Il Ministro delle grandi opere che disse di no a Mussolini |
Domenico Crocco
IL LIBRO – Anche gli antifascisti più inflessibili riconoscono le grandi realizzazioni del fascismo nelle opere pubbliche. Ma chi ne è stato l'effettivo artefice? DAL TESTO – "La sera prima dell'inaugurazione il presidente della Fiera chiama Crollalanza al Ministero: "Ti ricordi, Araldo, le mie iniziali perplessità? Bè, volevo dirti che avevi ragione tu". A Bari aspettano Araldo con la gratitudine e la trepidazione con cui si attende il generale che ha vinto la battaglia. Alla solenne cerimonia inaugurale partecipa anche sua maestà Vittorio Emanuele III. Araldo, invece, all'ultimo momento, sarà costretto a disertare. Un tremendo terremoto ha colpito la Campania, il Sannio, la Lucania e la Puglia distruggendo, tra le altre, le cittadine di Ariano e di Aquilonia. Mussolini dà a Crollalanza l'incarico di guidare l'opera di soccorso e di ricostruzione. La prima cosa è trasferire gli uffici del Genio civile ed i tecnici specializzati nelle zone disastrate. Araldo scopre che a Roma è pronto, su un binario morto, un treno speciale pieno di attrezzature di pronto intervento e di soccorso. Così parte insieme ai tecnici su quel treno e prende, per molti giorni, stabile alloggio in uno dei vagoni. Dedica tutto se stesso alla guida dei tecnici per una ricostruzione che viene effettuata a tempo di record. E lo sforzo profuso viene premiato. Crollalanza guadagna l'encomio solenne della Società delle Nazioni, il plauso dell'Accademia nazionale dei Lincei, le medaglie d'oro della Croce Rossa Italiana e della Provincia di Potenza e la cittadinanza onoraria di Melfi. L'anno dopo, finalmente, può inaugurare la Fiera del Levante, la "mia creatura". Che è sempre più organica e.grandiosa, con tante nuove Nazioni, tanti nuovi espositori nazionali ed esteri e un perimetro sempre più esteso. Crollalanza davanti ai Principi di Piemonte, può dire, con orgoglio, che il nome di Bari, per la prima volta, è ormai lanciato nel mondo." L'AUTORE – Domenico Crocco è nato a Bari nel 1962. È dirigente pubblico e scrittore ed è stato nominato Commendatore nel 2013 dal Presidente della Repubblica pro tempore Giorgio Napolitano. È responsabile per gli affari internazionali di Anas SpA e segretario nazionale della Associazione mondiale della Strada. È stato direttore generale e capo dipartimento al Ministero Infrastrutture e Trasporti. Ha pubblicato venti volumi tecnici sui lavori pubblici e vari scritti biografici: "Padre Pio come Gesù" (Roma, 2001); "Pinuccio. Vita di Giuseppe Tatarella" (Roma 2001); "Araldo di Crollalanza costruttore di futuro", a cura di M. Roca (Bari, 2007) e "Il Ministro dell'armonia" (Camera dei deputati, 2009). Ha collaborato per sette anni alla Direzione Esteri della RAI curando i testi e la regia del programma, diffuso in tutto il mondo, "I grandi bambini", dedicato ai profili biografici dei grandi italiani ritratti nella loro infanzia. INDICE DELL'OPERA - I) Quel "no" al duce - II) Giornalista interventista - III) La guerra e il primo amore - IV) In marcia su Roma - V) Podestà di Bari - VI) Il Natale più difficile - VII) Ministro delle grandi opere - VIII) Italia cantiere sonante - IX) Dal palazzo alla tenda - X) La bonifica delle paludi - XI) Ultime ore del fascismo - XII) Senatore di Bari - XIII) Il Sud innanzi tutto - XIV) Dai cazzotti alle pistole - XV) La sofferenza per l'avversario Moro - XVI) L'ultimo discorso |