Una Repubblica sociale Stampa E-mail

Bruno Tomasich

Una Repubblica sociale

Il Violino Edizioni, pagg.218, € 16,00

 

tomasich_repubblica  IL LIBRO – Una Repubblica Sociale, fra i tanti libri sull'argomento, è forse quello che meno di tutti ha l'ambizione di entrare nella storiografia, non avendo pretese scientifiche ma, non per questo, manca di quell'ansia di verità, di quel bisogno di giustizia che, in quasi un settantennio, gli ultimi protagonisti di quell'avventura si attendono. Inutilmente.
  Ed è proprio per questa continuata detenzione morale, in cui anche l'autore si sente ristretto, che il libro rimane nella sua dimensione particolare, che non riesce a definire partigiana, dalla quale non è capace di liberarsi. Malgrado la dichiarata frammentarietà, il racconto della vicenda repubblicana del Fascismo ha, nelle sue grandi linee, l'ambizione di essere completo per descrizione degli avvenimenti, delle impostazioni programmatiche e legislative, delle strutture dello Stato e delle imprese militari.

  DAL TESTO – “A Verona, il 14 novembre 1943, venne ufficializzata la denominazione dello Stato Nazionale in Repubblica Sociale Italiana, con l'approvazione della Carta Sociale, avente valore costituente. Era il Manifesto di Verona con i suoi 18 punti elaborati da Angelo Tarchi, Alessandro Pavolini, Nicola Bombacci, Manlio Sargenti, sotto la supervisione di Benito Mussolini. Venivano anticipati i principi di quella che sarà la socializzazione delle imprese che, pur nel rispetto della proprietà privata, ribadiva il valore sociale del capitale e la partecipazione agli utili da parte dei lavoratori.
  “Per l'11 gennaio 1944 il programma esecutivo della socializzazione, affidato all'ingegnere Angelo Tarchi, ministro dell'economia corporativa e al suo entusiasta collaboratore Manlio Sargenti, era già stato elaborato e pronto per essere tradotto nei DL numero 375 del 12 febbraio e numero 382 del 24 giugno 1944, sulla socializzazione delle imprese private che avessero almeno un milione di capitale e non meno di cento lavoratori, e di ogni altra impresa a carattere pubblico. Le difficoltà del periodo bellico e la resistenza opposta sia da imprenditori che dagli stessi operai, sobillati da agenti comunisti, rallentarono l'attuazione dei provvedimenti fino a che Mussolini fece imprimere una decisa accelerazione con il DL del 19 gennaio 1945 numero 15 che istituì il Ministero del Lavoro, trasformando il ministero dell'Economia Corporativa in dicastero della Produzione Industriale. Alla conduzione del Ministero del Lavoro venne incaricato l'operaio di una azienda tipografica, ìl linotipista Giuseppe Spinelli di Cremona, che era divenuto dirigente sindacale della Provincia di Milano. Egli subito dimostrò grandi capacità realizzative per quegli ambiziosi progetti cui si dedicò con passione.”

  L’AUTORE – Bruno Tomasich è nato il 07/09/1929 a Cesena (FC). Da giovanissimo ha militato nelle formazioni giovanili della Repubblica Sociale Italiana e nel primo dopoguerra ha partecipato alla vita politica nelle file dell'MSI. Per la morte della giovane figlia Rossella si è dedicato alla lettura, scrivendo le pagine del suo primo libro: Rossella l'anima e il corpo dalla vita alla morte, edito da Albatros. Ha fatto seguire, sempre per Albatros tra il 2010 e il 2012: Vivere l’Alzheimer, L'altra Storia, il confronto, Necessità dell'entropia, La nostra terra, Scienza e filosofia, Zeitgeist.

   INDICE DELL’OPERA – La dedica - Una Repubblica Sociale - Scagliarono l'anima nella partita... e la lasciarono andare - Era cominciata così - La Repubblica Sociale - Il Ponte per unire - I pesi e le misure - La democrazia organica - I molti Fascismi - Il cammino difficile dello Stato Repubblicano - La tavolozza dei miei colori - Porta San Paolo e dintorni - Chi scavò il solco riempiendolo di odio - I 18 punti di Verona - In difesa della Patria - L'esercito della Repubblica Sociale - I Bersaglieri volontari della RSI - La Legione Tagliamento, i Cacciatori degli Appennini e ancora la Decima Mas - Le Quattro Divisioni della RSI addestrate in Germania - Le Fiamme Bianche, le Brigate Nere e le Ausiliarie del SAF - Le strutture militarizzate della Repubblica Sociale - I reparti della RSI oltre confine - I Fascists Criminal Camp - Le origini della legittimità della RSI - Lo Stato Repubblicano - Gli Uomini di Salò - I Giustizieri - Perché questo libro