Introduzione alle relazioni internazionali Stampa E-mail

Joseph Grieco - G. John Ikenberry - Michael Mastanduno

Introduzione alle relazioni internazionali
Domande fondamentali e prospettive contemporanee


Utet Università, pagg.480, € 33,00

 

grieco relazioni  IL LIBRO – In questo manuale si ritrova il nuovo mainstream della disciplina, arricchito dagli esiti di un dibattito che ha perso molto del furore che lo aveva caratterizzato nei decenni conclusivi del secolo scorso e che si è progressivamente aperto agli stimoli forniti dalle impostazioni più recenti e, sotto taluni aspetti, persino rivoluzionarie. Proprio la ricchezza del confronto, da un lato, e la capacità di orientarlo costruttivamente, dall'altro, hanno consentito di pervenire a un risultato nel quale è possibile tracciare un bilancio quanto più possibile condiviso dell'oggetto, della metodologia e dei programmi di ricerca delle relazioni internazionali. Allo studente, così come al neofita della disciplina o a chi semplicemente sia incuriosito dallo studio politologico della realtà internazionale, questo manuale offre un approccio sicuramente peculiare. Quello che si presenta ai nostri occhi è un libro concepito in tutto e per tutto per rispondere alle domande sulla politica internazionale. È un volume di facile accesso che, piuttosto che proporre fin dall'inizio un'organizzazione sistematica del sapere disciplinarmente consolidato, opta per un meccanismo a spirale, una vera e propria "vite senza fine" che conduce il lettore verso una conoscenza sempre più approfondita delle dinamiche della politica internazionale, delle regolarità che le governano e dei modi per inquadrarle, interpretarle e spiegarle.
  Questo volume – scrive Vittorio Emanuele Parsi nella Prefazione all'edizione italiana - "è uno dei manuali di Relazioni Internazionali più importanti e più diffusi negli Stati Uniti, patria d'origine della disciplina così come si è sviluppata a partire dal secondo dopoguerra".

  DAL TESTO – "I frutti di queste Relazioni Internazionali non sono costituiti unicamente da scambi e vantaggi commerciali, talvolta può succedere che dalle interazioni tra Stati nascano guerre e conflitti. L'11 settembre 2001 alcuni membri appartenenti all'organizzazione terroristica - di natura transnazionale, è doveroso specificarlo - Al Qaeda dirottarono due aerei di linea facendoli schiantare contro le Torri Gemelle del World Trade Center, a New York. Altri membri della medesima organizzazione dirottarono un terzo aeroplano contro il Pentagono a Washington, un quarto areo era anch'esso diretto verso la capitale ma grazie all'intervento dei passeggeri a bordo i terroristi non riuscirono a mantenere il controllo del mezzo il quale finì per schiantarsi in un campo in Pennsylvania. Durante gli attacchi dell'11 settembre persero la vita più di 3.000 persone, compresi i poliziotti e i vigili del fuoco che cercarono di prestare soccorso alle prime vittime delle Torri Gemelle, prima del loro crollo. Questi attacchi provocarono l'invasione americana dell'Afghanistan, il cui governo offrì rifugio ad Al Qaeda, e giustificarono anche la guerra contro l'Iraq nel 2003. Oltre a questi conflitti, gli attacchi motivarono varie operazioni di spionaggio e incursioni da parte delle forze speciali americane in diversi paesi del mondo, tra le quali ricordiamo quella in Pakistan che nel maggio del 2011 portò all'uccisione di Osama bin Laden. Il conflitto tra gli Stati Uniti e Al Qaeda continuò, e nel maggio del 2012 l'organizzazione terroristica sferrò un attacco contro il consolato statunitense a Bengasi, in Libia, durante il quale morirono l'ambasciatore statunitense e altri tre cittadini americani."

  GLI AUTORI – Joseph Grieco è Professore di Scienze politiche presso la Duke University. G. John Ikenberry insegna Scienze politiche e affari internazionali presso l'Università di Princeton. Michael Mastanduno è Professore presso il Dartmuth College.

