Capire la politica. Una prospettiva comparata Stampa E-mail

Pietro Grilli di Cortona - Orazio Lanza - Barbara Pisciotta - Luca Germano

Capire la politica
Una prospettiva comparata
Seconda edizione


Utet Università, pagg.X-469, € 29,00

 

grilli capire  IL LIBRO – L'obiettivo del libro è di fornire le nozioni fondamentali della Scienza politica, offrendo un ampio quadro d'insieme della disciplina. Il volume illustra le definizioni, i concetti e i metodi scientifici più appropriati per studiare e capire la politica, approfondisce le questioni fondamentali della macropolitica (Stato, nazione, regimi democratici e non), degli attori (élite politiche, partiti, gruppi d'interesse), delle istituzioni (governi, parlamenti, sistemi elettorali, burocrazie pubbliche), dei processi decisionali e dei loro effetti sul cittadino.
  "Capire la politica" è un libro rivolto in particolare agli studenti dei corsi di Scienze politiche e sociali, ma è utile e accessibile a chiunque voglia rispondere a quelle domande affascinanti che tutti ci poniamo in quanto cittadini.

  DAL TESTO – "La politica, in definitiva, assume una capienza maggiore rispetto all'economia, alla società e al diritto perché è questa che determina i margini di manovra delle sfere non politiche. Può, almeno in linea di principio, sospendere il diritto, intervenire negli affari economici, sociali, culturali e religiosi. Naturalmente, ogni sistema politico è ordinato in modo diverso. Nelle democrazie le sfere sociali, economiche, culturali e religiose che restano al di fuori dell'intervento politico sono molto più ampie di quelle di un regime totalitario. Nel primo caso le regole politiche garantiscono il massimo di autonomia ai soggetti non politici, limitandosi agli interventi essenziali; nel secondo caso le regole politiche annullano completamente l'autonomia dei soggetti privati.
  "Sul piano disciplinare, la politica si afferma come scienza autonoma intorno agli anni Cinquanta. Sebbene la sua origine si faccia convenzionalmente risalire alla pubblicazione degli Elementi di scienza politica di Gaetano Mosca (1896), la sua fase iniziale è per molti versi ancora prescientifica, nonostante il tentativo di studiare, per la prima volta, la natura dei fenomeni politici con un approccio diverso rispetto al diritto costituzionale e alla storia. Nel caso italiano, gli ostacoli all'affermazione disciplinare della scienza politica vanno ricercati nel forte radicamento della filosofia marxista, secondo la quale la politica rappresenta una «sovrastruttura», e dell'idealismo di stampo crociano, il cui ispiratore definiva le scienze sociali delle «scienze inferme». Il clima culturale della prima metà del '900 era assolutamente contrario all'introduzione di uno studio sistematico dei fenomeni politici. Tanto i crociani quanto i marxisti concordavano sul fatto che la politica fosse una componente mutevole, provvisoria, dipendente da altri fattori assai più rilevanti. Pensare di rintracciare dei comportamenti propri della politica, dimostrare l'influenza della politica sulla società e sull'economia non rappresentava la priorità scientifica del momento: fino al secondo dopoguerra prevale un atteggiamento di sostanziale sfiducia verso ogni approccio di tipo scientifico allo studio della politica."

