L'altra storia. Il confronto |
Bruno Tomasich L'OPERA – Quest'opera è stata scritta con la speranza di trovare qualche lettore che, pur non condividendo il sentire dell'autore, si renda conto che può esistere, anzi esiste, un'altra verità, e possa essere spinto a conoscerla. L'auspicio dell'autore è che i giovani, molti, tutti i giovani possano finalmente leggere l'altra storia, non tanto questa che non è fredda ed impersonale, ma quella dei fatti veri senza aggettivi, non quelli falsi o interessati a mantenere una storia costruita sulle macerie di una guerra fratricida. Non bisogna a tal proposito dimenticare l'ultimo insegnamento di Benito Mussolini: «I fascisti che rimarranno fedeli ai principi, dovranno essere dei cittadini esemplari. Essi dovranno rispettare le leggi che il popolo vorrà darsi e cooperare lealmente con le autorità legittimamente costituite per aiutarle a rimarginare, nel più breve tempo possibile, le ferite della Patria. Chi agisse diversamente dimostrerebbe di ritenere la Patria non più Patria quando si è chiamati a servirla dal basso. I fascisti, insomma, dovranno agire per sentimento, non per risentimento. Dal loro contegno dipenderà una più sollecita revisione storica del Fascismo, perché adesso è notte, ma poi verrà il giorno». Era il suo testamento spirituale, ma anche una proposta di pacificazione che auspicava potesse essere attuato quel processo di verità cui, da queste pagine, l'autore invita gli italiani di buona volontà. DAL TESTO – "Ai fasti della sua immagine di sommo poeta della nuova Italia, Pasolini è arrivato dai "nefasti" trascorsi nel suo fascismo giovanile, passando attraverso dolorose vicende personali che ne hanno fatto, per la sua innata vena artistica, una penna indiscussa ed indiscutibile. Ma per la sua formazione, e ciò non può essere accettato, egli è anche passato attraverso il suo vagare nelle periferie romane alla caccia disperata di ragazzi di borgata e di vita. Della morte di Pasolini avvenuta nel corso di una delle sue squallide ricerche di minorenni da corrompere si è voluto, e si continua a voler cercare, i mandanti di un ennesimo delitto da attribuire alle forze oscure perennemente in agguato. Così l'autore impareggiabile del suo capolavoro cinematografico, nato dai suoi esercizi di masturbazione mentale, intitolato Salò o le 120 giornate di Sodoma, potrà passare alla storia non come corruttore di minorenni, ma come vittima della reazione. I cattivi resteranno sempre gli altri e ciò è quello che conta per coloro cui i mass-media regalano sempre l'ultima parola. Ma lasciamo, nel suo maleodorante girone della merda, il moderno e bravo, ma volgarissimo epigone del Boccaccio che, in odio a coloro che l'avevano fatto orgogliosamente sentire, forse per un recondito esorcismo della propria mente, un «virile guerriero», ha ambientato in squalificati gironi danteschi il suo squallido Decamerone, per ritornare, dopo tanta ricercata ed autobiografica miseria umana, a «riveder le stelle»." L'AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC); ha vissuto a Venezia, Verona, Padova, Napoli (dove si è laureato in chimica industriale), poi di nuovo in Veneto e infine a Roma. È sposato e padre di sei figli. A Roma ha trascorso gran parte della sua vita professionale come dirigente d'industria chimica dedicandosi alla produzione dei gas tecnici e speciali e allo sviluppo di nuove tecnologie nell'impiego in tutte le possibili applicazioni tecniche, mediche, chimico-farmaceutiche, ecologiche e scientifiche. Nel 1992 è andato in pensione e da allora si è dedicato unicamente alla famiglia e a letture in ogni campo, privilegiando la letteratura scientifica. Si è iscritto nel 1997 alla Facoltà di Scienze Biologiche della Sapienza di Roma laureandosi nel 2002 con 110 e lode in Biologia Molecolare. Subito dopo la seconda laurea, per la morte della giovane figlia Rossella, incapace di sopportarne la mancanza, si è chiuso nella lettura scrivendo le pagine del suo primo libro: "Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte", pubblicato da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2013: "Vivere l'Alzheimer", "L'altra Storia. Il confronto", "Necessità dell'entropia", "La nostra terra", "Scienza e filosofia", "Zeitgeist". INDICE DELL'OPERA – Volume 1: "A" come affabulazione – "A" come agricoltura - Le opere pubbliche - L'Italia sul mare – L'Italia nel cielo - L'Italia dei primati - C'era una volta l'Italia - Il fez nero di mio padre: gli arditi - Giovinezza: dall'infanzia alla maturità - Ancora Giovinezza: i Littorali ed altro - I Guf: l'altra storia – Erano donne - L'intolleranza omofobica e il vizio del falso - Se la chiamassimo autarchia? - Un salto nel presente - Ritorno al passato - La cultura - Cultura: le arti figurative del Ventennio - Cultura: le lettere - Ancora cultura: la musica - Cultura: lo spettacolo - Cultura: la radio - Cultura: il cinema - Cultura: la scienza - Cultura: scienze statistiche e matematiche - Cultura: le scienze fisiche - Cultura: le scienze chimiche - Cultura: scienze biologiche e mediche - Fascismo, ebrei e politica della razza - Le istituzioni sanitarie e previdenziali - Gramsci: la riscoperta |