  INDICE DELL'OPERA - Prefazione all'edizione italiana, di Vittorio Emanuele Parsi - Gli autori – Premessa – 1. Capire le Relazioni Internazionali (1.1. Le Relazioni Internazionali come parte integrante della vita di tutti i giorni - 1.2. Elementi fondamentali dello studio delle Relazioni Internazionali - 1.2.1. Concetti chiave delle Relazioni Internazionali - 1.2.2. I livelli di analisi nelle Relazioni Internazionali - 1.3. Riconoscere le domande fondamentali - 1.3.1. Esempi di domande fondamentali - 1.4. Tracciare collegamenti - 1.4.1. Collegare la teoria alla pratica - 1.4.2. Collegare il presente e il passato - 1.4.3. Collegare aspettative e realtà - 1.5. Vedere il mondo da diverse prospettive - 1.5.1. Riconoscere la centralità delle grandi potenze - 1.5.2. Riconoscere le differenze all'interno del sistema internazionale - 1.5.3. Uno sguardo al futuro) - Parte I. Fondamenti di Relazioni Internazionali – 2. La nascita di un sistema globale di Stati, dal 1500 a oggi (2.1. L'Inizio: il mondo nel 1500 - 2.2. La formazione del sistema politico internazionale, 1500-1900 - 2.2.1. Un sistema di Stati nasce in Europa occidentale - 2.2.2. La ricerca europea di imperi all'estero - 2.2.3. Quali furono gli elementi del successo dell'imperialismo europeo? - 2.3. Le due guerre mondiali, 1900-1945 - 2.3.1. Il Trattato di Versailles e la Società delle Nazioni - 2.3.2. Il fallimento della ricostruzione globale e la strada verso la Seconda guerra mondiale, 1920-1939 - 2.3.3. La guerra torna in Europa e nel mondo, 1939-1945 - 2.4. La sfida globale della Guerra fredda, 1945-1989 - 2.4.1. Il mondo nel 1945 - 2.4.2. Le origini della Guerra fredda - 2.4.3. La Guerra fredda come ordine internazionale - 2.5. Il punto di vista del Sud: la decolonizzazione, il movimento dei non allineati e la sfida per un nuovo ordine economico internazionale - 2.5.1. La decolonizzazione - 2.5.2. Il Movimento dei non allineati e le pressioni del Terzo Mondo per un nuovo ordine economico internazionale - 2.6. La fine della Guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica - 2.6.1. Le riforme economiche sovietiche e le loro conseguenze politiche - 2.6.2. È merito di Reagan - 2.6.3. Il potere al popolo, non ai leader – 2.7. L'ordine internazionale contemporaneo - 2.8. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 3. Teorie delle Relazioni Internazionali (3.1. La tradizione realista - 3.1.1. Assunti del realismo - 3.1.2. Le asserzioni realiste - 3.1.3. La scuola inglese delle Relazioni Internazionali – 3.2. La tradizione liberale - 3.2.1. Assunti liberali - 3.2.2. Le asserzioni liberali – 3.3. La tradizione marxista - 3.3.1. Assunti marxisti - 3.3.2. Asserzioni marxiste – 3.4. La tradizione costruttivista - 3.4.1. Assunti costruttivisti - 3.4.2. Asserzioni costruttiviste – 3.5. La tradizione femminista - 3.5.1. Assunti femministi - 3.5.2. Asserzioni femministe – 3.6. Comparare le tradizioni 3.7. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 4. L'analisi della politica estera (4.1. L'analisi della politica estera: nozioni fondamentali e connessioni concettuali con le Relazioni Internazionali - 4.1.1. Lo studio delle Relazioni Internazionali e l'analisi della politica estera - 4.1.2. Interessi della politica estera - 4.1.3. Strategia di politica estera - 4.2. Le fonti della politica estera - 4.2.1. Fonti della politica estera al livello di analisi individuale - 4.2.2. Fonti della politica estera al livello di analisi nazionale - 4.2.3. Fonti della politica estera al livello di analisi internazionale - 4.3. Come e perché gli Stati cambiano la loro politica estera - 4.3.1. Condizioni del cambiamento della politica estera al livello di analisi individuale - 4.3.2. Fonti di cambiamento in politica estera al livello di analisi dello Stato nazionale - 4.3.3. Fonti di cambiamento in politica estera al livello di analisi internazionale - 4.4. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) - Parte II. Guerra e pace: un'introduzione agli studi sulla sicurezza - 5. La guerra: cos'è e quali ne sono le cause (5.1. La guerra tra Stati - 5.1.1. Tipi di conflitto militare tra Stati - 5.1.2. Frequenza dei conflitti militari internazionali - 5.1.3. Letalità delle guerre internazionali - 5.2. Cause immediate della guerra - 5.3. Cause profonde della guerra: il livello di analisi individuale - 5.3.1. Percezioni errate, escalation delle crisi e guerra: il ruolo dello stress e dei "bias motivati" - 5.3.2. La psicologia sociale dei piccoli gruppi: il pensiero di gruppo - 5.3.3. La personalità dei leader: l'eccesso di ottimismo - 5.4. Cause profonde della guerra: il livello di analisi statale - 5.4.1. Il sistema economico interno e la guerra - 5.4.2. Le istituzioni politiche interne e i processi governativi – 5.5. Cause profonde della guerra: il livello di analisi internazionale - 5.5.1. L'anarchia come condizione permissiva della guerra - 5.5.2. L'anarchia come detonatore del conflitto internazionale – 5.6. La guerra interna: cos'è e quali ne sono le cause - 5.6.1. Guerre interne, pace e sicurezza internazionale - 5.6.2. Le guerre interne: tipi e tendenze - 5.6.3. Le cause delle guerre interne – 5.7. