Storia di Como dalle origini ai giorni nostri Stampa E-mail

Ettore Maria Peron

Storia di Como
dalle origini ai giorni nostri


Edizioni Biblioteca dell'Immagine, pagg.301, € 14,00

 

peron como  IL LIBRO – La piccola Como e l'omonimo lago sono da secoli, e meritatamente, tra le mete più gettonate del turismo culturale. Stendhal, Flaubert, Listz, Bellini, Rossini, Foscolo e tanti altri scrittori e artisti hanno intensamente amato questi luoghi per la loro bellezza e per la frenesia della vita sociale nei palazzi del centro e, soprattutto, nelle celebri ville suburbane che decorano le rive del lago. La città di Como è patria dei due Plinii, che tanto diedero alla scienza e alle arti. Fu soprattutto Plinio il Giovane a lasciarci toccanti testimonianze su Como: spesso lontano per lavoro e stressato dal ritmo frenetico della sua vita di antico romano, egli ci ha più volte trasmesso la nostalgia che provava per la sua terra e per la bella vita che si faceva a Como e nelle celebri Ville di Delizia sparse per il Lago.
  Como fu la città di Alessandro Volta, il pacifico rivoluzionario che ha completamente trasformato, con le sue scoperte ed invenzioni, la vita delle generazioni venute al mondo dopo di lui.
  Como e il Lago, seppure così famosi, stupiscono ogni volta il visitatore, perché riescono a superare le sue aspettative non appena egli ne incontri la Storia, iniziata tremila anni fa, così coinvolgente, piena di ritmo e colpi di scena.
  Como è città piccola: eppure, fin da tempi remotissimi, osò tener testa alla sua scomoda vicina, la prepotente e fagocitante Milano, arrivando nel medioevo persino a sfidarne la grandezza.
  È una storia appassionante quella di Como e del suo lago: essa cattura i lettori in un susseguirsi di intrighi e alleanze, tradimenti e lotte, distruzioni e rinascite, che superano l'immaginazione dei più abili sceneggiatori cinematografici.
  Personaggi storici importantissimi nacquero o vissero a Como e sul Lago e schiere di Magistri Cumacini per almeno un millennio partirono alla conquista delle cattedrali europee, armati di martello e scalpello, o di squadra e compasso.
  Concedetevi una passeggiata nel signorile centro della città e poi navigate con il battello lasciandovi silenziosamente trasportare verso nord; affiancate le magnifiche montagne a picco sul Lago e attraversate gli splendidi paesaggi naturali o creati dalla mano dell'uomo che lo circondano. Respirerete la Storia e tanta bellezza.

  DAL TESTO – "I conquistatori romani del 196 descrivono la città di Comum Oppidum come un insieme di ventotto castella, non come un unico agglomerato; fatto che è stato confermato dai ritrovamenti archeologici di cui abbiamo già detto.
  "I Romani definivano oppidum una citta fortificata, ma priva di un confine sacro. I castella ovviamente erano dei castelli anche se non dobbiamo immaginare torri merlate e ponti levatoi. Si trattava probabilmente di villaggi costruiti in posizioni strategiche, circondati da una palizzata e tuttalpiù da un fosso.
  "La domanda più intrigante tuttavia è: cosa vuol dire "Como"?
  "Su questo argomento si rischia la noia. Ne sono state dette talmente tante, nei secoli, sull'origine del nome di Como, da indurci a scartare tutte le ipotesi e scegliere la spiegazione che piace di più, perché è poetica, anche se certamente meno vera di tutte. Si tratta di una leggenda biblica, che narra di Comerio Gallo, nientemeno che un discendente di Noè: egli, centrotrentuno anni dopo il diluvio universale (la leggenda si direbbe svizzera tanto è precisa!), si trovò a passare di qui e decise di stabilirsi fondando Comum."

  L'AUTORE – Ettore Maria Peron è nato a Tradate (Varese) nel 1966. Completati gli studi, si è recato in Africa per una lunga esperienza di volontariato, da cui ha tratto importanti insegnamenti di vita. Dopo più di venti anni trascorsi con impegno nel settore aeroportuale, ha deciso di cambiare vita, lanciandosi con entusiasmo nel campo del turismo sul Lago di Como, il posto che preferisce al mondo. È autore ed editore di libri dedicati al territorio, lavora come guida turistica e gestisce una piccola struttura ricettiva. In questo luogo, immerso nella bellezza e nella storia, trasmette a tutti coloro che incontra il valore e il fascino di un territorio straordinario.