  GLI AUTORI – Pietro Grilli di Cortona già Professore Ordinario di Scienza politica presso l'Università di Roma Tre e Presidente della Società Italiana di Scienza Politica. Tra le sue pubblicazioni: "Come gli stati diventano democratici" (Roma-Bari, 2009); "Tra vecchio e nuovo regime" (co-curato con O. Lanza, Bologna, 2012); "Come cadono i regimi non democratici" (co-curato con L. Germano e O. Lanza, Napoli, 2014).
  Orazio Lanza è Professore Associato di Scienza politica presso l'Università di Catania. Tra i suoi ultimi volumi: "Eredità del passato e democrazia. La Spagna e il Portogallo" (Soveria Mannelli, 2012). È tra i curatori di "Tra vecchio e nuovo regime" (con P. Grilli di Cortona, Bologna, 2011) e "Come cadono i regimi non democratici" (con L. Germano e P. Grilli di Cortona, Napoli, 2014).
  Barbara Pisciotta è Professore Associato di Scienza politica presso l'Università di Roma Tre, dove insegna Relazioni internazionali e Politica internazionale. È autrice, tra l'altro, di "Alle origini dei partiti post-comunisti. La frattura di classe nell'Europe centro-orientale" (Soveria Mannelli, 2007). Per UTET Università ha curato la traduzione italiana del manuale di K. Mingst e I. M. Arreguín-Toft, "Relazioni internazionali", 2012.
  Luca Germano insegna Analisi delle politiche pubbliche presso l'Università di Roma Tre. Fra le sue pubblicazioni: "Governo e grandi imprese. La Fiat da azienda protetta a global player" (Bologna, 2009); "Fiat Goes it Alone: the Italian Car Industry, the Government and the Crisis of 2000s", in «South European Society and Politics» (2012).

