Storia del pensiero politico islamico |
a cura di Massimo Campanini
IL LIBRO – Lo studio del pensiero politico è fondamentale per comprendere i caratteri di una cultura, quella islamica, in cui la religione ha evidenti ricadute nell'ambito pubblico, sociale e istituzionale. Il libro raccoglie quindici saggi di studiosi affermati e di giovani ricercatori, italiani e non, che ricostruiscono le tappe principali della storia del pensiero politico islamico dal profeta Muhammad ad oggi. Prima opera di questo genere pubblicata in Italia, il libro si occupa non solo dei consueti temi del pensiero politico islamico (il califfato, la distinzione tra sunniti e sciiti, il confronto con la modernità), ma anche di aspetti di solito poco considerati (i rapporti tra mistica e politica, le donne e la politica, il pensiero politico di aree apparentemente periferiche come il mondo turco e mongolo). Gli argomenti sono ordinati tematicamente in modo diacronico, più che per correnti o singole personalità. DAL TESTO – "Qutb era convinto che il mondo in generale e il mondo islamico in particolare fossero precipitati in una situazione di «ignoranza» (jahiliyya), simile a quella degli arabi pre-islamici: la società, cioè, vivrebbe lontana da Dio, travolta dalla miscredenza e dalla corruzione. È perciò necessario condurre un'attività di propaganda (da'wa) onde richiamare gli uomini alla fede, e ingaggiare un jihad, una «lotta», anche armata se necessario, per difendere l'Islam minacciato. Secondo Qutb, il jihad sarebbe in sé essenzialmente difensivo, ma, appunto, oggidì l'Islam è sulla difensiva, minacciato dalla aggressione ideologica e politica dell'Occidente che vuole travolgerlo e cancellarlo. L'attività di propaganda e di organizzazione, l'opposizione ai regimi arabi atei (come quello di Nasser) contro cui si pronuncia la dichiarazione di miscredenza (takfir) e successivamente la lotta contro i nemici dell'Islam, si configurano come un jihad. In questo senso, esso assume caratteristiche offensive che in casi limite si potrebbero anche tradurre nello scontro armato. È il significato particolare che assume il concetto di jihad, che vuol dire certo guerra contro l'apostasia e l'ignoranza colpevole che allontana da Dio, ma che vuol dire anche impegno alla trasformazione del mondo e alla rifondazione del valori." IL CURATORE – Massimo Campanini (Milano, 1954) è laureato in Filosofia (Università di Milano, 1977) e diplomato in Lingua e cultura araba (IsMEO di Milano, 1984). Ha insegnato come professore a contratto nelle Università di Urbino e Milano Statale, come ricercatore nell'Università di Napoli L'Orientale e come professore associato nell'Università di Trento. Fin dall'inizio si è occupato di studi coranici, di pensiero filosofico e politico medievale e moderno, di storia contemporanea dei Paesi arabi. Oltre a un centinaio di articoli scientifici, ha pubblicato trentotto monografie tra le quali: "Islam e politica" (Mulino, 2015, terza edizione), "Storia del Medio Oriente contemporaneo" (Mulino, 2014, quarta edizione), "The Qur'an: Modern Muslim Interpretations" (Routledge, 2011), "Philosophical Perspectives on Modern Qur'anic Exegesis" (Equinox, 2016). Ha tradotto per BUR Rizzoli e Utet opere di Averroè, al-Ghazali, al-Farabi. INDICE DELL'OPERA - Introduzione, di Massimo Campanini - Riferimenti bibliografici – Capitolo 1. Il pensiero politico dell'Islam nascente, dal profeta Muhammad alle scuole giuridiche, di Roberto Tottoli (Introduzione - 1. Origine e storia dell'Islam e questione politica - 2. Il sunnismo e la tradizione nella comunità islamica - 3. Il Corano - 4. Tematiche politiche nella letteratura sunnita - 5. L'autorità - 6. Comunità ed esercizio del potere – Conclusioni - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 2. La promozione del jihad militare come ideologia di Stato sotto gli Umayyadi, di Asma Afsaruddin (1. Il Musannaf di 'Abd al- Razzaq al-San'ani - 2. Il Kitab al-Jihad (Libro del jihad) di 'Abd Allah Ibn al-Mubarak (m. 797) – Conclusioni - Riferimenti bibliografici) – Capitolo 3. Il pensiero politico dello sciismo nel Medioevo, di Leonardo Capezzone (1. Le origini dello scisma tra sunniti e sciiti - 2. La nobiltà morale degli sconfitti - 3. Lo sciismo imamita e la nascita di una comunità carismatica - 4. L'ismailismo e l'anticaliffato dei Fatimidi - 5. Il nemico di tutti: gli ismailiti di Alamut - 6. Quale sovrano è preferibile? La risposta imamita ai mongoli - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 