Lettere al culmine della disperazione Stampa E-mail

Emil Cioran

Lettere al culmine della disperazione (1930-1934)

Mimesis Edizioni, pagg.92, € 10,00

 

cioran_lettere  IL LIBRO – Il presente volume costituisce un’antologia delle missive inviate da Emil Cioran, nel periodo 1930-1934, agli amici romeni Bucur Ţincu, Petre Comarnescu, Arşavir Acterian, Mircea Eliade, Nicolae Tatu. Ciò che maggiormente colpisce in queste prime lettere è la soggettività del giovane Cioran che si mostra e si ritrae misteriosamente nella lingua. In queste lettere è infatti ancora possibile osservare il processo di verità esposta sulla scena epistolare, e cogliere sul vivo l’attività performativa della parola. Le missive di Cioran, redatte al tempo della composizione e della pubblicazione del suo primo libro in Romania non hanno solamente una valenza storica e documentaria, ma sono lettere appassionate, aggressive oppure tenere, in cui il discorso privato e lo scritto di circostanza si accompagnano a un percorso di elaborazione filosofica e retorica, oltre che una ricerca di stile poetico. La posta in gioco per il Cioran di quegli anni è quella di scrivere al culmine della disperazione.

  DAL TESTO – “La distanza tra me e quelli della mia stessa età mi sembra enorme. È penoso parlare con gente che non fa altro che corteggiare e pensare unicamente alle donne, gente che non ha alcuna attitudine, alcuna consistenza spirituale, per cui la vita è solo un piacevole cullarsi. Ho trovato solo due-tre ragazzi in grado di distinguersi. Quindi, non mi rimane che entrare in contatto con persone che vivono nella miseria. Presso costoro ho trovato molta più comprensione: mi piace il loro rifiuto per l'ordine, le gerarchie o le altre forme di costrizione. Quando un ragazzo che si distingue non è più in grado di mantenersi, non può far altro che diventare all'opposto un vagabondo, un miserabile. Sono convinto che nessuno sia "responsabile" della propria condizione. Perciò neppure i mediocri possono essere disprezzati, ma devono essere evitati.
  “Ti ho già scritto un'altra volta che per me ci sono problemi centrali, che mi appassionano e che devo chiarire. I problemi di filosofia della cultura, della storia, della caratterologia e dell'antropologia filosofica mi entusiasmano così tanto che è impensabile che un giorno possa abbandonarli. Siccome sono problemi specificatamente tedeschi, un'esperienza lì mi sembra necessaria. Ma vedi, qui la situazione è complicata. Noi abbiamo avuto la sfortuna di terminare gli studi quando la situazione economica e sociale è diventata più drammatica, perciò vedo problematica una partenza per l'estero. Non sono un uomo che vive di rimpianti, ma capisco meglio di chiunque altro quando le cose sono impossibili.”

  L’AUTORE – Emil Cioran (1911-1995) rappresenta una delle voci filosofiche di maggior rilievo nell’ambito del “pensiero tragico” contemporaneo. Tra le sue opere ricordiamo: Al culmine della disperazione (1934), Sommario di decomposizione (1949), Sillogismi dell’amarezza (1952), La tentazione di esistere (1956), Storia e utopia (1960), La caduta nel tempo (1964), Il funesto demiurgo (1969), L’inconveniente di essere nati (1973), Squartamento (1979).

  IL CURATORE - Giovanni Rotiroti è psicanalista. Insegna Lingua e Letteratura Romena presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Ha pubblicato vari saggi e traduzioni su autori romeni tra i quali Ionesco, Urmuz, Tzara, Dan Botta, Mircea Eliade, Gherasim Luca. In particolare ha dedicato a Cioran i volumi Il demone della lucidità. Il “caso” Cioran tra psicanalisi e filosofia (2005) e Il segreto interdetto: Eliade, Cioran e Ionesco sulla scena comunitaria dell’esilio (2011).

   INDICE DELL’OPERA – Introduzione. L'apice negativo della vita di Cioran: le missive e il loro contesto, di Giovanni Rotiroti - Nota all'edizione - Lettere (1930-1934) - 1. A Bucur Ţincu, senza data - 2. A Bucur Ţincu, 2 novembre 1930 - 3. A Bucur Ţincu, 23 novembre 1930 - 4. A Bucur Ţincu, 22 dicembre 1930 - 5. A Bucur Ţincu, 24 gennaio 1931 - 6. A Bucur Ţincu, 10 novembre 1931 - 7. A Bucur Ţincu, novembre 1931 - 8. A Bucur Ţincu, 4 marzo 1932 - 9. A Bucur Ţincu, 5 aprile 1932 - 10. A Bucur Ţincu, 23 settembre 1932 - 11. A Petre Comarnescu, 21 aprile 1933 - 12. A Bucur Ţincu, 24 aprile 1933 - 13. A Arşavir Acterian, 16 luglio 1933 - 14. A Arşavir Acterian, 4 settembre 1933 - 15. A Mircea Eliade, 15 novembre 1933 - 16. A Nicolae Tatu, 1 dicembre 1933 - 17. A Petre Comarnescu, 27 dicembre 1933 - 18. A Nicolae Tatu, 27 dicembre 1933 - 19. A Nicolae Tatu, 28 gennaio 1934 - 20. A Petre Comarnescu, 1 giugno 1934 - 21. A Nicolae Tatu, 20 giugno 1934 - 22. A Bucur Ţincu, 2 luglio 1934 – Postfazione. In confliito con l'eros: amore e disperazione in Emil Cioran, di Antonio Di Gennaro