La popolazione italiana del Quattrocento e Cinquecento |
a cura di Guido Alfani, Angela Carbone, Beatrice Del Bo e Riccardo Rao
IL LIBRO – Il Quattrocento e il Cinquecento rappresentano un periodo cruciale per la storia nazionale, corrispondente alla fase conclusiva di quella centralità economico-culturale che aveva caratterizzato la Penisola fin dai tempi dell'Impero Romano. Dal punto di vista demografico, si tratta del periodo in cui si completa il recupero del relativo spopolamento causato principalmente dalla Peste Nera del 1348 e dalle epidemie successive, e in cui tornano a manifestarsi i segni di un equilibrio precario tra popolazione e risorse. Tuttavia, la storia della popolazione italiana durante tali secoli risulta chiaramente poco studiata, lacuna a cui questo volume si propone di rimediare. DAL TESTO – "Nella storia della popolazione italiana del tardo medioevo e della prima età moderna, il 1450, pur nelle differenti situazioni regionali, segna nel complesso uno spartiacque fondamentale. Infatti, se la prima parte del Quattrocento si caratterizza per una sostanziale stagnazione demografica (con tassi di crescita medi annui inferiori all'1 ‰), nel corso dei cinquant'anni successivi ha finalmente inizio un rapido recupero demografico (con tassi di crescita medi annui pari a quasi il 7‰) che riporta, già attorno al 1500, la popolazione della penisola attorno ai 10,5 milioni di abitanti (si tratta di nuove stime proposte da Alfani nel suo contributo a questo volume). La crescita fu contrastata ma non interrotta dalle Guerre d'Italia (1494-1559), peraltro seguite da una fase di rapida espansione demografica, e si arrestò solo con la gravissima carestia degli anni Novanta del Cinquecento, che fu probabilmente la peggiore che abbia colpito l'Italia tra il tardo medioevo e l'età moderna (Bellettini 1973; Alfani 2010; 2011), come confermato anche dal più recente tentativo di fornire una valutazione comparativa dell'intensità delle crisi alimentari." I CURATORI – Guido Alfani insegna Storia economica presso l'Università Bocconi di Milano. I suoi temi di ricerca includono la demografia storica, la disuguaglianza economica e i sistemi d'alleanza sociale durante l'età moderna. Tra le sue pubblicazioni, "Il Grand Tour dei Cavalieri dell'Apocalisse. L'Italia del «lungo Cinquecento» (1494-1629)" (2010). INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Guido Alfani – Parte I. La popolazione dell'Italia settentrionale – La popolazione dell'Italia settentrionale nel XV e XVI secolo: scenari regionali e macro-regionali, di Guido Alfani – La popolazione del Friuli veneto tra XV e XVI secolo, di Alessio Fornasin, Claudio Lorenzini – Demografia e insediamento nel Vercellese tra Quattro e Cinquecento, di Riccardo Rao – Fra due crisi nell'Emilia del XVI secolo. Crescita di popolazione e di ricchezza tra le Guerre d'Italia e la trappola malthusiana di fine Cinquecento, di Marco Cattini – Dopo la caduta. Osservazioni attorno all'andamento demografico del Milanese nel XV secolo, di Federico Del Tredici - Popolazione, mestieri e mobilità del lavoro nella Lombardia del Cinquecento, di Matteo Di Tullio – Parte II. La popolazione dell'Italia centrale e meridionale - L'evoluzione della popolazione in alcune aree dell'Italia centrale nei secoli XV e XVI, attraverso i libri dei fuochi, di Odoardo Bussini, Donatella Lanari - Popolazione e dinamiche demografiche nella valle dell'Ombrone pistoiese, di Marco Breschi, Marco Francini - Il contributo dell'emigrazione slava e albanese al popolamento dei territori umbro-laziali tra Quattrocento e Cinquecento, di Anna Esposito - Parte III. La popolazione urbana - Il valore demografico delle concessioni di cittadinanza: Milano nel primo Quattrocento, di Beatrice Del Bo - Le registrazioni di battesimo nell'Italia centro-settentrionale (secoli XIV-XV), di Giuliana Albini - Popolazione ed epidemie a Mantova tra XV e XVI secolo, di Marina Romani - Popolazione e famiglie a Bari secondo l'Apprezzo del 1598-1599, di Sergio Sardone |