Demacrazia. Il popolo è il mio partito Stampa E-mail

Giacomo Russo Spena

Demacrazia
Il popolo è il mio partito
Il manifesto di Luigi de Magistris


Fandango Libri, pagg.171, € 15,00

 

russospena demacrazia  IL LIBRO – Nel 2011 ha vinto da outsider, contro tutto e tutti, battendo sia il centrosinistra che il centrodestra. In termini di consenso ha polverizzato anche il M5S e nel 2016 è stato eletto sindaco per la seconda volta parlando di beni comuni, partecipazione e "zapatismo partenopeo".
  Ora Luigi De Magistris si appresta a chiudere il mandato puntando a rilanciare il suo modello di cogestione ed esperienze virtuose a livello nazionale. La città diventa laboratorio di un cambiamento possibile, l'unica alternativa a una politica asfittica e senza idee. L'ex pm sembra già studiare per il prossimo futuro un nuovo progetto politico: pensa alle regionali in Campania e a una lista per le Europee. Partire da Napoli, per andare oltre Napoli e ipotizzare un movimento politico nazionale che supplisca all'assenza di una vera sinistra nel paese. Uno spazio alternativo sia al M5S, sia al Pd che alle destre e, appunto, agli attuali micro partiti della sinistra radicale. Qualcosa di nuovo che riesca a riaggregare gli ultimi della società e ridare speranza alla gente.
  Questo libro analizza nel dettaglio il personaggio de Magistris, attraverso il racconto del suo percorso politico e un'intervista esclusiva dove spiega il suo manifesto e soprattutto la road map a partire dalla strutturazione del suo soggetto politico DemA (Democrazia e Autonomia).

  DAL TESTO – "L'ex pm si trova a proprio agio nelle vesti di politico. Ai napoletani piace. I segreti di questo successo vanno rintracciati in diversi fattori che, in qualche modo, de Magistris è riuscito a incarnare. Dopo anni di strapotere della criminalità organizzata, di corruzione e malgoverno, i cittadini partenopei reclamano un volto nuovo ed eticamente pulito. E chi meglio di un magistrato fatto fuori dal sistema per le sue inchieste? Così la campagna elettorale della primavera 2011 è un'incredibile e folle cavalcata verso la vittoria. Con il passare delle settimane, de Magistris viene accolto ovunque con entusiasmo e calore. Il nuovo che fa sognare, la potenza e la seduzione di chi è nel giusto e fa intravedere alla gente l'immagine di una città più accogliente e vivibile, di chi resuscita un orgoglio umiliato e offeso da troppi anni. Con l'ex pm si schierano, oltre ai militanti di Idv e Rifondazione, i movimenti sociali, i delusi dall'apparato e moltissimi giovani che mai si sarebbero avvicinati alla politica se non per far parte di un progetto credibile e persino utopico, a ripensare al primissimo sondaggio.
"Berlusconi, dall'alto, si rende conto del pericolo de Magistris ed entra a gamba tesa affermando sui giornali: "Chi lo vota è senza cervello." L'ex pm, ormai, incarna l'idea di riscatto dei napoletani, all'interno dell' alveo della legalità. Un voto di protesta contro l'establishment e i due maggiori partiti, Pdl e Pd. La possibilità di una svolta."

  L'AUTORE – Giacomo Russo Spena, giornalista di "MicroMega", collabora saltuariamente con "Il Fatto Quotidiano" ed "Espresso.it". Ha lavorato in passato a "il Manifesto", a "il Riformista" e in qualche piccola emittente televisiva. È autore dei libri "Ripuliti, Postfascisti durante e dopo Berlusconi" (Castelvecchi, 2012), "Tsipras chi?" (2014) e "Podemos" (2014).

  INDICE DELL'OPERA – 1. Fuori dagli schemi – 2. Il nuovo Masaniello – 3. Il quarto polo - 4. Un popolo in movimento – 5. Obiettivo: Europee 2019 – Conclusioni – Note - Ringraziamenti