|
Con lo sguardo ironico che l'ha sempre contraddistinto, il Dott. Maggi ripercorre la propria vita che s'intreccia inevitabilmente colla storia politica italiana, a partire dagli anni '50 fino agli anni di piombo. Il tutto visto da destra, dalla sua prima adesione ad Ordine Nuovo, alla militanza nel M.S.I., al completo ritiro dall'attività politica in favore della carriera professionale medica. Ma proprio quando con la politica non aveva più nulla a che fare, il Dott. Maggi si è trovato catapultato in un girone infernale, manovrato da falsi pentiti e inquirenti ingannati dalle loro menzogne, che solo dopo vent'anni di sofferenze fisiche e morali saranno completamente smentite...
|
Leggi tutto...
|
“ Fare l’Italia – titolo del primo volume, risorgimentale, che accompagna la genesi dell’idea di Nazione e la costruzione dello Stato, spingendosi sino al 1870 – implica […] scomposizioni, scelte, adattamenti di soggetti individuali e collettivi, in un intreccio in movimento di “noi” che decadono e nuovi “noi” che si profilano, sempre in un gioco di interferenze e di specchi con dei “voi” e dei “loro”. E infatti Conflitti, identità, memorie è il sottotitolo che si ripropone per ogni volume, mentre ne muta il titolo in rapporto all’avanzare nel tempo. È questo sottotitolo comune a tutti i volumi a evidenziare la priorità e la continuità dell’approccio; e anche il nostro voler procedere...
|
Leggi tutto...
|
“ Il Ventennio fascista, quarto volume di Gli italiani in guerra. Conflitti, identità, memorie, non ha tracimato strada facendo, ma è stato concepito sin dal principio distinto e connesso nei suoi due tomi: il primo dedicato ai dilemmi politici del dopoguerra, alle origini del fascismo e al regime; l’altro interamente alla Seconda guerra mondiale – che è giusto ottenga una copertura storiografica, oltre che memorialistica, attutendo il persistente protagonismo della Prima – dal 1940 al 1943 e dal 1943 al 1945 e alla scelta della repubblica. Le unità tematiche che li compongono sono le stesse che strutturano gli altri volumi, con variazioni dettate dalle circostanze...
|
Leggi tutto...
|
In una lettura di lungo periodo, la tradizionale scansione, finora proposta dalla storiografia, di un primo "biennio rosso", tutto segnato dalla violenza socialista e culminato nell' occupazione delle fabbriche del settembre 1920, cui seguì un "biennio nero" di santa reazione, di controrivoluzione preventiva al dilagare del socialismo in Italia, mostra i suoi limiti. In realtà, l'espressione "biennio rosso", con cui si definiscono gli anni 1919-1920 in Europa, non appare appropriata per l'Italia, né rende conto della complessità della forze in campo. Essa è (e fu, a suo tempo) funzionale solo a giustificare la reazione fascista, che in realtà si sviluppò quando il timore di un...
|
Leggi tutto...
|
|
|
<< Inizio < Prec. 1571 1572 1573 1574 1575 1576 1577 1578 1579 1580 Succ. > Fine >>
|
Pagina 1577 di 1819 |