Il disegno veneziano. 1580-1650 |
Bert W. Meijer
IL LIBRO – Il disegno veneziano del tardo Cinque e della prima metà del Seicento è oggetto di studio più o meno sistematico da una novantina d'anni. Ancora relativamente limitato, nonostante i risultati raggiunti, è però il numero di disegni autografi documentati o attribuiti con una buona misura di affidabilità agli artisti attivi durante i decenni presi in considerazione in questo volume, fatta eccezione per Palma il Giovane, per il suo amico Domenico Tintoretto, fino a un certo punto per Bernardo Strozzi e pochi altri pittori. L'Autore, Bert W. Meijer, è da tempo impegnato nel colmare almeno una parte delle tante lacune indicative di una conoscenza ancora sommaria della produzione grafica di tante personalità artistiche attive a Venezia e in terraferma. Il risultato è questo libro, che pone al centro dell'attenzione i quesiti: che cosa disegnarono gli artisti che vissero e lavorarono nella Repubblica nel periodo tra il 1580/90 e il 1640/50? Quali furono le loro scelte di stile? Che cosa le orientò? DAL TESTO – "Soltanto dalla metà del secondo decennio del Seicento in poi nel capoluogo veneziano sono documentate attività 'accademiche' di tipo artistico, ma non ancora ufficialmente o pubblicamente istituzionalizzate. Nel 1616 il trentenne Marcantonio Bassetti (Verona 1586-Verona 1630) in una ben nota lettera scrive da Roma al suo mentore Palma il Giovane in Venezia: «avendo dato principio alla nostra accademia, disegnando le attitudini con li pennelli e colori che questa gente la chiama un'accademia alla veneziana, e essi mostrano gran soddisfazione di vedere qualche botta risoluta; ammirando grandemente il veder che quanto si disegna, si dipinge ancora». Non si sa altro, né a che cosa precisamente si riferisce la «nostra accademia»; e il tipo di disegno, ovvero «un'accademia alla veneziana» eseguita a «pennelli e colori» finora non è stata identificata tra i disegni noti dell'artista, almeno se intesa come studi accademici di figura su carta. Non si deve tuttavia dimenticare che accanto all'Accademia di San Luca, fondata nel 1593, negli anni a cavallo del 1600, vi sono a Roma tracce dell'esistenza di accademie informali, in casa di artisti (toscani), dove si faceva pratica del disegnare dal vivo. A Firenze il fenomeno è riscontrabile dagli anni settanta del Cinquecento in poi. Come è ben noto, i disegni di figura dal vivo ipoteticamente messi in relazione con le attività di queste accademie centro-italiane sono di carattere prettamente lineare e grafico, in contrasto con quelli descritti dal Bassetti." L'AUTORE – Bert W. Meijer è professore emerito della Facoltà di Lettere dell'Università di Utrecht ed è stato per molti anni direttore dell'Istituto Universitario Olandese di Storia dell'Arte di Firenze. Le sue ricerche e pubblicazioni riguardano in particolare la pittura e il disegno in Italia e nei Paesi Bassi, anche nelle loro relazioni reciproche, durante il rinascimento e il barocco. Ha curato numerose mostre in materia con i loro relativi cataloghi scientifici. INDICE DELL'OPERA - Premessa – Riflessioni sul disegno nella Repubblica di Venezia - Corpus dei disegnatori - 1. Giuseppe Alabardi detto lo Schioppo - 2. Antonio Vassilacchi detto l'Aliense - 3. Pietro Bernardi e dintorni - 4. Giovanni Battista Bissoni - 5. I Caliari, familiari ed eredi di Paolo Veronese - 6. Antonio Cecchini - 7. Giovanni Contarini - 8. Leonardo Corona - 9. Pietro Damini - 10. Baldassare d'Anna - 11. Giulio del Moro - 12. Odoardo Fialetti - 13. Antonio de Ferrari detto Foler - 14. Girolamo Gambarato / Anonimo A - 15. Francesco Giugno - 16. Matteo Ingoli - 17. Francesco Maffei - 18. Maffeo Verona - 19. I Maganza - 20. Pietro Malombra - 21. Pietro Mera - 22. Alessandro Varotari detto il Padovanino - 23. Jacopo Negretti detto Palma il Giovane - 24. Pauwels Franck detto Paolo Fiammingo - 25. Santo (Sante) Peranda - 26. Girolamo Pilotti - 27. Matteo Ponzone - 28. Gaspar Rem - 29. Carlo Ridolfi - 30. Francesco Ruschi - 31. Fra Santo da Venezia - 32. Ascanio Spineda - 33. Tiberio Tinelli - 34. Marco Vecellio - 35. Andrea Michieli detto il Vicentino - 36. Filippo Zanimberti - Elenco illustrazioni nel testo - Elenco tavole a colori - Crediti fotografici - Tavole a colori - Bibliografia e altre risorse - Indici - Indice dei nomi - Indice dei luoghi e delle opere - Indice dei soggetti |