Richard Sorge. La più grande spia del XX secolo Stampa E-mail

Domenico Vecchioni

Richard Sorge
La più grande spia del XX secolo

Greco & Greco Editori, pagg.176, € 12,00

 

vecchioni_sorge  IL LIBRO – Richard Sorge è considerato la più grande spia del XX secolo perché nel 1933 crea a Tokyo un'efficientissima rete di spionaggio che per ben otto anni fornirà alla Centrale di Mosca notizie preziosissime.
  In particolare Sorge svela a Stalin, utilizzando la sua stupefacente penetrazione dell'Ambasciata del Terzo Reich, i due segreti più custoditi della seconda guerra mondiale: la data dell'invasione tedesca dell'URSS (ma non fu creduto!) e la decisione di Tokyo di non invadere l'Unione Sovietica, nonostante l'appartenenza del Giappone al Patto Tripartito. Questa volta Stalin, non avendo alternative di fronte al dilagare delle truppe tedesche, gli dà fiducia e fa spostare gran parte degli effettivi schierati in Siberia per contrastare una possibile aggressione giapponese e li concentra sul fronte occidentale, dove la valanga nazista viene fermata. Hitler ha virtualmente perso la guerra. La magnifica spia può vantarsi di aver salvato la "patria dei lavoratori". Ma il suo eccezionale contributo alla vittoria verrà riconosciuto a Mosca solo vent'anni dopo gli avvenimenti. 

  DAL TESTO – “All'indomani dell'attacco tedesco, il 23 giugno, possiamo immaginare lo stato d'animo di Sorge. È depresso, sfiduciato e impotente. Ricorre sempre più spesso all'alcol come antidoto alle sue frustrazioni, si inebria di sesso, come palliativo della sua insopportabile tensione. Il suo stato di salute si degrada, il suo carattere si indurisce. È vittima di un doppio stress. Quello di prevedere e quello di non essere creduto! Lo "stress di Cassandra", ma di una Cassandra non solo intuitiva, ma anche ben documentata e che giustifica le proprie intuizioni con documenti e dati di fatto.
  “La sua patria d'adozione è stata aggredita, la sua attività di intelligence gli aveva consentito di prevederlo, aveva avvisato in tempo i suoi capi, ma niente era stato fatto! Non era stato creduto. Chiunque sarebbe stato tentato di lasciar perdere tutto: tanto a che serve, se nel momento cruciale la sua parola non viene presa sul serio? Chiunque, ma non l'agente Ramsay, la spia animata da fede ideologica intensa e indiscutibile. La patria socialista è in grave pericolo, occorre continuare a operare per cercare di salvarla, malgrado le difficoltà e le frustrazioni, sperando che in futuro Stalin faccia prova di minore ottusità politica e i leader sovietici si mostrino meno servili e meno accecati dall'ideologia.”

  L’AUTORE – Domenico Vecchioni, già diplomatico di carriera, ha ricoperto numerosi incarichi alla Farnesina e all'estero. È stato, tra l'altro, Console Generale a Madrid e a Nizza, nonché Ambasciatore d'Italia a Cuba. Saggista e divulgatore, ha al suo attivo diverse biografie storiche (Raoul Wallenberg, Evita Perén, Tiranni e Dittatori) e studi sulla storia mondiale dello Spionaggio (Storia degli 007 dall'antichità a oggi, Spie e Spy-stories della seconda guerra mondiale, Spie del fascismo). Per i tipi della Greco&Greco ha pubblicato nel 2011 Raul Castro.

  INDICE DELL’OPERA - Premessa - Capitolo I. La formazione ideologica - Capitolo II. In Unione Sovietica - Capitolo III. In Cina - Capitolo IV. Nella Germania nazista - Capitolo V. Primi passi in Giappone - Capitolo VI. Entrano in scena Ozaki Hotzumi e Eugen Ott - Capitolo VII. L'ambasciata tedesca - Capitolo VIII. Breve intermezzo moscovita - Capitolo IX. La rete funziona - Capitolo X. La vita nella capitale giapponese - Capitolo XI. Significativi successi - Capitolo XII. Frustrazioni impreviste - Capitolo XIII. L'agente Ramsay salva l'Unione Sovietica - Capitolo XIV. L'inizio della fine - Capitolo XV. Sorge detenuto - Capitolo XVI. La costruzione del mito - Capitolo XVII. L'impiccagione - Capitolo XVIII. Esiste ancora un "mistero Sorge"? – Appendice - Bibliografia