Attraverso l'Iran Stampa E-mail

Alessandra De Cesaris - Giorgio Di Giorgio - Laura Valeria Ferretti

Attraverso l'Iran
Città, architetture, paesaggi


Manfredi Edizioni, pagg.320, € 25,00

 

decesaris iran  IL LIBRO – "Attraversol'Iran" è il risultato di una serie di viaggi compiuti dagli autori in diverse occasioni a partire dal 2010: scambi culturali tra le facoltà dei due paesi, lezioni, conferenze, presentazioni di libri, workshop di progettazione con studenti, professori, tutor italiani e iraniani.
  Un viaggio fatto di tanti viaggi proseguiti, una volta tornati in Europa, nelle biblioteche, nelle conversazioni con gli amici, nei libri di architettura e nei romanzi, nel ricordo delle suggestioni e degli stimoli ricevuti, per approfondire e non disperdere quello straordinario patrimonio accumulato.
  Un viaggio che descrive un Paese complesso, sfaccettato, pieno di contraddizioni, in continua oscillazione tra tradizione e modernità, o meglio alla ricerca di una modernità che sappia fare i conti con le proprie tradizioni. Un paese che nell'arco di un secolo ha visto due rivoluzioni: la rivoluzione costituzionale del 1905 e la rivoluzione islamicache ha spazzato via l'ultimo shah e ha imposto al paese un governo teocratico.
  Un Paese che per secoli ha saputo resistere all'arabizzazione preservando tenacemente la propria identità, che sente la cultura europea più vicina delle culture dei Paesi confinanti. Un Paese che da poco è tornato a tessere relazioni economiche, politiche e culturali con l'Occidente; relazioni fragili, come la cronaca ci mostra continuamente, ma che l'Iran mostra con determinazione di voler rafforzare.
  Il libro ripercorre molti dei paesaggi delle città e delle architetture di questo vasto Paese che gli stessi iraniani dividono in terre calde (garmsir) e terre fredde (sardsir). La narrazione, in cui storia e geografia si intrecciano, si svolge attraverso disegni, fotografie e scritture di differente carattere.
  Il testo mette insieme un accurato lavoro di ricerca, una interpretazione da architetti – quali sono gli autori - con una narrazione empatica, utilizzando spesso sia testi di autori contemporanei sia diari di viaggiatori d'antan. È strutturato su più livelli come il paese che racconta: vi si trovano scritti che documentano la storia dell'evoluzione urbana delle città o dei siti incontrati; lunghe didascalie di commento alle architetture, ai sistemi architettonico-monumentali, ai luoghi naturali; didascalie brevi riferite alle immagini e, infine, testi di approfondimento su specifici elementi che caratterizzano lo spazio, l'architettura, le città dell'Iran.
  Le numerose fotografie, né poteva essere altrimenti, non sono foto accattivanti e patinate da professionisti ma sono scatti veloci, a volte dal finestrino dell'auto in corsa, rappresentano dunque una raccolta di immagini catturate per capire e ricordare, quasi come i taccuini di schizzi e di appunti dei viaggiatori dei secoli scorsi.
  I disegni infine sono il naturale complemento alle foto, indispensabili per capire la complessità degli spazi urbani e quello delle singole architetture in cui, nella realtà del viaggio, ci si smarrisce sistematicamente. Un aiuto dunque per il viaggiatore curioso che si avventura lungo uno di questi itinerari.

  DAL TESTO – "La storia di Tehran è strettamente connessa con la storia moderna dell'Iran. Tehran è una città relativamente recente - quasi nuova - in confronto alle altre grandi città iraniane, e assomiglia più a una città occidentale che a tutte le altre città del paese.
  "Fino alla fine del 1700 Tehran è un piccolo modesto villaggio poco conosciuto rispetto alle più note Rey, Qazvin o Varamin. La prima informazione su Tehran risale al XIII secolo quando il geografo Yaqut la descrive come un piccolo centro a nord di Rey con case ipogee circondato da molti qiardini.
  "Il primo bazar e le prime mura, con 114 torri come le sure del Corano, vengono costruite solo nel 1553 dal re safavide Shah Ţahmāsp I. Nel 1618 Pietro della Valle ammira la città soprattutto per i suoi giardini e i suoi platani, irrigati da numerosi corsi d'acqua ma a parte ciò ritiene non ci sia altro di interessante."

