Fare la pace |
Alexander Langer
IL LIBRO – Un'antologia dei più significativi articoli di Alexander Langer pubblicati sul mensile «Azione nonviolenta» dal 1984 al 1995, con quattro percorsi tematici: dal pacifismo alla nonviolenza, nonviolenza e riconciliazione, nonviolenza per la decrescita, nonviolenza è politica. Dietro le sue prese di posizione, anche le più difficili, ci sono una conoscenza e un'adesione profonda ed esplicita alla nonviolenza specifica, incarnata nella sua particolare e originale esperienza personale. La scelta nonviolenta, laica e religiosa insieme, è decisiva nella biografia di Alexander Langer. Una scelta non ideologica, ma sempre messa alla prova del confronto con la realtà più complessa e contraddittoria. DAL TESTO – "Ed ecco perché i movimenti pacifisti oggi dovranno assumere alcune nuove caratteristiche, come per altro avvenendo. Innanzitutto viene riconosciuto il nesstro tra le "grandi" e le "piccole" scelte: lavorare per l'amicizia tra i popoli vuol dire costruire pace ed amicizia anche nella comunità: nei confronti di chi è diverso, di chi si trova in minoranza, di chi è circondato da incomprensione e ostilità. I rapporti tra popoli diversi, o tra città, non sono fatti solo di pranzi e doni tra sindaci e ministri, ma anche e soprattutto di incontri, scambi, gemellaggi, rapporti epistolari... tra la gente. La lotta per il disarmo può essere fatta anche dal personale rifiuto del servizio miltare o dalla personale "obiezione fiscale" alle spese militari. "Contro la fame, cambia la vita", diceva una felice e ricca indicazione nel quadro delle campagne contro la fame nel mondo: altrettanto vale "contro la guerra, cambia la vita". Perché in qualche misura siamo tutti profittatori di guerra: i prezzi delle materie prime e degli alimenti di cui noi ci serviamo sono frutto di una guerra permanente anche cruenta! – nei confronti di gran parte della popolazione del pianeta" L'AUTORE – Gli sarebbe piaciuto essere un maestro elementare, invece ha fatto il giornalista, il traduttore, il professore, il politico. Alexander Langer (1946-1995) è stato un geniale intellettuale europeo che ha saputo varcare frontiere, saltare muri, costruire ponti. Impegnato fin da giovanissimo per la convivenza interetnica nel suo Alto Adige, è stato promotore di infinite iniziative per la pace fra gli uomini e con la natura. Il suo motto: «più lentamente, più in profondità, con più dolcezza». Il suo ultimo messaggio: «continuate in ciò che era giusto». INDICE DELL'OPERA - Da Alex si può ripartire, di Goffredo Fofi - Laboratorio di nonviolenza, di Mao Valpiana - Fare la pace - 1. Dal pacifismo alla nonviolenza (La novità polirica della vecchia Europa - Ci disse: dovete abbandonare l'università - La causa della pace non può essere separata da quella dell'ecologia - Ricerca e sviluppo della nonviolenza - Giù le armi! Meglio un anno di trattativa che un giorno di guerra - La nonviolenza e la guerra nella ex Jugoslavia - Per la creazione dei corpi civili di pace europei) - 2. Nonviolenza e riconciliazione (La cultura della convivenza - Nuovo federalismo – Diamo una mano alle forze e alle iniziative di pace in Jugoslavia - Helsinki Citizens' Assembly II: nuovi muri in Europa – Il ruolo dell'Europa nella crisi del Kosovo. Modello di nonviolenza o miccia del nazionalismo?) - 3. Nonviolenza per la decrescita (Noi, fondamentalisti? A spasso per l'Europa - Contro la logica sviluppista - La scelta è tra espansione e contrazione - Sviluppo? Basta!A tutto c'è un limite... - Il comunismo è morto, il capitalismo uccide: quale sviluppo?) - 4. Nonviolenza è politica (Attenzione: i centri creano le periferie - Contro ogni ipocrita rimozione - Dopo le elezioni europee i verdi divisi: perché? - Tra realismo e realpolitik c'è ancora un abisso - Il bisogno di trovare una nuova sponda) – Appendice – Bibliografia - Cronologia 1984-1995 – Fotografie - Nota biografica - «Continuate in ciò che era giusto» |