Pio IX e la Rivoluzione italiana Stampa E-mail

Roberto de Mattei

Pio IX e la Rivoluzione italiana

Edizioni Cantagalli, pagg.208, Euro 16,00

 

demattei_PioIX  IL LIBRO – Gli eventi religiosi e politici degli ultimi decenni ripropongono il magistero e la teologia della storia di Giovanni Maria Mastai Ferretti (1792-1878), eletto Vicario di Cristo nel 1846 col nome di Pio IX e beatificato da Giovanni Paolo II il 3 settembre 2000. Protagonista del pontificato più lungo della storia, Pio IX visse le vicende decisive per la formazione dello Stato unitario italiano, al termine delle quali si ritrovò spodestato dai suoi territori e relegato in Vaticano. L'autore ricostruisce sul piano storico lo scontro tra Pio IX e la Rivoluzione italiana soffermandosi soprattutto su tre atti supremi del suo Magistero: la definizione dell'Immacolata (1854), il Sillabo (1864) e il Concilio Vaticano I (1869-70).

  DAL TESTO – “Dei tre atti di Pio IX, quello che ha dato luogo a maggiori polemiche è indubbiamente il Sillabo che appartiene ai documenti destinati ad entrare nella storia per il loro carattere simbolico: esso sancisce l'antitesi tra la concezione cristiana della società e la visione relativista e secolarizzata che poi prese il sopravvento. In questo senso può essere considerato un documento profetico. Lo è nella misura in cui la civiltà moderna, nata dalla rivoluzione francese, scossa da intime e violente contraddizioni, attraversa oggi una terribile crisi. Le radici del naufragio della nostra epoca stanno nel secolo che l'ha preceduta e il Sillabo ce ne offre una lucida diagnosi su cui occorrerebbe meditare.
  “Il dogma dell'Immacolata costituisce la premessa teologica del Sillabo ed è ad esso intimamente connesso. Il Concilio Vaticano I apporta la soluzione ai mali denunciati dal Sillabo, presentando il Papato romano come l'unica forza in grado di combattere e vincere la rivoluzione e di promuovere la rinascita di una autentica civiltà universale. Questi atti illuminano e giudicano il risorgimento italiano.
  “Gli eventi religiosi e politici degli ultimi decenni ripropongono il magistero e la teologia della storia del beato Pio IX. La sua figura, apparentemente sommersa dalle rovine del potere temporale, giganteggia oggi sulle ben più vaste macerie della civiltà del secolo XX che si è chiusa. La solenne beatificazione di Giovanni Maria Mastai Ferretti, il 3 settembre 2000, non ha celebrato solo l'eroicità delle sue virtù, ma la grandezza del suo pontificato.”

  L’AUTORE – Roberto de Mattei insegna Storia Moderna e Storia del Cristianesimo presso l’Università Europea di Roma, dove è preside dell’ambito di Scienze Storiche. È presidente della Fondazione Lepanto. È membro dei Consigli Direttivi dell’Istituto Storico Italiano per l’Età Moderna e Contemporanea e del Consiglio Direttivo della Società Geografica Italiana. Tra il 2003 e il 2011 è stato vice-presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche; Membro del Board of Guarantees della Italian Academy presso la Columbia University di New York (2005-2011); Consigliere per le questioni internazionali del Governo Italiano (2002-2006). Dirige le riviste “Radici Cristiane” e “Nova Historica” e l’agenzia di informazione “Corrispondenza Romana”. Autore di numerosi libri tradotti anche all'estero, ha vinto il Premio Acqui Storia 2011 con il suo volume Il Concilio Vaticano II. Una storia mai-scritta (Lindau, 2010).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Nota bibliografica aggiornata - Sigle usate nelle note - Parte I - Capitolo I. 1846-1849: l'ora della scelta (I. Vigilia di rivoluzione: le società segrete nello Stato pontificio – II. Un Papa secondo i nostri bisogni... - III. L'elezione di Giovanni Mastai Ferretti al Pontificato - IV. Il mito del "Papa liberale" - V. Le riforme del 1847 - VI. La nuova vampata rivoluzionaria del 1848 - VII. L'ultimo atto della tragedia) - Capitolo II. 1849-1861: tra restaurazione e rivoluzione (I. Gaeta capitale del mondo – II. La "Repubblica Romana" del 1849 - III. La restaurazione pontificia - IV. Entra in scena Cavour - V. La rivoluzione italiana nel quadro internazionale - VI. Verso l'unità d'Italia - VII. L'opera del vero "giacobino": Cavour) - Capitolo III. 1861-1878: sconfitio o vincitore? (I. La questione romana: da Cavour a Porta Pia – II. La conquista militare di Roma - III. Prigioniero in Vaticano - IV. Le ultime denunce della rivoluzione - V. L'ultimo duello: Pio IX e Bismarck - VI. Verso la morte - VII. La grandezza di un vinto) - Parte II - Capitolo I. Il Papa della Immacolata Concezione (I. Le premesse della definizione – II. La proclamazione del dogma - III. La bolla Ineffabilis Deus - IV. La lotta tra la "stirpe di Maria" e la "stirpe del serpente") - Capitolo II. Il Papa della Quanta Cura e del Sillabo (I. Liberali e cattolici nel secolo XIX – II. La genesi del Sillabo - III. La Quanta Cura - IV. Le ripercussioni della Quanta Cura e del Sillabo - V. La portata teologica della condanna del liberalismo) - Capitolo III. Il Papa del Concilio Vaticano I (I. L'indizione del Concilio – II. La solenne apertura del Concilio - III. La costituzione Dei Filius - IV. La lotta tra liberali e "ultramontani" - V. La costituzione Pastor Aeternus - VI. Le condizioni dell'infallibilità pontificia) - Appendice I. Il processo di canonizzazione di Pio IX - Appendice II. Il caso Mortara - Indice dei nomi