Storia di Ordine Nuovo Stampa E-mail

Aldo Giannuli - Elia Rosati

Storia di Ordine Nuovo

Mimesis Edizioni, pagg.246, € 18,00

 

giannuli ordinenuovo  IL LIBRO – Organizzazione extraparlamentare di estrema destra, gruppo terroristico, movimento clandestino. Il giornalista e storico Aldo Giannuli, profondo conoscitore dei retroscena legati alla cosiddetta eversione nera, ripercorre nel dettaglio cosa è stato Ordine Nuovo e quale importante ruolo ha ricoperto nella strategia della tensione attuata da alcune frange dello Stato e dei Servizi Segreti italiani durante gli anni Settanta. I treni, le manifestazioni sindacali, gli edifici pubblici affollati di gente. L'eversione neofascista ha marchiato la storia del nostro paese utilizzando la strage come strumento per seminare terrore e instabilità politica. Eppure ancora oggi non conosciamo tutta la verità su alcuni terribili fatti di sangue come quelli di piazza Fontana e piazza della Loggia. Attraverso una precisa ricostruzione di vicende e personaggi, Giannuli riporta l'attenzione sulle fasi che hanno scandito l'attività dell'ascia bipenne, dalla sua nascita fino ad arrivare al 1974, anno successivo al decreto di scioglimento promosso dal ministro Taviani. Una storia parallela alle cronache "ufficiali", che riaccende i riflettori su un'organizzazione troppo radicale per essere riconosciuta a livello pubblico dai vertici nazionali, ma estremamente abile nel muoversi tra le zone grigie della politica italiana.
  Questo studio trae origine da una serie di incarichi svolti dall'Autore per conto dell'Autorità giudiziaria di Milano e di Brescia e della Commissione Parlamentare di inchiesta sulla mancata individuazione delle stragi, nell'arco di un quindicennio, presso gli archivi della Direzione centrale polizia di prevenzione (Dcpp), del Servizio Informazioni e sicurezza militare (Sismi), del Servizio informazioni per la sicurezza democratica (Sisde), del Ministero per gli Affari esteri, della Presidenza del Consiglio, del Comando generale della Guardia di Finanza (Cogeguarfi), delle Questure di Milano e Roma e presso altri archivi di fondazioni private, quali l'Istituto Antonio Gramsci in Roma, l'Istituto Antonio Gramsci in Torino, l'Istituto per la Storia dell'età contemporanea (Isec, già Isrmo) in Sesto San Giovanni e l'Istituto Luigi Sturzo in Roma, oltre che l'Archivio centrale dello Stato e l'Archivio di Stato: di Perugia, Milano e Bari.

  DAL TESTO – "Il salto di qualità nella storia di On sarà rappresentato, infatti, proprio dalla collaborazione con l'Oas, per conto della quale il gruppo italiano svolgerà azioni terroristiche, traffico di armi ed altro.
  "D'altra parte, a differenza degli altri gruppi della destra extraparlamentare, On poteva giovarsi di un gruppo dirigente di estrazione sociale piuttosto elevata (giornalisti, giovani avvocati, studenti universitari, quasi sempre di legge) e dunque della possibilità di stabilire influenti relazioni.
  "Fu in questo modo che un gruppo di dirigenti e fiancheggiatori del gruppo (Giannettini, Ragno e lo stesso Rauti) entrò in contatto con il capo di Stato Maggiore dell'Esercito generale Aloja che li introduceva (fra il 1961 ed il 1964) nel Sifar.
  "I dirigenti di On caldeggiarono le teorie dello Stato Maggiore francese sulla guerra rivoluzionaria presso Aloja, che costituiva la "Sezione Guerra Psicologica" all'interno dell 'Ufficio Addestramento (sezione che poi diverrà "Nucleo guerra non ortodossa", affidata al magg. Adriano Magi Braschi)."

  GLI AUTORI – Aldo Giannuli, ricercatore in Storia contemporanea all'Università degli Studi di Milano, è stato a lungo consulente delle Procure di Bari, Milano (strage di piazza Fontana), Pavia, Brescia (strage di piazza della Loggia), Roma e Palermo. Dal 1994 al 2001 ha collaborato con la Commissione Stragi ed è salito alla ribalta delle cronache giornalistiche quando, nel novembre 1996, ha contribuito alla scoperta di una gran quantità di documenti non catalogati dell'Ufficio Affari Riservati del Ministero dell'Interno, nascosti in quello che poi è stato definito come l'"archivio della via Appia". Tra le sue pubblicazioni più recenti: "Il Noto servizio: Giulio Andreotti e il caso Moro" (2009), "Come funzionano i servizi segreti" (2013), "Da Gelli a Renzi" (2016).
  Elia Rosati, svolge attività didattica e di ricerca presso il Dipartimento di Studi Storici dell'Università degli Studi di Milano.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - Capitolo I. Storia di Ordine Nuovo, di Aldo Giannuli - Capitolo II. La cultura politica del primo Ordine Nuovo (1955-1965) e l'impronta di Julius Evola, di Elia Rosati