Ideologia e politica nell'Islam |
Massimo Campanini Ideologia e politica nell'Islam il Mulino, pagg.192, Euro 16,00
IL LIBRO - Il mondo islamico vive oggi una profonda crisi delle istituzioni politiche e appare refrattario alla trasformazione democratica. Ciò può essere in parte attribuito ad alcune caratteristiche del pensiero politico islamico classico. Realizzatosi storicamente sin dall'epoca di Maometto a Medina, il modello di stato islamico nei secoli successivi è stato oggetto di una riflessione teorico-politica che ha finito per porsi in un rapporto fortemente dialettico con l'esperienza storica concreta. Si è prodotta così una distorsione costante nel lavoro politico, che invece di progettare il futuro ha preferito ripiegarsi sul passato. Il volume ripercorre questo processo culturale, a partire dall'elaborazione della mitologia dell'età dell'oro, attraverso il modello islamico di stato di al-Mawardi (m. 1058) e la filosofia della storia di Ibn Khaldun (1332-1406), fino all'età contemporanea, quando sul tema si sono articolate almeno due varianti: il nuovo dibattito sul califfato e la proposta del radicalismo sunnita e sciita. Vengono poi indicate alcune possibili linee di sviluppo futuro dell'Islam politico.
DAL TESTO - "[...] laddove in Occidente esiste una Chiesa (o più Chiese), nell'Islam (per lo meno in quello sunnita) non vi è alcuna autorità docente centrale, per cui appare abbastanza problematico parlare di teocrazia. Premetto che, dal mio punto di vista, è meglio definire l'Islam teocentrico piuttosto che teocratico. Teocentrismo significa che Dio è il perno attorno a cui ruota la vita del cosmo e la vita umana: Dio è l'organizzatore dell'universo perché ne ha conferito le leggi, Dio è l'organizzatore della società dal punto di vista morale attraverso la rivelazione e Dio costituisce una continua presenza nella vita spirituale del credente. Nonostante questa premessa sembri muovere in altra direzione, mi pare in generale che non si possa parlare di teocrazia nell'Islam per almeno due motivi. Il primo è che nell'Islam sunnita di gran lunga maggioritario non esiste Chiesa e magistero centrale, non esistono né clero né papa. Non esiste dogma, ma opinione giuridica (fatwà) e tutte le opinioni giuridiche sono equipollenti, potenzialmente dialettiche e nessuna dotata di bastevole autorità per trasformarsi in legge universale che vincoli tutti i credenti all'obbedienza".
L'AUTORE - Massimo Campanini insegna Storia dei paesi arabi all'Istituto Universitario Orientale di Napoli e Civiltà islamica nella Facoltà di Filosofia dell'Università San Raffaele di Milano. Con il Mulino ha pubblicato "Islam e politica" (2003), "Il pensiero islamico contemporaneo" (2005), "Storia del Medio Oriente" (2006), "Averroè" (2007) e "I sunniti" (2008).
INDICE DELL'OPERA - Premessa - Introduzione. Il carattere teologico-politico dell'ideologia islamica - I. Come leggere il pensiero politico islamico - II. Il politico in età classica e la formazione di una prospettiva di teologia politica - III. La crisi del politico in età classica - IV. L'Islam e lo stato moderno - V. L'utopia dello stato islamico contemporaneo: rinnovare il califfato? - VI. Il pensiero politico radicale: Sayyid Qutb e Ruhollāh Khumaynī - Conclusioni. Verso un nuovo concetto di politico - Indice dei nomi |