La verità del male. Eichmann prima di Gerusalemme Stampa E-mail

Bettina Stangneth

La verità del male
Eichmann prima di Gerusalemme


Luiss University Press, pagg.604, € 24,00

 

stangneth male  IL LIBRO – Accolto con clamore in tutto il mondo, e cinquant'anni dopo "La banalità del male", questo libro capovolge l'immagine di Eichmann e del nazismo data da Hannah Arendt.Il gerarca nazista Adolf Eichmann, dopo la fine della seconda guerra mondiale, fuggì in Argentina e lì visse nascosto finché non venne catturato dai servizi segreti israeliani e portato a Gerusalemme per il celebre processo.
  Bettina Stangneth, filosofa tedesca esperta di inganno e manipolazione, ne ha seguito le tracce lasciate durante la sua latitanza, rintracciando i suoi nascondigli e portando alla luce documenti segreti e dettagli inediti, svelando così le abili macchinazioni con cui uno dei principali architetti della Shoah, che egli riteneva "il suo capolavoro", definì se stesso "funzionario d'ordine" e "piccolo ingranaggio nella macchina di annientamento nazista".
  Stangneth dimostra che l'immagine di grigio burocrate, inetto e poco intelligente, della quale si convinse Hannah Arendt, che così lo raccontò a milioni di lettori, fu in realtà studiata a tavolino dallo stesso Eichmann, abile manipolatore sociale che sperava in questo modo di aver salva la vita. Non ci riuscì, ma riuscì – fino a oggi – a perpetrare un inganno ancora più terribile: farci credere che il diavolo non esiste.

  DAL TESTO – "Nel 1960 la ricerca sull'olocausto muoveva i primi passi, i documenti scarseggiavano e la volontà di venire in possesso di nuove informazioni dagli accusati era più grande della prudenza. Hannah Arendt scelse di capire, ricorrendo al metodo che aveva appreso: leggere e rileggere dando completa fiducia a chi scrive e parla, sulla base del presupposto che chi lo fa sia mosso dall'intenzione di essere capito. Lesse con più meticolosità di chiunque altro i verbali del processo e degli interrogatori. Ma fu proprio per quel motivo che cadde nella trappola, perché Eichmann a Gerusalemme fu poco più di una maschera. Lei non se ne accorse, nonostante le fosse chiarissimo di non essere riuscita a comprendere il fenomeno come avrebbe voluto.
  "Nessun libro su Adolf Eichmann, e forse addirittura nessun testo sul nazionalsocialismo, ha suscitato così tante discussioni come La banalità del male. Eichmann a Gerusalemme, raggiungendo ciò che i filosofi, a partire da Socrate, vogliono più di ogni altra cosa: la dialettica, per arrivare alla conoscenza. Tuttavia, dalla fine degli anni Settanta, fare riferimento a Hannah Arendt serve solo a distrarre lo sguardo dalla questione di fondo. L'impressione è che da tempo non si metta più al centro il tema "Eichmann", ma si preferisca parlare del tono del dibattito e delle teorie sul male, anziché cercare di andare oltre le conoscenze che la filosofa aveva acquisito nel 1961. Eppure c'è stato un cambiamento decisivo: abbiamo accesso a nuove fonti, perlomeno a livello teorico."

  L'AUTRICE – Bettina Stangneth è una filosofa e storica tedesca. Esperta di teoria dell'inganno e psicologia della manipolazione, ha studiato a lungo il fenomeno dell'antisemitismo e la filosofia del nazionalsocialismo. "La verità del male", tradotto in numerose lingue e destinato, secondo molti osservatori, a entrare tra i grandi classici sul '900, ha vinto il premio NDR Kultur come miglior saggio in lingua tedesca, è stato finalista del Cundill Prize ed è stato inserito tra i notable books del "New York Times".

  INDICE DELL'OPERA - Introduzione – Il mio nome era diventato un simbolo – 1. Il debutto sulla scena pubblica (L'autoaffermazione di un reparto d'élite – Il piccolo primo ministro - Lo Zar degli Ebrei - Un uomo importante - Trarre profitto anche dal fallimento – Il perfetto ebraicista - Il simbolo ideale - Pubbliche relazioni – Il seduttore diabolico - Buona stampa, cattiva stampa – "Ero in un posto e dappertutto" - L'amico del Gran Mufti – Il pazzo - Criminale di guerra n. 14... 9... I...) - 2. La carriera di un nome nel dopoguerra ("Sarei saltato nella tomba ridendo" - Accorti piani di fuga – Il fantasma di Norimberga) - 3. Anonimia invisa (La "Fortezza del Nord" – Legami familiari – Esitazione - Una visita alla famiglia? - Una fuga meticolosa - Un viaggiatore nel suo elemento) - Intermezzo - False piste in Medio Oriente - Eichmann in Argentina - 1. La vita nella "terra promessa" (Posta natalizia dallo zio Ricardo - Nella buona e nella cattiva sorte) - 2. Il fronte interno (Relazioni tedesco-argentine - Eichmann su un piatto d'argento) - 3. Scambio di favori tra amici (Altri titoli di giornale - L'oro del nazismo - Riecco lo specialista - Il trionfo della vita - Un manipolo di uomini alla deriva in un posto sperduto) - Le cosiddette interviste di Sassen - 1. Eichmann, l'autore (Le Carte Argentine - Il "viandante anonimo in un sottomarino" - Gli altri hanno parlato, ora voglio parlare io - Un quadro storico a tutto tondo - La lettera aperta al cancelliere - E la morale? - Vecchi colpevoli e nuovi compagni di battaglia - Tra urgenza di giustificarsi e tentazioni da demagogo) - 2. A colloquio con Eichmann (Le parti contraenti - L'editore: Eberhard Fritsch - Il "coautore": Willem Sassen – Le interviste di Sassen - La datazione e il vantaggio dei dilettanti - Un evento mondano - La visita delle signore - L'aiutante sconosciuto: il dottor Langer - L'arma: violenza verbale - Gli avversari: i libri - La presa di coscienza: lo sterminio - Crollo della fiducia - L'arbitro: Ludolf von Alvensleben - "La bugia dei sei milioni" - La conclusione intempestiva - Finale senza una conclusione) - Sicurezza illusoria (L'informatore Lothar Hermann - Tornare in Germania? - Bormann in Argentina - "Evitate Eichmann!" – Le fonti di Fritz Bauer - Eichmann in Kuwait - Non avevo nessun camerata) - Cambio di ruolo - Eichmann a Gerusalemme – Epilogo (Il materiale di Sassen – La vendita - Eichmann e i panni sporchi argentini - I testi di Eichmann: una miniera d'oro – "Life" e le conseguenze - La caccia alle confessioni - La falla nella sicurezza - La copia in Israele - Lo smantellamento di una prova - Valutazioni e vecchie risorse - Dopo Eichmann - I nastri scomparsi - Riscoperte - Excursus: gli atti del BND o: la quarta carriera di Eichmann - Non è detta l'ultima parola) - Appendice (Abbreviazioni - Note - Fonti e bibliografia – Ringraziamenti)