Il Ministro delle grandi opere che disse di no a Mussolini Stampa E-mail

Domenico Crocco

Il Ministro delle grandi opere che disse di no a Mussolini
Vita di Araldo di Crollalanza


Cedam, pagg.128, € 20,00

 

crocco ministro  IL LIBRO – Anche gli antifascisti più inflessibili riconoscono le grandi realizzazioni del fascismo nelle opere pubbliche. Ma chi ne è stato l'effettivo artefice?
  Araldo di Crollalanza è stato sicuramente il più grande realizzatore di opere pubbliche della storia d'Italia: fondò la società delle strade, guidò la costruzione di autostrade, porti, ferrovie, ponti, dighe, aeroporti, acquedotti e la ricostruzione delle città terremotate, con una speciale attenzione alle esigenze del Sud.
  Fu celebrato anche per la trasformazione di chilometri di mortifere paludi in terre fertili e città fiorenti. Ma si tenne, per quanto possibile, dietro le quinte, lontano da ogni forma di vanagloria. Seguì Mussolini sin dall'inizio della sua controversa avventura politica ma, quando era necessario, seppe dirgli anche di no. Qualcuno lo definì "un tecnico di destra", ma quando si presentava per l'elezione del Senato della Repubblica lo votavano anche i comunisti e furono i socialisti a dedicargli il Lungomare della sua Bari. La sua vita politica attraversa l'intero secolo scorso. Ma l'onestà e la dedizione con cui adoperò i soldi pubblici e operò al servizio delle istituzioni possono essere ancora d'esempio.

  DAL TESTO – "La sera prima dell'inaugurazione il presidente della Fiera chiama Crollalanza al Ministero: "Ti ricordi, Araldo, le mie iniziali perplessità? Bè, volevo dirti che avevi ragione tu". A Bari aspettano Araldo con la gratitudine e la trepidazione con cui si attende il generale che ha vinto la battaglia. Alla solenne cerimonia inaugurale partecipa anche sua maestà Vittorio Emanuele III. Araldo, invece, all'ultimo momento, sarà costretto a disertare. Un tremendo terremoto ha colpito la Campania, il Sannio, la Lucania e la Puglia distruggendo, tra le altre, le cittadine di Ariano e di Aquilonia. Mussolini dà a Crollalanza l'incarico di guidare l'opera di soccorso e di ricostruzione. La prima cosa è trasferire gli uffici del Genio civile ed i tecnici specializzati nelle zone disastrate. Araldo scopre che a Roma è pronto, su un binario morto, un treno speciale pieno di attrezzature di pronto intervento e di soccorso. Così parte insieme ai tecnici su quel treno e prende, per molti giorni, stabile alloggio in uno dei vagoni. Dedica tutto se stesso alla guida dei tecnici per una ricostruzione che viene effettuata a tempo di record. E lo sforzo profuso viene premiato. Crollalanza guadagna l'encomio solenne della Società delle Nazioni, il plauso dell'Accademia nazionale dei Lincei, le medaglie d'oro della Croce Rossa Italiana e della Provincia di Potenza e la cittadinanza onoraria di Melfi. L'anno dopo, finalmente, può inaugurare la Fiera del Levante, la "mia creatura". Che è sempre più organica e.grandiosa, con tante nuove Nazioni, tanti nuovi espositori nazionali ed esteri e un perimetro sempre più esteso. Crollalanza davanti ai Principi di Piemonte, può dire, con orgoglio, che il nome di Bari, per la prima volta, è ormai lanciato nel mondo."

  L'AUTORE – Domenico Crocco è nato a Bari nel 1962. È dirigente pubblico e scrittore ed è stato nominato Commendatore nel 2013 dal Presidente della Repubblica pro tempore Giorgio Napolitano. È responsabile per gli affari internazionali di Anas SpA e segretario nazionale della Associazione mondiale della Strada. È stato direttore generale e capo dipartimento al Ministero Infrastrutture e Trasporti. Ha pubblicato venti volumi tecnici sui lavori pubblici e vari scritti biografici: "Padre Pio come Gesù" (Roma, 2001); "Pinuccio. Vita di Giuseppe Tatarella" (Roma 2001); "Araldo di Crollalanza costruttore di futuro", a cura di M. Roca (Bari, 2007) e "Il Ministro dell'armonia" (Camera dei deputati, 2009). Ha collaborato per sette anni alla Direzione Esteri della RAI curando i testi e la regia del programma, diffuso in tutto il mondo, "I grandi bambini", dedicato ai profili biografici dei grandi italiani ritratti nella loro infanzia.

  INDICE DELL'OPERA - I) Quel "no" al duce - II) Giornalista interventista - III) La guerra e il primo amore - IV) In marcia su Roma - V) Podestà di Bari - VI) Il Natale più difficile - VII) Ministro delle grandi opere - VIII) Italia cantiere sonante - IX) Dal palazzo alla tenda - X) La bonifica delle paludi - XI) Ultime ore del fascismo - XII) Senatore di Bari - XIII) Il Sud innanzi tutto - XIV) Dai cazzotti alle pistole - XV) La sofferenza per l'avversario Moro - XVI) L'ultimo discorso