Il realismo e la fine della filosofia moderna |
Vittorio Possenti
IL LIBRO – Nel cammino della filosofia il realismo - conoscere le cose che sono e come sono – ha spesso costituito l'asse fondamentale della ricerca. Esso è in grado di rinnovare il pensiero, oggi, quando la filosofia moderna si è chiusa, sostituita dalla presente povertà postmetafisica e dal disfattismo della ragione. La filosofia dell'essere cerca un approccio ultramoderno al reale, liberato da una modernità ormai defunta, e volto verso un rinnovamento che conduca dal nichilismo alla metafisica. Questo è l'autentico destino del pensiero che indirizza dall'eterno ritorno al ritorno all'eterno. DAL TESTO – "Il realismo di cui parlo è a pieno arco, capace di interessare i più svariati domini del sapere, compresi quelli delle scienze che per loro natura sono intimamente realiste; ma tale realismo è in specie un 'realismo metafisico' che non rigetta il rapporto con la metafisica, e che è proprio della filosofia dell'essere e di quell'ampia tradizione del pensiero cristiano che ha tenuto fermo il nesso con l'ontologia. Potremmo chiamarlo anche 'realismo classico' non nel senso che voglia rinchiudersi nel passato, ma in quello che è capace di farsi intendere in tutte le epoche. Il tragitto proposto per il pensiero postmoderno potrebbe allora suonare: dal nichilismo teoretico alla metafisica dell'essere. L'AUTORE – Vittorio Possenti ha insegnato filosofia morale e politica presso l'Università di Venezia. È membro di alcune Accademie e per molti anni del Comitato Nazionale per la Bioetica. Tra le sue ultime pubblicazioni: "Nichilismo giuridico" (Soveria Mannelli, 2012), "La rivoluzione biopolitica. La fatale alleanza tra materialismo e tecnica" (Torino, 2013), "Pace e guerra tra le nazioni. Kant, Maritain, Pacem in terris" (Roma, 2014), "I volti dell'amore" (Milano, 2015). Per i tipi di Armando ha pubblicato tra l'altro: "Religione e vita civile" (2001); "Nichilismo e metafisica. Terza navigazione" (2004, Il ed.); "Il nuovo principio persona" (2013). INDICE DELL'OPERA – Introduzione – Prima parte. La strada maestra del realismo - Capitolo I. Realismo diretto e verità - Capitolo II. Il realismo e il futuro della filosofia - Capitolo III. Perché la filosofia non può fare a meno della verità - Capitolo IV. Sulla concezione tomista dell'essere e la nozione di esse ipsum (per se subsistens) (Annesso - Sul metodo della metafisica) – Seconda parte. Filosofia dell'essere e chiusura della modernità filosofica - Capitolo V. Da dove occorre fare il cominciamento della Scienza? Sulle metafisiche libertiste (Schelling e Pareyson) e quelle logicistiche (Hegel, Gentile, Severino, Bontadini) - Capitolo VI. Dottrina della conoscenza, logica, metafisica. Gentile, Bontadini e noi - Capitolo VII. La chiusura del ciclo filosofico moderno: realismo e gradi del sapere in J. Maritain (Annesso - Sul realismo integrale e la mistica - Annesso - Intermezzo breve sulla filosofia italiana (contemporanea)) – Terza parte. Problemi del divenire e dell'eterno - Capitolo VIII. Caso, evoluzione, finalità - Capitolo IX. Il ritorno all'eterno quale compito essenziale del pensiero contemporaneo - Capitolo X. Rinnovare la filosofia: l'alleanza socratico-mosaica - Indice dei nomi |