Plotone di tassazione Stampa E-mail

Monia Benini

Plotone di tassazione
Cosa è bene sapere per difendersi dalle tasse


Editoriale Programma, pagg.208, € 12,00

 

benini plotone  IL LIBRO – Parlare di tasse è ormai come assistere a una partita di calcio con opposte tifoserie: se sei contro l'evasione, allora sei di sinistra; se sei per una riduzione delle tasse, allora sei di destra. In base alla 'curva' nella quale si prende posto, si troveranno canti, inni e slogan opposti: 'parassiti' contro ' vessati', 'luridi evasori' contro 'tasse immonde'.
  L'obiettivo di questo testo è analizzare le tasse, la loro morsa, l'impunità dei grandi evasori; dal sistema costituzionale che prevede il pagamento dei tributi sulla base della propria capacità contributiva, al pozzo di San Patrizio dei 'prelievi forzosi' nelle nostre tasche. L'emergere di profonde ingiustizie e l'inefficacia delle tasse si palesano attraverso racconti, testimonianze e interviste che dimostrano quanto sia stretto il cappio attorno al collo dei contribuenti e come si sia ormai raggiunto un livello insostenibile per i cittadini e per le imprese italiane.
Ma questo libro vuole essere anche uno strumento utile per difendersi, per sopravvivere e per abbozzare – per i lettori che osano oltre ogni struttura pre-costituita - un sistema diverso, al di fuori degli schemi mentali e di potere oggi dominanti.

  DAL TESTO – "Lo ammetto. Se lo Stato mi avesse messo in condizioni di avere la capacità contributiva, mi piacerebbe poter pagare le tasse che fossero impiegate nell'ambito dell'educazione, della sanità, della ricerca (solo ed esclusivamente indipendente, ovvero l'opposto di ciò che è oggi), del sostegno alle famiglie, all'impiego, o per ammortizzatori sociali. Sarei responsabilmente convinta della necessità di doverle pagare, se la loro incidenza fosse affrontabile o comunque sopportabile. Sarei serena, se al momento del prelievo (dalle buste paga, alla dichiarazione dei redditi, agli acquisti, ecc...), potessi contare su meccanismi trasparenti, su strumenti efficaci e su riscossori onesti e 'umani'. Sarei felice di pagare le tasse, se il prelievo fiscale si basasse realmente su presupposti come la lealtà, l'equità, la fiducia, la giustizia. Ma questa è l'isola (fiscale) che non c'è.
  "In Italia oggi il prelievo è assolutamente insostenibile, fra tassazione palese, occulta o addirittura doppia (come nelle bollette o sui carburanti). È talmente soffocante da spingere addirittura in diversi casi a dover accendere un mutuo (ammesso che venga concesso) per pagarle. È talmente straziante da arrivare a indurre al suicidio alcuni imprenditori.
  "In questo paese, oltretutto, i soli interessi su un debito pubblico (che non potrà mai essere estinto) divorano ben oltre la metà dell'intero gettito fiscale. Il resto, fra sprechi, acquisto di armamenti, 'esportazioni di democrazia' (ma quale?), opere inutili e dannose, si perde nei mille rivoli dell'inutilità. Non a caso, i servizi pubblici e le infrastrutture, anziché migliorare, vista la continua escalation delle tasse, diminuiscono e peggiorano giorno dopo giorno. Servizi pubblici per cui paghiamo le tasse ma che, come per le accise sulla guerra coloniale in Etiopia, non ci sono più, perché 'venduti' in base alle decisioni della troika che ci ha convinti a 'privatizzare' o perché divenuti Società per Azioni a maggioranza pubblica (ma basate sulla logica del profitto e sul diritto privatistico). Il risultato? Prima si pagavano le tasse per garantire i servizi; ora si pagano le tasse per gli stessi o per minori servizi, più le tariffe richieste dai nuovi gestori privati."

  L'AUTRICE – Monia Benini, dopo la laurea in lingue e letterature europee, prosegue il proprio percorso formativo nell'ambito delle relazioni e delle funzioni internazionali. Recentemente ha conseguito la laurea magistrale in Giornalismo e nuovi media e sta ora svolgendo il dottorato in relazioni internazionali presso il Politecnico di Studi Aziendali di Lugano, in Svizzera. Autrice di "Nella Rete. Luci e ombre del media che ha invaso le nostre vite", "Risvegliàti" (quest'ultimo scritto con Alberto Medici), oltre a "La guerra dell'Europa, Liberarsi dalla dittatura europea", "Sterminio Segreto", trilogia vincitrice del Premio Speciale del Presidente al concorso letterario internazionale Penna d'Autore. È impegnata nel movimento Per il Bene Comune, cura periodicamente un proprio videoblog, www.ilpuntotv.it e collabora inoltre con la piattaforma indipendente www.testelibere.it.

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione - I guelfi e i ghibellini delle tasse - Il loro paradiso. Il nostro inferno - Sempre più in alto - Le gabelle nascoste - Senza fiato - Un'antica storia - Gli studi di settore: ovvero come soffocare i pesci piccoli e lasciar sguazzare i piranha (La mia personale esperienza - In un mare di guai o in mare aperto? - Uno zoom sugli studi di settore) - Il redditometro, strumento 'detestabile' (Redditometro e presunti evasori - Le spese diventano reddito gonfiato - Cambiare tutto per non cambbiare nulla? - Storie dal pianeta dell'assurdo Alcuni spunti di riflessione (e di difesa)) - Sotto stretta sorveglianza - Urla nel silenzio - Il paese di Bengodi - Tassati a morte - Tradimenti immorali - Vessazioni italiane ed europee - L'Euro-zavorra - La storia insegna, ma siamo pessimi scolari - "Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle" - Prove tecniche di resistenza: lo sciopero fiscale - Quindici per cento? Si può! - Per chi osa oltre – Conclusione – Appendice – Ringraziamenti - L'autrice - Bibliografia