L'uomo, la storia |
Ernst Nolte - Siegfried Gerlich L'uomo, la storia Liberal Edizioni, pagg.128, € 14,00
IL LIBRO – In questo libro-intervista, Siegfried Gerlich interroga il noto “provocatore” della scienza della storia tedesca Ernst Nolte, offrendo al contempo uno sguardo d’insieme sull’opera omnia di un pensatore la cui ricezione, se commisurata alla sua importanza, appare ancora insufficiente. Nato dalla rielaborazione di due colloqui di tre ore, tenutisi nel marzo del 2005 nell’appartamento berlinese di Nolte, il colloquio mette in particolare evidenza le prospettive speculative attraverso le quali il pensiero storico di Nolte ha travalicato i confini specifici della scienza della storia. La sua riflessione getta infatti luce non soltanto sul fascismo nella sua epoca, ma sulla storia mondiale nel suo complesso: si tratta di uno sguardo filosofico rivolto all’esistenza storica dell’uomo, dal quale traspare la rigorosa formazione alla scuola di Heidegger, nonché un’inclinazione scettica che restituisce all’uomo la propria dignità in quanto essere finito, fallibile e spesso anche spietato. Il testo raccoglie riflessioni di Nolte di ampia portata, dal pensiero storico alla nota “polemica tra gli storici” - quello Historikerstreit che lo vide al centro di accese polemiche in Germania intorno all’interpretazione dei crimini nazisti messi in relazione da Nolte con quelli perpetrati dalla Russia staliniana - dal fascismo a Nietzsche, dalla rivoluzione industriale a Marx, fino ad arrivare a Heidegger, al nazionalsocialismo e alla “questione tedesca”. Siegfried Gerlich restituisce dunque in questo libro le riflessioni di Nolte sull’opera che lo ha tenuto impegnato nell’arco di tutta la sua vita, facendo così maggior luce su un pensatore e un pensiero discusso e per certi versi scomodo. DAL TESTO – “Una delle caratteristiche più importanti del nazionalsocialismo sta proprio nel fatto che in esso la controrivoluzione è diventata rivoluzionaria. L'elemento rivoluzionario a cui fa riferimento Furet è dunque anche secondo me di fondamentale importanza: lo si può riconoscere già prima del 1933 nel fatto che Hitler, che certamente agli occhi dei marxisti era un pioniere della borghesia, si pronunciò più volte in maniera negativa sulla borghesia troppo liberale e troppo debole; questo non perché la volesse annientare, bensì perché ai suoi occhi essa non era né intenzionata né in grado di condurre la battaglia che avrebbe dovuto combattere. Questo aspetto anti-borghese in Hitler si è manifestato ancora più fortemente in seguito, ma senza assumere le dimensioni di un anti-borghesismo militante come in Lenin, che presumibilmente avrebbe impedito la vittoria del 1933. Del resto, non va dimenticato che in gran parte i controrivoluzionari d'inizio XIX secolo avevano ancora dietro di se i governi: dopo il 1815, ad esempio, i governi della Santa Alleanza. Certamente l'ondata rivoluzionaria fu forte e minacciosa anche allora, ma dopo il 1918 e dopo aver perso la guerra le cose sembravano ben diverse. Da questa situazione scaturì pertanto che chi voleva condurre un'opposizione militante contro la tendenza rivoluzionaria che corrispondeva allo spirito del tempo, non poteva restare fermo al conservatorismo, ma doveva dimostrare una notevole volontà di cambiamento, che possiamo chiamare senz'altro rivoluzionaria.” L’AUTORE – Ernst Nolte (1923), storico tedesco, studioso del bolscevismo e dei movimenti fascisti, è professore emerito alla Libera Università di Berlino. Tra le sue opere più note: Il fascismo e la sua epoca, Nazionalismo e bolscevismo: la guerra civile europea 1917-1945, Gli anni della violenza. Tra le sue ultime pubblicazione in Italia: Esistenza storica. Fra inizio e fine della Storia?; Storia dell'Europa 1848-1918; Controversie: nazionalismo, bolscevismo, questione ebraica nella storia del Novecento. Liberal Edizioni ha pubblicato anche il volume Il terzo radicalismo. Islam e Occidente nel XXI secolo (2012). INDICE DELL’OPERA – Premessa – I. Il pensiero storico fenomenologico – II. L'«Historikerstreit» e le sue conseguenze - III. Definizioni concettuali e controversie - IV. Fascismo e trascendenza - V. Nietzsche come precursore dello sterminio - VI. Marx e la rivoluzione industriale - VII. Heidegger e l'idea nazionalsocialista - VIII. La questione tedesca e la destra
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