Domenico Vecchioni

Storia breve della Costa Azzurra
Curiosità e scoperte

Greco&Greco Editori, pagg.86, € 6,00

  IL LIBRO – Tutti parlano, raccontano, discettano della Costa Azzurra, ma quanti ne conoscono la storia? La grande, come la piccola storia. A cominciare, per esempio, dal nome. Chi ha inventato il nome "Côte d'Azur"? E poi, come mai in Costa Azzurra cresce una vegetazione tropicale? Chi erano gli hivernants? Quando comincia la "stagione estiva" della Costa? Quanti nizzardi votarono a favore del Piemonte nel referendum del 1860 che determinò il "rattachement" di Nizza alla Francia?
  "Gli italiani – scrive Vittorio Orsenigo nella Prefazione – amano la Costa Azzurra e il lettore non potrà amare di meno o con minor passione le osservazioni di Domenico Vecchioni, che al redattore di questa nota restituiscono i piaceri delle narrazioni spirate dai viaggiatori del passato fra i più sensibili e capaci di un'eclettica impostazione dell'angolo visuale con cui il loro sguardo s'impossessa di caratteri e paesaggi quasi fossero captati dagli oblò lenticolari della macchina sottomarina creata – a pari merito – da Jules Verne e dal suo personaggio, il Capitano Nemo."

  DAL TESTO – "Mentone [...] volgerà le spalle alla mondanità di Montecarlo o di Cannes o della stessa Nizza, rinforzando sempre più la sua fama di città tranquilla e rilassante, città del mare e del sole, città della frutta, dei fiori e del limone, dove il soggiorno è il "più perfetto" come diceva un celebre e troppo ridondante (perfetto è già un concetto assoluto!) slogan ripreso dalle guide turistiche più conosciute fino agli 1970.
  "Fama non sfumata e tuttora appannaggio di una città che cerca ai nostri giorni di non rimanere vittima del proprio straordinario successo, salvaguardando, nonostante il traffico e l'invasione turistica in tutte le stagioni, la sua splendida capacità di accoglienza e la sua innegabile douceur de vivre."

  L'AUTORE – Domenico Vecchioni, già diplomatico di carriera, ha ricoperto numerosi incarichi alla Farnesina e all'estero. È stato, tra l'altro, Console Generale a Madrid e a Nizza, nonché Ambasciatore d'Italia a Cuba. Saggista e divulgatore, ha al suo attivo diverse biografie storiche ("Raoul Wallenberg", "Evita Peròn", "Tiranni e Dittatori") e studi sulla storia mondiale dello Spionaggio ("Storia degli 007 dall'antichità a oggi", "Spie e Spy-stories della seconda guerra mondiale", "Spie del fascismo"). Per i tipi della Greco&Greco ha pubblicato nel 2011 "Raul Castro", nel 2012 "Richard Sorge", nel 2013 "Kim Philby" e nel 2014 "Felix Kersten. Il medico di Heinrich Himmler", "Ana Belén Montes. La spia americana di Fidel Castro" e "La saga dei 3 Kim. La prima dinastia comunista della storia".

  INDICE DELL'OPERA – Nota, di Vittorio Orsenigo – Cominciamo dal nome – Se il nome Costa Azzurra di deve a Liégeard, la definizione di Nizza come Capitale d'inverno della Costa Azzurra va accreditata allo scrittore de Souza – Nizza quindi nello spazio di 50 anni diventa "capitale", la capitale d'inverno, più precisamente dei cosiddetti Hinvernants – Il carnevale di Nizza – Cannes, l'altra capitale d'inverno – Parlando delle capitali d'inverno non si può non fare riferimento alla stagione di Monte-Carlo – Mentone, stazione d'inverno climatoterapica – Nizza, Cannes, Montecarlo, Mentone... capitali d'inverno che influenzeranno anche lo scenario botanico della Costa Azzurra – L'entroterra. Grasse: città dei fiori e dei profumi – Nel secondo dopoguerra la Costa Azzurra si democratizza – In conclusione