Quaderni di storia n.83 gennaio/giugno 2016
Edizioni Dedalo, pagg.300, € 16,00
- Emilio Pianezzola, Trasformare il mondo. Breve guida alla lettura delle Metamorfosi di Ovidio L'intento di questo breve saggio è quello di spiegare gli elementi formali e le strutture profonde che stanno alla base di una possibile interpretazione del poema di Ovidio, Le metamorfosi.
- Ana Rodriguez Mayorgas, History and memory in Roman thinking of the past: historia and memoria in Republican Questo saggio prende in esame il ruolo dello storico come era inteso nella Roma repubblicana a partire dal terzo secolo a.C.. Analizza l'uso delle parole historia e memoria nella letteratura latina per verificare come l'attività storiografica veniva concepita e quali influssi questo concetto subì dalla nozione greca di storia. Si può sostenere che, nonostante le preoccupazioni metodologiche di alcuni storici romani, essi si consideravano soprattutto come custodi della memoria.
- Franco Minonzio, Dall'autodidattismo alla coscienza antifascista in Italia negli anni Trenta Questo saggio esamina la biografia storica e culturale di Franco Minonzio (Castello sovra Lecco 1911-Fossoli 1944). Minonzio fu un antifascista e un protagonista della Resistenza italiana: venne ucciso dai nazifascisti nel campo di internamento di Fossoli (Modena) il 12 luglio 1944, e fu insignito del medaglia d'argento al valore militare. Come autodidatta e uomo particolarmente sensibile ai problemi della giustizia sociale, Minonzio fu capace di sviluppare una propria visione sul futuro politico e sociale dell'Italia.
- José Carlos Bermejo Barrera, Historia antiqua sub specie melancholiae In greco antico, la parola "malinconia" designava il corpus della malattia mentale nella filosofia e nella tradizione medica. Ma alcuni filosofi hanno creduto che la creatività intellettuale e la malinconia fossero due facce della stessa medaglia. L'immagine del pensatore malinconico è una visione lontana del presente e del passato dell'umanità. Lo scrittore o lo storico malinconico vedevano la vita sociale come una storia delle passioni dei nostri antenati e come una lezione per il mondo attuale. Questo saggio è un confronto tra due modi di "Altertumswissenschaft": gli studi classici sub specie aeternitatis e sub melancholiae specie. Il primo è possibile in una tradizione accademica di scienze ermeneutiche, che può scomparire. La seconda può essere il nuovo modo di fare studi classici nel mondo globale dei sistemi digitali di informazione.
- Giuseppe Baldi, La cattedra di Greco all'Istituto di Studi Superiori di Firenze da Comparetti a Vitelli (con gli inizi di Giorgio Pasquali) Nel periodo compreso tra la nascita e lo sviluppo dell'"Istituto di Studi Superiori" (1859-1924), Firenze divenne il centro principale per il rilancio degli studi greci in Italia, anche grazie alla visione organizzativa e culturale di Pasquale Villari. Questo saggio fa ampio uso dei documenti conservati presso gli archivi storici dell'Università di Firenze per tracciare una mappa descrittiva delle cattedre di Greco presso l'Istituto: dal primo inizio titubante con Gregorio Ugdulena, a Enea Piccolomini, Domenico Comparetti e Girolamo Vitelli, fino a quando, con l'arrivo di Giorgio Pasquali, la scuola storica italiana raggiunse la piena maturità.
- Aldo Corcella, Friedrich Spiro filologo e libraio: una postilla
- Luciano Mecacci, I GAP a Firenze (dicembre 1943-luglio 1944). La relazione «ufficiale» delle attività svolte: il testo originario e le versioni «rivedute e corrette» L'attività antifascista e antinazista condotta dai Gruppi di Azione Patriottica (GAP), tra il dicembre 1943 e il luglio 1944 a Firenze, fu descritta nel dettaglio in un rapporto recentemente scoperto dall'autore e qui riprodotto. Dal 1945, di tale rapporto originale sono state fornite versioni rivedute che hanno in parte cambiato od omesso il contenuto. L'autore compie un confronto tra il testo originale e le successive versioni del testo, fornendo anche informazioni storiche e biografiche utili per comprendere il ruolo svolto dai GAP nel movimento della resistenza a Firenze.
- Pasquale Massimo Pinto, Edgar Martini per Engelbert Drerup: un ritratto dimenticato Un profilo biografico del filologo tedesco Engelbert Drerup scritto da Edgar Martini in occasione del 60° compleanno di Drerup. Il testo fu pubblicato nel 1931, sulla rivista cattolica «Der Wächter». Viene ristampato qui con introduzione, note e traduzione italiana.
- Francesco Pagnotta, Dal carteggio Vitelli-Villari: due conservatori illuminati Viene qui proposta una selezione delle più importanti lettere tra Girolamo Vitelli e Pasquale Villari, in attesa dell'edizione completa del carteggio conservato in parte presso la Biblioteca Medicea Laurenziana, in parte presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. Queste lettere sono ricche di interessanti e amare riflessioni sulla cultura, la politica e la società italiana a cavallo tra il XIX e il XX secolo.
- Giorgio Fabre, Gramsci in carcere: un nuovo documento Nell'agosto 1932 un funzionario sovietico di alto rango scrisse da Mosca a Gramsci in carcere. Questo è il testo commentato della lettera sconosciuta. Si tratta di un documento molto importante. |