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 6. Come raggiungere la pace fra Stati (6.1. La distribuzione internazionale del potere come condizione per la pace - 6.1.1. L'equilibrio di potenza - 6.1.2. Egemonia – 6.2. Strategie degli Stati per raggiungere la pace - 6.2.1. La diplomazia - 6.2.2. Il bilanciamento – 6.3. Il diritto internazionale e le istituzioni come strumenti di pace - 6.3.1. Caratteristiche essenziali del diritto internazionale e delle istituzioni - 6.3.2. Tre casi relativi al diritto internazionale e alle istituzioni: la Società delle Nazioni, le Nazioni Unite, l'Unione Europea – 6.4. Meccanismi transnazionali per raggiungere la pace - 6.4.1. Interdipendenza economica - 6.4.2 Una comunità internazionale di Stati democratici - 6.4.3. I movimenti per la pace e la società civile globale – 6.5. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 7. Armi di distruzione di massa (7.1. Le armi nucleari – 7.2. La rivoluzione nucleare - 7.2.1. Distruzione assicurata e la particolare logica della MAD - 7.2.2. I governi dovrebbero prepararsi alla guerra nucleare? - 7.2.3. Vivere con la MAD: i tentativi di controllo delle armi - 7.2.4. La MAD esiste ancora oggi? – 7.3. La proliferazione nucleare e i tentativi di limitarla - 7.3.1. Ottenere una capacità nucleare: difficile, ma non impossibile - 7.3.2. Perché gli Stati vogliono l'arma nucleare? - 7.3.3. Quanto è pericolosa la proliferazione nucleare? - 7.3.4. Sforzi per fermare la proliferazione: il contratto nucleare – 7.4. Armi chimiche e batteriologiche - 7.4.1. Come funzionano e come si possono regolare - 7.4.2. Armi nucleari, batteriologiche e chimiche a confronto – 7.5. Armi di distruzione di massa e terrorismo - 7.5.1. La nascita della guerra informatica 7.6. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) - Parte III. Sfide contemporanee e il futuro delle Relazioni Internazionali – 8. Attori non statali e sfide alla sovranità (8.1. Stati, sovranità e il sistema westfaliano - 8.2. Le sfide allo Stato Sovrano – 8.2.1. Pirateria - 8.2.2. Stati deboli/falliti - 8.2.3. Terrorismo - 8.2.4. Tecnologia e privatizzazione della guerra – 8.3. Le reazioni internazionali alla sfida degli attori non statali - 8.3.1. La risposta globale agli Stati falliti – 8.4. Dov'è lo Stato? – 8.5. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 9. Ambiente e Relazioni Internazionali (9.1. Fonti dei problemi dell'ambiente globale e delle risorse naturali - 9.1.1. Esternalità negative - 9.1.2. La tragedia dei beni comuni – 9.2. Sfide per l'ambiente mondiale e le risorse naturali - 9.2.1. Problemi dell'atmosfera - 9.2.2. Danni alle risorse idriche mondiali - 9.2.3. Danni al suolo – 9.3. Gestione delle questioni internazionali sull'ambiente - 9.3.1. Risposte unilaterali - 9.3.2 Impegni bilaterali - 9.3.3 Approcci Multilaterali – 9.4. Riprendere la domanda fondamentale e guardare avanti) – 10. La sfida del futuro: sei prospettive sull'ordine internazionale emergente (10.1. Modello 1: un mondo caratterizzato dalla competizione geo-economica - 10.1.1. Caratteristiche della competizione geo-economica - 10.1.2. Tendenze internazionali - 10.1.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.2. Modello 2: il ritorno al multipolarismo - 10.2.1. Caratteristiche del multipolarismo - 10.2.2. Tendenze internazionali - 10.2.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.3. Modello 3: un nuovo bipolarismo - 10.3.1. Caratteristiche del nuovo bipolarismo - 10.3.2. Tendenze internazionali - 10.3.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.4. Modello 4: la pace democratica - 10.4.1. Caratteristiche della pace democratica - 10.4.2. Tendenze internazionali - 10.4.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.5. Modello 5: lo scontro di civiltà - 10.5.1. Caratteristiche dello scontro di civiltà - 10.5.2. Tendenze internazionali - 10.5.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.6. Modello 6: la frammentazione globale: zone pre-moderne, moderne e post-moderne - 10.6.1. Caratteristiche della frammentazione globale - 10.6.2 Tendenze internazionali - 10.6.3. Evidenza empirica che contraddice il modello e domande critiche – 10.7. Uno sguardo al passato: un invito a concentrarci sulle domande fondamentali) – Glossario – Bibliografia - Indice analitico