  INDICE DELL'OPERA – Premessa alla nuova edizione - Premessa alla prima edizione - L'Editore ringrazia – Capitolo primo. La politica. Dimensione interna e dimensione internazionale (1.1. Spiegare la politica - 1.2. Autonomia - 1.3. Essenza - 1.4. Politica e potere - 1.5. Differenze tra politica interna e politica internazionale - 1.6. Alla ricerca di una definizione comune - 1.7. Interazioni tra politica interna e politica internazionale - 1.8. L'influenza della dimensione internazionale sulla dimensione interna - 1.9. L'influenza della dimensione interna sulla dimensione internazionale) - Capitolo secondo. La ricerca politica comparata. Un'introduzione (2.1. Le premesse - 2.2. Il comportamentismo e dopo - 2.3. L'importanza del metodo - 2.4. Che cosa comparare e come farlo - 2.5. Linguaggio e concetti - 2.6. L'influenza dei valori - 2.7. Le teorie scientifiche e i livelli di analisi) - Capitolo terzo. Le dimensioni territoriali della politica. Lo Stato tra frammentazione nazionale e integrazione regionale (3.1. Fra Stato e sistema politico - 3.2. Perché si affermano gli Stati? - 3.3. Le differenze tra gli Stati - 3.4. Nazioni e nazionalismi - 3.5. Sfide, trasformazioni e fallimenti degli Stati - 3.6. La sfida sovranazionale: il processo di integrazione europea) – Capitolo quarto. I regimi non democratici (4.1. Premessa - 4.2. Gli autoritarismi - 4.2.1. La definizione di Linz - 4.2.2. Le dimensioni strutturali degli autoritarismi - 4.2.3. Come distinguere tra gli autoritarismi - 4.3. I totalitarismi - 4.3.1. La definizione - 4.3.2. Totalitarismo e fascismo - 4.4. Totalitarismo e post-stalinismo: i regimi post-totalitari - 4.5. I regimi sultanistici - 4.6. I regimi ibridi) – Capitolo quinto. Democrazie e democratizzazioni (5.1. Democrazia e democrazie - 5.2. Le tre ondate di democratizzazioni - 5.3. Fasi e sequenze della democratizzazione - 5.4. Spiegare la democrazia: condizioni storiche e formazione dello Stato - 5.5. Sviluppo socio-economico e democrazia - 5.6. I fattori internazionali e l'esportazione della democrazia - 5.7. Le democrazie, come sono oggi - 5.7.1 Micro e macro - 5.7.2. Democrazie consensuali e democrazie maggioritarie) – Capitolo sesto. Élite e classi politiche (6.1. Classi politiche ed élite politiche - 6.2. L'elitismo classico - 6.3. Elitismo, pluralismo, democrazia - 6.4. Il professionismo politico - 6.5. Politici in carriera - 6.6 Sulla qualità della classe politica) – Capitolo settimo. Partiti e sistemi partitici (7.1. Premessa - 7.2. Cos'è un partito politico - 7.3. Come nascono i partiti: approccio strutturale - 7.4. Come nascono i partiti: approccio genetico - 7.5. Come sono organizzati i partiti - 7.6. Come sono cambiati i partiti - 7.7. A cosa servono i partiti - 7.8. I sistemi partitici: aspetti generali - 7.9. Formato e meccanica: il contributo di Giovanni Sartori - 7.10. Una ricostruzione del dibattito successivo) – Capitolo ottavo. I gruppi di interesse (8.1. Premessa - 8.2. Gruppi, interessi, pressione, lobby: le definizioni - 8.3. Gruppi di interesse, partiti e loro funzioni nel sistema politico - 8.4. I movimenti sociali - 8.5. Tipologia dei gruppi di interesse - 8.6. Teorie della politica dei gruppi - 8.6.1. Pluralismo - 8.6.2. Critiche al pluralismo - 8.6.3. Il neo-corporativismo - 8.7. Accesso alle arene decisionali e influenza - 8.7.1. Fattori che favoriscono lo sviluppo e l'azione dei gruppi - 8.7.2. Modalità d'azione dei gruppi: «lobbying», status interno/esterno, risorse - 8.7.3. I canali di accesso al sistema politico - 8.7.4. Efficacia dell'azione dei gruppi e squilibrio nell'influenza - 8.8. Gruppi di interesse e democrazia) - Capitolo nono. Elezioni e sistemi elettorali (9.1. Elezioni ed elezioni democratiche - 9.2. Sistemi e formule elettorali - 9.3. Democrazie e scelta delle cariche monocratiche - 9.4. L'elezione dei parlamenti - 9.4.1. I sistemi maggioritari - 9.4.2. I sistemi proporzionali - 9.4.3. I sistemi elettorali misti - 9.5. Sugli "effetti" dei sistemi elettorali sui si temi di partito: cenni) – Capitolo decimo. Parlamenti, governi, ingegneria costituzionale (10.1. I parlamenti - 10.1.1. Parlamento e parlamenti democratici - 10.1.2. Dimensione dei parlamenti, monocameralismi, bicameralismi - 10.1.3. Le funzioni dei parlamenti - 10.2. Il governo: il termine, la funzione, l'istituzione - 10.3 Le forme di governo - 10.4. Il parlamentarismo - 10.4.1. Tipi di parlamentarismo - 10.4.2. Incidenza delle variabili di tipo giuridico-formale - 10.4.3. Incidenza delle variabili di tipo contestuale - 10.5. Il presidenzialismo - 10.5.1. Incidenza delle variabili di tipo giuridico-formale - 10.5.2. Incidenza delle variabili di tipo contestuale - 10.6. II semipresidenzialismo - 10.6.1. Incidenza delle variabili di tipo giuridico-formale - 10.6.2. Incidenza delle variabili di tipo contestuale) – Capitolo undicesimo. Burocrazia e amministrazione pubblica (11.1. Introduzione - 11.2. Il concetto di burocrazia - 11.3. Le funzioni della burocrazia - 11.4. Organizzazione e struttura - 11.5. Il personale - 11.6. I processi - 11.7. Politica e Amministrazione - 11.8. New public management e oltre - 11.9. Quali evoluzioni?) – Capitolo dodicesimo. Politiche pubbliche e processo decisionale (12.1. Politica, politiche e processo decisionale - 12.2. Cos'è una politica pubblica? - 12.3. Il processo di produzione delle politiche pubbliche - 12.3.1. Gli attori del «policymaking» - 12.3.2. Le fasi del ciclo di «policy» - 12.4. Stili nazionali di «policy» - 12.5. Fattori internazionali e processo di «policy making» - 12.6. Conclusione) - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi