Il negazionismo. Un fenomeno contemporaneo Stampa E-mail

a cura di Francesco Germinario

Il negazionismo
Un fenomeno contemporaneo


Carocci Editore, pagg.118, € 14,00

 

germinario negazionismo  IL LIBRO – I contributi raccolti in questo volume - atti di un seminario organizzato nell'autunno 2014 dalla Casa della memoria di Brescia - focalizzano l'analisi storiografica su quello che il Curatore, Francesco Germinario, definisce "negazionismo organizzato", ossia quel negazionismo ideologicamente orientato e politicamente consapevole, che finora si è espresso in vere e proprie sigle, culture e movimenti politici e in siti web, a fronte di quel "negazionismo spontaneo", di cui talvolta si occupano le cronache giornalistiche. Quest'ultimo negazionismo è costituito da gesti e atteggiamenti altrettanto ideologizzati, beninteso, ma comunque orecchiati e tendenti spesso a richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica.
  In diversi casi, i due livelli si sono sovrapposti, almeno nel senso che il primo settore del negazionismo ha sempre avuto bisogno di trovare un'udienza più vasta, ricorrendo ad atteggiamenti che intendevano suscitare clamore mediatico: l'erostratismo di un personaggio come Robert Faurisson può tradire una dimensione caratteriale, ma costituirebbe un errore di valutazione ridurlo solo a questa. Questa vocazione al clamore mediatico, in altri termini, piuttosto che una patologia, è da ritenersi un caso tutt'altro che isolato, essendo un atteggiamento diffuso nel negazionismo organizzato e militante; essa, se pure rivela tratti caratteriali - la cui origine è da rintracciare in un senso di frustrazione indotto dal rifiuto, da parre della storiografia, di riconoscere ai negazionisti lo status di storici -, tradisce quindi cause e origini la cui indagine è da consegnare proprio alla ricerca storica.
  Il negazionismo - almeno quello costituitosi fra gli anni Settanta e Novanta del secolo scorso - si è sempre alimentato della consapevolezza per cui gran parte della memoria passa attraverso il clamore suscitato nell'universo mediatico. In proposito, c'è un problema storiografico che meriterebbe un supplemento di analisi, anche perché svelerebbe fili rossi tenui, quanto resistenti e inattesi.

  DAL TESTO – "Il negazionismo ha sempre ambito proporsi nei circuiti mediatici come un'articolazione del cosiddetto "revisionismo storico", domandando il diritto di stabilire rapporti di confronto con la ricerca storica. È una pretesa che necessita di essere respinta sia perché, come cercheremo di argomentare più avanti, il negazionismo è un fenomeno schiettamente politico, avendo pretese politiche e non storiografiche, sia perché questa pretesa si sostanzia appunto con l'obiettivo di conseguire clamore mediatico.
  "Il negazionismo ha sempre sfruttato un certo clima politico-culturale creato dal "revisionismo storico"; ma non è riconducibile a quest'ultimo - a meno che si voglia paragonare un Faurisson a un Renzo De Felice, o un Arthur Butz a uno storico sia pure discusso come Ernst Nolte -, non foss'altro perché [...] è un fenomeno politico ossessionato dal problema di Auschwitz. Tenderemmo insomma a vedere il negazionismo non come la proiezione radicalizzata del "revisionismo storico" - una specie di "revisionismo degli straccioni", per intenderci -, essendo registrabile uno scarto qualitativo evidente fra i due fenomeni, bensì come un fenomeno politico, di cui vanno indagati il panorama, le radici e infine le sue motivazioni.
  "Ciò ci sembra possibile muovendo dal riconoscimento che il negazionismo ha sfruttato quell' aspetto della modernità in cui il pluralismo delle idee si declina come domanda di riconoscimento di pari legittimità a tutte le idee e posizioni: è possibile sostenere tutto, perché tutte le posizioni sono ugualmente legittime."

  IL CURATORE – Francesco Germinario è membro del Comitato scientifico della Casa della memoria di Brescia. Tra i suoi volumi più recenti: "Fascismo 1919. Mito politico e nazionalizzazione delle masse" (Bfs, 2011); "Argomenti per lo sterminio. L'antisemitismo e i suoi stereotipi nella cultura europea (1850-1920)" (Einaudi, 2011); "Antisemitismo. Un'ideologia del Novecento" (Jaca Book, 2013), "Tradizione, mito, storia" (Carocci Editore, 2014).

  INDICE DELL'OPERA – Introduzione. Negazionismo e democrazia, di Francesco Germinario - 1. L'Europa antinegazionista, di Jörg Luther - 2. Paradigmi del negazionismo, di Carlo Alberto Romano - 3. Internet, il problema dell'antisemitismo online e il negazionismo 2.0, di Stefano Gatti - 4. Alcune riflessioni sul negazionismo nell'età dell'"informazione totale", di Claudio Vercelli - 5. Fra Marx e Faurisson: la logica e le categorie del negazionismo di sinistra, di Francesco Germinario - 6. L'antisemitismo "sacralizzato" nell'ideologia dei Fratelli musulmani, di Valentina Colombo - Gli autori - Pubblicazioni di Casa della memoria e altri documenti