I documenti della Falange armata Stampa E-mail

Giovanni Spinosa - Giorgio Mezzetti

I documenti della Falange armata
La decodifica dei misteri italiani


PaperFIRST, pagg.496, € 18,90

 

spinosa falange  Scritto da Giovanni Spinosa e Giorgio Mezzetti, "I documenti della Falange armata. La decodifica dei misteri italiani" si inserisce con forza nel panorama delle analisi storiche e investigative su un periodo oscuro della storia recente italiana. Il volume, frutto di anni di ricerca e di una lettura minuziosa di oltre mille documenti della Falange armata, si presenta come un vero e proprio mosaico storico-politico. Questi documenti, trasmessi dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri alla Commissione Stragi e per lungo tempo passati inosservati, contengono infatti indizi e rivelazioni su una serie di eventi traumatici che segnarono la fine della Prima Repubblica, dalla fine degli anni Ottanta alla metà degli anni Novanta.

  Il testo ricostruisce il contesto politico, sociale e istituzionale di quegli anni. La chiave di lettura che gli autori riescono a trovare permette di far emergere con chiarezza il senso dietro a comunicati che, a prima vista, sembrano essere un insieme di frasi criptiche e senza logica apparente. Decodificando i termini e le frasi, infatti, Spinosa e Mezzetti riescono a fare luce su un periodo buio della storia italiana, dove il terrorismo eversivo alimentato dalla cosiddetta "Falange armata" intrecciava il suo destino con le fragilità del sistema politico, la gestione della giustizia e l'efficacia delle investigazioni.

  Il libro esplora la cronologia degli eventi che vanno dall'omicidio dell'educatore carcerario Umberto Mormile (11 aprile 1990) fino alla fine della Prima Repubblica nel 1994. Questo lasso di tempo si rivela cruciale, poiché coincide con alcuni dei crimini più noti e drammatici della nostra storia recente: le stragi della Uno Bianca, le violenze in Sicilia, ma anche una serie di omicidi mirati che, pur non appartenendo all'epopea del terrorismo ideologico classico, presentano un carattere simbolico altrettanto inquietante. Ogni comunicato, infatti, non si limita a rivendicare o a preannunciare gli attacchi, ma li colloca all'interno di un più ampio disegno eversivo, dando una lettura politica e strategica di ogni azione violenta. La Falange armata non sembra agire senza un fine, ma piuttosto in funzione di un piano complesso che prevede anche l'impatto sui processi giuridici e le reazioni istituzionali.

  Un aspetto fondamentale che emerge dalle pagine del volume è il profilo della stessa Falange armata, un gruppo dalle radici oscure e misteriose, che si configura come una "torbida alleanza tra forze diverse". Questo, insieme alla nota beffa di ogni comunicato che reca a piè di pagina la dicitura Senato della Repubblica – Archivio Storico, solleva interrogativi inquietanti su eventuali rapporti, o almeno connivenze, tra alcuni apparati istituzionali e formazioni terroristiche. Spinosa e Mezzetti riescono, in modo articolato, a suggerire un legame tra il terrorismo e la politica nazionale, in un'analisi che tocca anche temi di grande attualità come la collusione fra poteri occulti e istituzioni democratiche.

  La proposta metodologica avanzata dai due autori si distingue per l'approccio rigoroso e sistematico alla documentazione. Ogni comunicato, infatti, viene analizzato non in modo isolato, ma nel contesto in cui si inserisce, in rapporto con quelli che lo precedono e lo seguono. Questo metodo consente di ricostruire un "corpo unico" che offre una narrazione coerente delle dinamiche politiche, criminali e terroristiche di quegli anni. Le varie ideologie, culture politiche e linguaggi che affiorano dai documenti sono un riflesso delle tensioni e delle contraddizioni che attraversavano la società italiana, rendendo il volume una lettura complessa ma illuminante per chi desideri comprendere le radici delle violenze di quel periodo.

  Spinosa e Mezzetti non si limitano a decifrare il significato dei comunicati della Falange armata, ma, più significativamente, sollevano un interrogativo che rimane sospeso anche dopo la lettura: come mai, a distanza di decenni, l'Italia non ha ancora affrontato pienamente le implicazioni di questi legami tra terrorismo e istituzioni? L'analisi storica e investigativa proposta nel libro, infatti, invita alla riflessione sulla mancata trasparenza e sulla difficoltà di fare luce su certi aspetti oscuri della nostra storia politica. La storia delle stragi, delle collusioni e dei misteri italiani non può più restare nell'ombra.

  "I documenti della Falange armata" si presenta, insomma, come una lettura interessante per approfondire la storia del terrorismo eversivo in Italia, ma anche per riflettere sul rapporto tra il potere, la violenza e la verità storica. Il libro offre una narrazione inedita e avvincente di un periodo critico, proponendo una chiave di lettura che risulta indispensabile per comprendere le dinamiche politiche e le ombre che ancora oggi aleggiano sul nostro passato recente. La competenza degli autori, unita a una straordinaria capacità di analisi e contestualizzazione, fa di questa pubblicazione un contributo importante per la storia e la giustizia italiana.