I sunniti. Dalle origini allo stato islamico |
Massimo Campanini
IL LIBRO – Il 90% circa dei musulmani si riconosce nella tradizione religiosa sunnita, che rappresenta l'«ortodossia» rispetto alla corrente minoritaria sciita, sorta dalle lotte civili per la successione dopo la morte del Profeta. Oltre a delineare un quadro storico e dottrinale del sunnismo, il volume fa chiarezza sulle correnti che agitano il mondo sunnita contemporaneo, da quelle riformiste e moderate a quelle conservatrici e radicali, a quelle più estremiste che hanno rivendicato il ritorno al califfato tradizionale. DAL TESTO – "Il sunnismo in generale riserva un'importanza particolare al diritto e subordina alla regolamentazione giuridica gli atti dell'uomo (e ovviamente della donna) pubere e in grado di ottemperare ai doveri religiosi e di obbedire alla legge. Gli atti umani vengono classificati in cinque tipi. Il primo tipo è l'obbligatorio (wajib o fard), ossia l'atto cui nessuno può sottrarsi e la cui omissione può essere punita. L'obbligatorietà dell'atto si distingue poi in individuale o comunitaria. Il famoso jihad, che in sé significa «sforzo», ma in alcuni casi «guerra legale» (non guerra santa!), cioè guerra condotta secondo i dettami della shari'a che ne specifica i termini e vi pone anche severi limiti, è considerato per esempio dalla maggior parte dei giuristi come un dovere individuale se si tratta di sforzarsi per propagandare la religione, e come un dovere comunitario se si tratta di combattere per difendere la religione o la società islamica minacciate da pericoli esterni. La seconda qualificazione dell'atto è il proibito (haram) e si pone specularmente all'obbligatorio. Vi sono poi il raccomandato (mandub), lo sconsigliato (makruh) e l'indifferente (mubah). Nonostante qualsiasi comportamento umano debba essere qualificato secondo queste categorie, il diritto musulmano è abbastanza elastico. Non tutte le proibizioni rivestono davvero un carattere assoluto, ma si limitano a casi particolari, mentre certe norme che sembrano espresse in modo impositivo rappresentano più delle facoltà che veri e propri obblighi. Del resto le scuole giuridiche non concordano affatto in maniera rigorosa su ciò che è proibito o vietato o raccomandabile, per cui il giudice gode di un certo margine di soggettività nel giudizio." L'AUTORE – Massimo Campanini insegna Islamistica e Storia dei paesi islamici nell'Università di Trento. Tra i suoi libri recenti pubblicati con il Mulino "Le rivolte arabe e l'Islam" (a cura di, 2013), "Storia del Medio Oriente contemporaneo" (20144) e "Islam e politica" (20153). INDICE DELL'OPERA - 1. Il sunnismo e i sunniti (Che cos'è il sunnismo? - Sunnismo e ortodossia - Quanti sono i sunniti?) - 2. La formazione storica del sunnismo (La nascita del sunnismo - Le dinastie sunnite - La formazione teorica del sunnismo - Le scuole giuridiche) - 3. La teologia sunnita (Il Mu'tazilismo - Il Hanbalismo - L'Ash'arismo - Il Maturidismo - Sunnismo e misticismo - L'escatologia nel sunnismo - Al-Ghazali - Ibn Taymiyya e il nuovo corso della tradizione sunnita) - 4. Il sunnismo nel mondo moderno (Il sunnismo e la rinascita del mondo islamico - Il sunnismo contemporaneo - Il radicalismo sunnita da Sayyid Qutb ad al-Qa'ida - Il conflitto tra sunniti e sciiti nel mondo contemporaneo) - Appendice. Traduzione del «Credo» di al-Ash'ari – Glossario - Per saperne di più |