Mussolini socialista rivoluzionario |
Luciano Dalla Tana
IL LIBRO – In questo libro viene rievocata la fase iniziale della vita del futuro Duce, quando era ancora un massimalista arrabbiato che stentava a legare il pranzo con la cena e scandalizzava i buoni borghesi col suo rivoluzionarismo dissacrante. DAL TESTO – "La mente inquieta di Mussolini giovane, studente nella scuola normale di Forlimpopoli, ove ottenne il diploma di maestro elementare nel 1901, si abbarbicò ai primi rudimenti dell'estremismo barricadero e vi rimase, come i fatti successivi dimostreranno, per tutta la sua permanenza nel movimento socialista. Andrea Costa, viceversa, che aveva in un primo tempo contribuito a creare l'ambiente del rivoluzionarismo tipico della Romagna, seguirà una logica evoluzione e finirà, in perfetta aderenza alle sue idee e onorato dai lavoratori socialisti e da tutto il paese, vice presidente della Camera dei deputati. L'attività di Mussolini fra i socialisti durata dodici anni, dal 1902 al 1914, non risentirà minimamente del pensiero marxista e socialista, al quale egli resterà, pertanto, sempre estraneo. «Non è mai stato marxista», dirà Rino Alessi, nella sua prefazione al libro Anni giovanili di Mussolini. E dirà cosa vera, poiché al di fuori della sterile, vecchia polemica pseudorivoluzionaria, Mussolini non darà mai nulla di meditato e di originale alla vicenda socialista italiana. Egli si era limitato ad accettare una concezione, assorbita nell'ambiente dell'infanzia, senza viverne il processo evolutivo degli anni successivi. L'AUTORE – Luciano Dalla Tana (1924-2012) rivestì un ruolo di primo piano nel panorama politico della Parma del dopoguerra. Originario di Collecchio (Parma), dove nacque da una famiglia di agricoltori, abbracciò giovanissimo l'idea socialista, alla quale rimase fedele tutta la vita, combattendo il settarismo massimalista e difendendo l'autonomia del Psi. Negli anni cinquanta divenne sindacalista alla Camera del lavoro di Parma e dal 1960 al 1964 fu presidente della Provincia. Successivamente, fu alla guida della Banca del Monte fino al 1969, quando entrò nel consiglio di amministrazione della Banca Commerciale Italiana, di cui divenne in seguito vicepresidente. All'attività politica e imprenditoriale accompagnò quella di scrittore e pubblicista: scrisse per l'«Avanti!» e per «L'Idea», giornale socialista sostenitore delle aspre lotte parmensi all'inizio del secolo. Pubblicò due saggi: "Quando le vacche erano magre", ritratto del mondo agricolo ai tempi della mezzadria e del bracciantato, e "Mussolini massimalista". INDICE DELL'OPERA – Prefazione, di Arrigo Petacco - Mussolini socialista rivoluzionario - Capitolo primo - Capitolo secondo - Capitolo terzo - Capitolo quarto - Capitolo quinto - Capitolo sesto - Capitolo settimo - Profilo del riformista Luciano Dalla Tana, di Fabio Fabbri - Nota bibliografica |