corti e la giovane studentessa di lettere Vanda di Marsciano, con cui si sarebbe sposato quattro anni dopo in Assisi.
  È una corrispondenza che mette a nudo l'anima di due giovani segnati dalla Seconda guerra modniale, con i chiaroscuri di un legame inizialmente sofferto che diventerà poi inossidabile.
  Chiunque abbia vissuto un'esperienza d'amore si ritroverà in queste pagine, pagine che restituiscono intatta la grande capacità narrativa di Eugenio e sorprendono per la vivacità dei racconti di Vanda: una lettura che attrae e coinvolge, con la forza di un grande romanzo famigliare.

  DAL TESTO – "È una cosa terribile e magnifica amarsi. È una cosa tremenda, impensata. Devo rivedere e rifare tutto il mio libro in ciò che riguarda amore: prima non ne avevo l'idea. Dovrei rispondere alla tua domanda: perché non ti sgrido più. Non temere, ti sgriderò ancora. Ma ricordati perché ti sgridavo un tempo, fino ad ora: per scuoterti, per impedirti di naufragare nell'inerzia dello spirito. Era per questo che ti additavo l'una e l'altra e l'altra ad esempio. Tu ti offendevi, ed era un bene: ti scuotevi. Ma non vedevi che io, che ti indicavo altre donne, cercavo te, seguivo te, perseguitavo te!
  "Lungo è stato e strano, poiché viviamo in circostanze strane, il nascere del nostro amore, ma non giudichiamo male quel lungo nascere. Esso è stato buono perché ci ha portati ad amarci. Ma mi ami tu? Aspetto ancora la risposta alla mia ultima lettera, Vanda mia. Mia: quanto è compreso in questa breve parola: ogni volta che la pronuncio è come stringerti.
  "Ora con te voglio riprendere il lavoro. Non smetterei mai di parlare con te, capriola dalle lunghe gambe snelle che mi venivi incontro lieta. Verrà pure il giorno che non ti dovrò più lasciare andare, ma ti condurrò con me nella nostra casa. Che il Signore benedica il nostro amore."

  GLI AUTORI – Eugenio Corti (1921-2014) nacque e visse a Besana in Brianza. Nella tranquillità della sua casa e del suo giardino realizzò la sua vocazione di scrittore, impegnandosi fortemente nello studio e nel racconto di quanto aveva visto e vissuto. Nel capolavoro "Il cavallo rosso", un romanzo in cui la grande storia si intreccia con la quotidianità della piccola storia di un paese della Brianza e di una famiglia, quella di Corti, ha lasciato una decisiva testimonianza dei travagliati anni del secolo scorso.
  Vanda dei Conti di Marsciano, nata a Perugia nel 1927, nel 1949 si laurea in Lettere all'università Cattolica di Milano. Ha lavorato nella Scuola Media dal 1963 fino al 1996, prima come insegnante poi come preside. Compagna fedele di una vita, abita tuttora nella casa di Besana, dedita a custodire la memoria letteraria del marito.

  INDICE DELL'OPERA - Invito alla lettura, di Vanda Corti - Capitolo I. L'incontro a Milano - Capitolo II. Perugia - Capitolo III. Tempo di studio - Capitolo IV. Vita in campagna - Capitolo V. L'amore - Epilogo - Ringraziamenti - Altre opere di Eugenio Corti