Cucina futurista Stampa E-mail

a cura di Guido Andrea Pautasso

Cucina futurista
Manifesti teorici, menu e documenti


Abscondita, pagg.199, € 22,00

 

marinetti cucina  IL LIBRO – Nel dicembre del 1930 una voce alla radio scosse le coscienze degli italiani: "Abbasso la pastasciutta!", tuonò Filippo Tommaso Marinetti, il fondatore del futurismo.
  Nel 1913 con il "Manifesto della cucina futurista" Marinetti, assieme allo chef Jules Maincave, si pose l'obiettivo di rivoluzionare la gastronomia in nome della sperimentazione non convenzionale delle vivande volendo creare una cucina rallegrante, ottimista, dinamica e agilizzante. L'obiettivo dei cuochi futuristi era far dimenticare l'avido mangiatore di pastasciutta perorando l'avvento delle vivande sintetiche e la diffusione per mezzo della radio di "'onde nutrienti". I piatti e le vivande si trasformarono in tavolozze di colori, e le forchette furono abolite per favorire "degustazioni e piaceri tattili prelabiali". Il ristorante futurista Taverna Santopalato aveva le pareti ricoperte di lastre di alluminio e l'ambiente era intriso con acqua di Colonia spruzzata da camerieri armati di vaporizzatori, mentre il rombo del motore a scoppio di un aeroplano fungeva da sottofondo musicale. Chi partecipava agli aerobanchetti dell'avanguardia futurista diventava l'elemento vitale di un momento unico e sorprendente, mai vissuto prima. Così Marinetti e i cuochi del movimento futurista dimostrarono come la cucina fosse uno spettacolare laboratorio di partecipazione attiva ed emotiva alla fusione creativa dell'Arte con la vita.

  DAL TESTO – "Pur riconoscendo che uomini nutriti male o grossolanamente hanno realizzato cose grandi nel passato, noi affermiamo questa verità: si pensa, si sogna e si agisce secondo quel che si beve e si mangia.
  "Sentiamo inoltre la necessità di impedire che l'Italiano diventi cubico massiccio impiombato da una compattezza opaca e cieca. Si armonizza invece sempre più coll'italiano, snella trasparenza spiralica di passione tenerezza luce volontà slancio tenacia eroica. Prepariamo una agilità di corpi italiani adatti ai leggerissimi treni di alluminio che sostituiranno gli attuali pesanti di ferro legno acciaio.
  "Convinti che nella probabile conflagrazione futura vincerà il popolo più agile più scattante, noi futuristi dopo aver agilizzato la letteratura mondiale con le parole in libertà e lo stile simultaneo, svuotato il teatro della noia mediante sintesi alogiche a sorpresa e drammi di oggetti inanimati, immensificato la plastica con l'antirealismo, creato lo splendore geometrico architettonico senza decorativismo, la cinematografia e le fotografie astratte, stabiliamo ora il nutrimento adatto ad una vita sempre più aerea e veloce."

  INDICE DELL'OPERA – Manifesti della cucina futurista (Il cuoco futurista ovvero Jules Maincave (1913) – Culinaria futurista (1920) - Manifesto della cucina futurista (1927) - Cucina futurista. S.E. Marinetti lancia il nuovo verbo per la cucina futurista (1931) - Italiani liberatevi dalle abitudini inglesi. Manifesto futurista (1935)) - Pro e contro la pastasciutta (Le paste asciutte, cibo galeotto (1930) - Una battaglia intorno alla pasta asciutta. L'anatema di Marinetti e la difesa di Bontempelli (1930) - Il cibo dei poeti (1931) – Una supplica dei futuristi liguri (1931)) - La cucina futurista (Un cuoco futurista (1913) - Il Club dei Ghiottoni inaugurato a Milano (1930) - La cucina futurista – Nella cucina futurista idee in fila indiana (1931) - Il manuale della cucina futurista (1932) - Recensione a «La cucina futurista» (1932) - Presentazioni 2 (1932) – La cucina-fucina marinettiana (1933) - Rivoluzione in cucina ovvero culinaria futurista (1933) - F.T.M. ovvero: vita privata di Sua Eccellenza (1933) - Spaghetti, carneplastico e altre specialità della cucina italiana (1938) – Cucina futurista n. I) - Ristorante futurista Taverna Santopalato (Santopalato - Lista vivande Santopalato (1931) - Pranzi futuristi e aerobanchetti (Un banchetto futurista (1910) - Roma. Banchetto futurista (1913) - Il banchetto di Roma (1926) - Adunata gastrodinamica alla «Bottega del Diavolo» (1925) - L'aerobanchetto (1933) - Nuvole saporite. Il grande banchetto futurista di Parigi (1931) - Il più brillante pranzo futurista (1932) - Panettone Motta alla Plastica Mangiabile - Pranzi avventurosi in A.O. Le sardine e l'ottimismo di Marinetti (1938)) - Liste vivande futuriste (Pranzo Piero Belli (1921) - Onoranze nazionali a F.T. Marinetti animatore di italianità (1924) - Rancio fuori ordinanza (1929) - Distinta del ristorante bar Cora (1935) - Plastica Mangiabile (1933) - Aerobanchetto «Claudia Saghin» - Ristorante Cencio (1935) – Bottega del Vino (1936) - Maggiolata Veronese 1938-XVI (1938) - Lista ristorante Candideri (1939) - Lista del giorno ristorante Tre Corone) - Menu alla futurista (Ristorante Orologio (1913) - Grande Hotel Pension Royal di Modena - 92° reggimento (1929) – Cena delle Beffe (1939) - Mak π 100 42° Corso Zanzur (1941) - 5 Birthday chez Quaglino) - Poesie, testi creativi e pubblicitari (Re Baldoria - Tango, bibita antialcoolica futurista (1914) - Vigna e salsiccie - Il proletariato volante (1925) - Scatole d'amore in conserva (1927) - (Pascoli... abusivi) (1930) - Canto al burro e sugo (1931) - Simultanina (1931) - Desiderio (1932) - Un invito a pranzo (1938) - Pronti pronti (1937) – La canzone del riso (1935)) - Ricette futuriste (Ricette futuriste di Antonio Bulgheroni (Capo-Cuoco del Pennadoca Club di Milano) (1930) - Torte futuriste all'uva di Flora Markt (1936) - Ricette di ispirazione futurista) - I futuristi e il vino (Inno futurista all'uva (1931) - Brindisi alpino Uork Amba (1936) - Invito ai poeti e alla bottiglia (1937) - Il canto delle vigne (1942) - Aeropoema danzato in coro e profumi umbri e toscani (1942)) - Dieta e naturismo futurista (Nutrimento (cibo) - Dieta futurista (1933) – Cerchio della morte-vita. Note di uno studio sull'alimentazione (1935)) - Verso una imperiale arte cucinaria (Verso una imperiale arte cucinaria. Inchiesta della «Scena Illustrata» (1938) - Mangia con arte per agire con arte (1938)) - L'eversione della cucina futurista, di Guido Andrea Pautasso