4. Il pensiero politico sunnita nel Medioevo. La questione del califfato: al-Mawardi (m. 1058) e Ibn Taymiyya (m. 1328), di Caterina Bori (Introduzione - 1. Al-Mawardi - 2. Ibn Taymiyya - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 5. Al-Farabi, di Massimo Campanini (1. La vita e le opere filosofiche di al-Farabi - 2. L'utopia farabiana - 3. Analogie e differenze con la filosofia platonica e col pensiero di sant'Agostino - 4. Il rapporto tra religione, filosofia e politica nel pensiero di al-Farabi - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 6. Il pensiero politico in al-Andalus, di Josep Puig Montada (Introduzione - 1. Ibn Hazm (m. 1064) - 2. Ibn Bajja o Avempace (m. 1139) - 3. Ibn Tufayl (m. 1185) - 4. Averroè (m. 1198) - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 7. Ibn Khaldun, di Francesca Forte (1. L'opera di Ibn Khaldun: la Muqaddima e il Kitab al-Ibar - 2. Struttura dell'opera - 3. Il terzo capitolo della Muqaddima: la riflessione sul potere - 4. Determinismo, realismo e visione ciclica della storia - 5. Governo divino? Il fattore religioso nell'analisi del potere e la riflessione sul califfato - 6. La città ideale: confronto con i modelli filosofici - 7. Originalità e continuità del pensiero khalduniano – Conclusioni - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 8. Il pensiero politico nell'Asia musulmana. Mongoli, Timuridi e Ottomani, di Michele Bernardini (1. I Mongoli nel mondo islamico - 2. L'epoca dei mediatori politici - 3. Ministri persiani ai tempi della yasa - 4. Rashid al-Din, un riformatore? - 5. Il sufismo come soggetto politico - 6. Un'epoca di disgregazione: 1335-1370 - 7. Murad I e Bayazid I: nascita dell'impero ottomano - 8. Tamerlano e l'arresto dell'ascesa ottomana - 9. Da Mehmed I a un nuovo consolidamento dello Stato ottomano – 10. Mehmed II, la presa di Costantinopoli e la sconfitta degli Aq Qoyunlu - Alcune conclusioni - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 9. Sufismo e politica, dal Medioevo ai nostri giorni, di Francesco Alfonso Leccese (1. Sufismo e confraternite: una cornice storica - 2. Il sufismo e la politica del Sé - 3. Sufi e confraternite nel Medioevo islamico - 4. Le confraternite e il confronto con il potere coloniale - 5. Il sufismo tra confronto politico e dibattito dottrinale oggi - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 10. Le origini del pensiero filosofico e politico moderno dell'Islam: il percorso della riforma islamica (islah), di Paolo Nicelli (1. Il movimento di al-nahda (il risveglio) - 2. La riforma islamica (islah) e la modernità - 3. Quattro modelli di riformismo islamico - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 11. Il pensiero politico sciita contemporaneo, di Pejman Abdolmohammadi (1. Le origini del pensiero politico sciita - 2. I Safavidi e l'istituzionalizzazione della Shi'a - 3. Il «Protestantesimo» islamico sciita (Mehdi Kadivar e Sheikh Mehdi Haeri) - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 12. Il pensiero politico di Sayyid Qutb, di Massimo Campanini (1. Sayyid Qutb e i Fratelli Musulmani – 2. Il pensiero politico di Qutb - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 13. Il pensiero poiitico sunnìta contemporaneo in conflitto: Salafismo e islamismo, di Marco Di Donato (1. L'islamismo (e i movimenti freristi) prima e durante le rivolte arabe - 2. Hizb al Nur e gli altri: nuove fenomenologie del Salafismo contemporaneo – 3. Salafismo e islamismo: sinonimi o contrari? - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 14. Pensiero politico islamico e prassi nel Sud-est asiatico: i casi indonesiano e malese, di Azyumardi Azra (1. L'egemonia sunnita - 2. Riforme islamiche - 3. Le organizzazioni sunnite ufficiali - 4. Islam, Stato e politica nel Sud-est asiatico - 5. Pensiero politico: classico e moderno - 6. Le radici islamiche del pluralismo: lo Stato indonesiano – Conclusioni - Riferimenti bibliografici) - Capitolo 15. Il privato è politico: relazioni di genere e diritti delle donne nel pensiero islamico, di Margherita Picchi (1. La genesi di una concezione gerarchica del genere nel pensiero islamico classico - 2. «Perché essi donano dei loro beni per mantenerle»: breve storia del concetto di qiwwama - 3. Il femminismo islamico e la sfida dell'uguaglianza di genere - Riferimenti bibliografici) - Conclusioni. Il pensiero politico islamico del futuro come problema aperto, di Massimo Campanini - Riferimenti bibliografici - Gli autori - Indice dei nomi |