Par delà Nietzsche |
Julius Evola
IL LIBRO – Vi sono incontri cruciali per comprendere quel bizzarro secolo che ci siamo appena lasciati alle spalle. Uno di questi è testimoniato proprio dal presente volume, il quale ripropone un saggio che rincorre la biografia evoliana, essendo stato oggetto di diverse revisioni nel corso dei decenni. Evola torna periodicamente a Nietzsche, pensatore delle vette, la cui morte coincise con l'ingresso dell'Occidente nel Novecento. Fu pubblicato la prima volta alla fine del 1926, in lingua francese sulla rivista «900. Cahiers d'Italie et d'Europe» del realista magico Massimo Bontempelli e del polemista Curzio Malaparte. Il saggio testimonia una profonda comprensione del messaggio nietzschiano, ma anche la necessità di rielaborarlo, superandolo. Giacché fu proprio all'insegna del superamento, dell'umano come del divino, che le biografie dei nostri due protagonisti s'incontrarono. Evola oltrepassò Nietzsche per poi ritornarvi, in una continua sublimazione, di sé stesso come di quella mater dolorosa che fu l'Occidente moderno. DAL TESTO – "Nietzsche. Nietzsche qui n'est pas le minee héros dannunzien Corrado Brando, Nietzsche qui n'a rien à faire avee les parodies esthético-littéraires, musculaires ou «baïonettistes» qui ont abusé de son nom. Un Nietzsche même par delà sa philosophie, par delà sa «psychologie», par delà son humanité, par delà Nietzsehe même, identifiable à une valeur cosmique, à une force conique, à l'«Our», le Feu terrible des initiations magiques: force que Nietzsche, malgré tout son être qui se révoltait et cédait, a su héroïquement soutenir au prix de souffrances inouïes, jusqu'à ce que, sans une plainte, après avoir tout donné, il s'écroula." L'AUTORE – Julius Evola (1898-1974) è stato tra molte altre cose artista, filosofo e politologo. Avvicinatosi da giovanissimo all'arte d'avanguardia, passando per futurismo e dadaismo, si è poi dedicato alla filosofia, portando alle estreme conseguenze logiche le premesse dell'idealismo, sino a giungere agli studi che l'hanno reso più famoso, vale a dire la morfologia delle civiltà e lo studio comparato delle religioni. Attento lettore di René Guénon, ne ha declinato in modo personale il pensiero in opere come "Rivolta contro il mondo moderno" (1934) e "Il mistero del Graal" (1937), sviluppando l'interpretazione 'attiva' della Tradizione. Traduttore di Weininger, Spengler e Jünger, si è occupato di temi assai eterogenei fra loro, dalla metafisica del sesso alla metapolitica, dal tantrismo allo stoicismo. Personalità autonoma e non conformista, le sue opere sono state pubblicate in edizione critica dalle Mediterranee in una collana interamente dedicata al suo pensiero. INDICE DELL'OPERA – Premessa, di Alessandro Giuli - Julius Evola e la metafisica della gioventù, di Giovanni Sessa - Par delà Nietzsche - Evola e Nietzsche, ovvero sulle audaci affermazioni di un "giovane scrittore", di Andrea Scarabelli - Bibliografia essenziale - Indice dei nomi |