Brandelli di Memoria nell'Italia in brandelli |
Bruno Tomasich IL LIBRO – L'Autore ha introdotto questo libro di appunti "disordinati" con il racconto dell'incontro fra due italiani di Mantova che si riconobbero italiani ancor prima della modesta celebrazione provinciale dell'Unità d'Italia del centocinquantenario del 1861 o anche del 2 giugno 1946. Erano allora a incontrarsi due poeti mantovani come Virgilio e Sordello, come sarebbe stato nel 1943 fra due maestri elementari e sindacalisti della terra di Romagna, Mussolini e Bombacci o, nel deprecato Ventennio, in Trinacria fra due maestri del pensiero siciliano come Pirandello e Gentile; o come sarebbe stato se Araldo di Crollalanza incontrasse, dalla sua Puglia, in una Calabria diversa dall'attuale, Michele Bianchi, anch'egli figlio del Meridione di un'Italia che si riconosceva Patria. L'Italia allora vedeva i veneti e i siciliani assieme a bonificare le terre Pontine che erano dei papi, coi quali essi non erano più in guerra dall'11 febbraio 1929, quando un mangiapreti romagnolo dal carattere focoso aveva riportato all'Italia anche i cattolici più ribelli allo Stato Nazionale. L'unità dell'Italia millenaria quel giorno poté dirsi compiuta. Era il Ventennio. DAL TESTO – "E li chiamarono liberatori. E ancora li chiamano così, oggi che sono schiavi dei propri bisogni, ridotti senza nocchiere nella gran tempesta. O forse con troppi nocchieri che non sanno tenere il mare. L'AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infine a Roma. È sposato e padre di sei figli. A Roma ha trascorso gran parte della sua vita professionale come dirigente d'industria chimica dedicandosi alla produzione dei gas tecnici e speciali e allo sviluppo di nuove tecnologie nell'impiego in tutte le possibili applicazioni tecniche, mediche, chimico-farmaceutiche, ecologiche e scientifiche. Nel 1992 è andato in pensione e da allora si è dedicato unicamente alla famiglia e a letture in ogni campo, privilegiando la letteratura scientifica. Si è iscritto nel 1997 alla Facoltà di Scienze Biologiche della Sapienza di Roma laureandosi nel 2002 con 110 e lode in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, per la morte della giovane figlia Rossella, incapace di sopportarne la mancanza, si è chiuso nella lettura scrivendo le pagine del suo primo libro: "Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte", pubblicato da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013: "Vivere l'Alzheimer", "L'altra Storia. Il confronto", "Necessità dell'entropia", "La nostra terra", "Scienza e filosofia", "Zeitgeist". INDICE DELL'OPERA – L'incontro di due italiani - Negazionismo, revisionismo, apologia - La nostalgia proibita del tempo perduto - I precedenti - Gli uomini e la loro formazione - Berto Ricci: un uomo nuovo - L'invasione della Sicilia. L'inizio del declino - Bombe, mafia e libertà senza pane - Sicilia: un punto caldo della guerra fredda - La storia che cambia. I vinti che diventano i carnefici - Una lapide nascosta - Ritorno nella Sicilia in brandelli - Fascisti e sionisti insieme - La storia siciliana continua - Gullo, Li Causi, Sereni e l'occupazione delle terre nell'Italia del Sud dopo - Le leggi Serpieri-Mussolini - La terra liberata - Dal latifondo alla proprietà contadina. Le memorie dell'ingegnere Mario Carastro, nativo di Bronte e dello storico Giuseppe Tricoli - L'abbecedario dimenticato nel cassetto - Il 28 ottobre. L'anniversario - Adriano Olivetti - Mens sana in corpore sano - Brandelli di memoria cacciati nella fogna - Senza alcuna nostalgia - L'Italia frana. Il dissesto idrogeologico - Piove sul bagnato. E la Sardegna è più bagnata - Il confronto e lo scontro: due mondi a confronto fra patria e paese - Il racconto della patria è finito - È rimasto il paese |