  GLI AUTORI – Alessandra De Cesaris, architetto, PhD in Composizione Architettonica e Teorie dell'Architettura, è docente di Progettazione Architettonica presso la Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma. È stata responsabile scientifico del programma Erasmus. È responsabile di Accordi Culturali con l'Università dell'Iran dove dal 2011 ha tenuto una serie di conferenze. Tra suoi ultimi volumi: "Il progetto del suolo sottosuolo" (2012), "Rigenerare le aree periferiche" (2014) e "Iran, città percorsi caravanserragli" (2014) pubblicato con L. V. Ferretti, H. Osanloo.
  Giorgio Di Giorgio, architetto, già ordinario di Architettura degli Interni, Sapienza Università di Roma, si è occupato di edilizia sociale e di recupero di impianti industriali dismessi. Ha tenuto conferenze, lezioni, workshop di progettazione architettonica e urbana in Università d'Europa, dell'Australia, del Brasile, del Cile, della Cina e recentemente dell'Iran. Tra i suoi ultimi volumi: "L'alloggio ai tempi dell'edilizia sociale" (2011).
  Laura Valeria Ferretti, architetto, PhD in Pianificazione Urbana e Territoriale, docente di Progettazione Architettonica, Sapienza Università di Roma. Si occupa da molto tempo di architettura e città del Maghreb, del Medio Oriente e dell'Africa Islamica, paesi in cui ha lavorato a lungo. Responsabile di accordi con Università iraniane, dal 2013 con gli altri autori frequenta l'Iran. Autrice di numerose pubblicazioni tra le quali: "L'architettura del Progetto Urbano" (2011), "Iran, città percorsi caravanserragli" (2014) pubblicato con A. De Cesaris e H. Osanloo.

  INDICE DELL'OPERA – Tehran (Il paesaggio geomorfologico - Storia della città - La città vista dal finestrino) – I Qanat – Tabriz (Storia della città - Il bazar - La moschea blu - Masjed-e Kabud - La dimensione dell'abitare - Il parco Goli e la città contemporanea) - Il bazar - Il lago Orumiyeh - I mausolei di Maragheh - Takht-e Soleyman - Il mausoleo di Soltaniyeh – Qazvin (Storia della città - Il bazar - La moschea del venerdì - Chehel Sotun) - La Via della Seta (Deh-Namak - Ahovan e Qusheh – Mayamey – Miandasht) - I caravanserragli – Rey (Il santuario di Hazrat-e 'Abd-al-'Azim - La torre di Togrol e la sorgente di Ali) – Semnan (Il bazar - La moschea del venerdì e l'Hammam Pahneh) - Damghan (Il mausoleo Pir-e 'Alamdar e la moschea Tarikhaneh) - Il deserto Dasht-e Kavir (Jandagh qanat - Garmeh l'oasi delle cento palme - Caravanserraglio Allah Abad e fortezza - L'oasi di Kharanaq - Caravanserraglio Nou Gonbad) - Il deserto e le città oasi - Yazd (Storia della città - La moschea del venerdì - Piazza Amir Chaghmaq - La dimensione dell'abitare - Bagh-e Doulat Abad - Le torri del silenzio - Caravanserraglio Zein-e din - Moschea Abdul Fazl e stazione di servizio – Meybod) - Le cisterne e le ghiacciaie - Kerman (Storia della città - Il bazar - La moschea del venerdi e Gonbad-e Jabaliyeh - Le ghiacciaie Rigabad e Moayedi) - Mahan (Il mausoleo di Vali - Bagh-e Shah Zadeh) - Rayen - Bam - La moschea del venerdì di Neyriz - Sarvestan - Firouzabad - I paesaggi agricoli - I nomadi tra Shiraz e il Persico - Busher e il golfo Persico - Shiraz (Storia della città - Il bazar Vakil - La moschea Vakil - Khan madrasa e la moschea Nasir-ol-Molk - Il giardino Eram e Narenjestan-e Qavam - La tomba di Hăfez e la città contemporanea - Il lago salato Maharlu) - Il giardino persiano – Persepoli - Naqš-e Rostam – Pasargade – Isfahan (Storia della città - Il Meidan - Il padiglione Āli Qāpu e la moschea Shaikh Loţf-Allāh - La moschea dello Shah - Il bazar e la moschea del venerdì - Chahar Bagh Abbasi - Chehel Sutun e Hasht Behest - Il ponte Khadju e la piccionaia Mardavij - La città contemporanea) - Le piccionaie - La moschea del venerdì di Nain - La moschea e il mausoleo di Natanz – Kashan (Bagh-e Fin - Casa Tabatabai - Casa Abbasian - Casa Boroujerdi-ha) - Attraversando Tehran (La megalopoli - Il bazar - Il Golestan - I parchi e i giardini - La città dei Pahlavi - I palazzi degli shah e Enghelab - Gli anni Settanta e Kamran Diba - La città della rivoluzione - La città contemporanea - La voce di tre iraniani: uno storico, un sociologo, un architetto) – Glossario - Testi consultati