  INDICE DELL'OPERA – Presentazione - Storia di Como - Capitolo I. Nata dal ghiaccio (Gli albori - I pionieri liguri - Il cerchio magico – Pace e amore o... botte da orbi?) - Capitolo II. Il periodo romano ("Comum Oppidum" - "Novum Comum" - I Greci di Giulio Cesare - L'impianto di "Novum Comum" – I Plinii - La morte di Plinio il Vecchio e l'amore di Plinio il Giovane - Il declino dell'Impero) - Capitolo III. Il Cristianesimo (In principio era il Verbo - I Protomartiri comensi - Ambrogio e Felice - Siamo sicuri che fu tutta colpa degli Unni? - Il vescovo Abbondio) – Capitolo IV. Il collasso dell'Impero e il disordine (L'arrivo dei Goti - I Bizantini - I Tre Capitoli - Il turno dei Longobardi - Como, il Lago e l'isola Comacina - Faustina e Liberata - Theudelinda regia – Santa Eufemia - San Michele, San Giorgio e Porta Sala – La politica longobarda) – Capitolo V. La fine del "buio"? (Carlo Magno – Il "dopo" Carlo Magno - Adelaide e Ottone - Il vescovo Gualdone - La buona Domenica - I Magistri Cumacini) - Capitolo VI. Il Basso Medioevo (Mille e non più Mille - La lotta per le investiture - Ma per fortuna che c'è Rainaldo! - Urbano II consacra la basilica di Sant'Abbondio) - Capitolo VII. La guerra decennale (Le premesse di una terribile guerra - Il "casus belli" - La guerra decennale – Il dopoguerra) - Capitolo VIII. Il Barbarossa (Demonio a Milano e Santo sul Lario - Il Barbarossa al Lago - Dopo la distruzione di Milano - Le reliquie dei Re Magi - La Lega Lombarda - L'Isola, acerrima nemica - La battaglia di Legnano) - Capitolo IX. Le lotte estenuanti (I Guelfì, i Ghibellini e la seconda Lega Lombarda - Le lotte... civili - Gli affreschi di Sant'Abbondio) – Capitolo X. Como, ducato di Milano (La fine di un'autonomia - Il ponte di Azzone - I Visconti - La cattedrale di Santa Maria Assunta - La fine dei Visconti - La Repubblica ambrosiana e quella di Sant'Abbondio) - Capitolo XI. I Duchi Sforza (Francesco Sforza - L'ospedale Sant'Anna - Galeazzo Maria Sforza - Leonardo alla corte di Ludovico Sforza - Ludovico Sforza detto "Il Moro" – Luigi XII D'Orleans -Gli Sforza effimeri - Il ritorno dei Francesi - "Adieu François", Buongiorno Francesco. L'ultimo Sforza - Le incredibili vicende del Medeghino - Il miracolo del Crocifisso) - Capitolo XII. Il giogo straniero (La dominazione spagnola - Il vescovo Paolo Giovio - Il re invisibile - Il Conte e la Pliniana - San Carlo Borromeo - La caccia alle streghe - Il Morazzone a Como - Il sacro macello - La peste "manzoniana" - "Panta Rei" - La guerra di successione spagnola – La ripresa - La seta di Como - Il governo di Giuseppe II - Le Ville di delizia del Lago di Como - Muore Giuseppe e sale Leopoldo - "Allons enfants de la Patrie" - I conti Sommariva e Melzi d'Eril - Alessandro Volta - Il Teatro Sociale - Il Regno Lombardo-Veneto - Il gossip nell'Ottocento - Il Risorgimento - La battaglia di San Fermo) - Capitolo XIII. L'Italia è fatta (Como, Regno d'Italia - La "Belle Époque" - L'Esposizione Voltiana - Il Novecento - La Grande Guerra - I caduti comaschi) - Capitolo XIV. Il Fascismo (Il primo dopoguerra - Ora comanda Benito – La Cortesella - Le Leggi Razziali a Como - Il 10 giugno 1940 - Mussolini cade per la prima volta - Il ritorno di Benito - Enrico Caronti - Giorgio Perlasca – La fine della guerra... e del Duce - Il colonnello Valerio - L'esecuzione - Il ludibrio - Churchill in vacanza) - Capitolo XV. I tempi moderni (Il dopoguerra - I nostri tempi) - Bibliografia