Questa cattiva reputazione... Stampa E-mail

Guy Debord

Questa cattiva reputazione....
Traduzione dal francese di Monica Repetti


Postmedia Books, pagg.80, € 9,90

 

debord reputazione  IL LIBRO – Scritto dopo "Panegirico" (Castelvecchi, Roma 2005), "Cette mauvaise réputation" (Gallimard, Paris 1993) è l'ultimo titolo pubblicato da Guy Debord e ne rappresenta un proseguimento nel quale rivela ancora considerazioni sul proprio pensiero in contrapposizione alla miriade di luoghi comuni pubblicati sulla sua figura. È l'ultimo atto di chiarificazione dello "spettacolo", il cui termine non costituisce soltanto una categoria filosofica, storica e sociologica, ma - secondo l'interpretazione di Debord - è espressione genuina di una realtà concreta, che anima e organizza la nostra vita quotidiana. Non è possibile, pertanto, data questa premessa, consigliarne la
lettura senza aver alle spalle la lettura del testo che è diventato guida e ispirazione non solo del Maggio francese, ma di tutti i movimenti di contestazione scoppiati in Europa dopo 1968; libro che nel tempo ha, probabilmente, costituito la coscienza e, insieme, l'oblio della nostra percezione.

  DAL TESTO – "La vera storia della democrazia, che in effetti è molto fragile, non passa da Tocqueville. Passa dalle Repubbliche di Atene e di Firenze, dai momenti rivoluzionari degli ultimi tre secoli. In Russia è la vittoria della contro-rivoluzione totalitaria, e alcune delle intenzioni apparenti di combatterla, che vanno a formare l'eredità intellettuale di Tocqueville, il pensiero di una ricerca ostentata della difesa della libertà. Tocqueville, in vita, non garantiva che la libertà avrebbe avuto realmente il suo posto nelle future società liberali. Amo Tocqueville soprattutto in quanto autore dei Souvenirs sulla rivoluzione del 1848, di cui ha visto così bene le debolezze. Tra l'altro, era un uomo che si era molto appassionato per la causa del miglioramento delle prigioni."

  L'AUTORE – Scrittore, cineasta, uomo politico, personaggio difficilmente etichettabile, Guy Debord nasce nel 1931 a Parigi e muore suicida nel 1994. Nel 1957, a Cosio d'Arroscia, Debord partecipa alla fondazione dell'Internazionale Situazionista, che unisce una serie di movimenti artistici europei in una critica radicale della società capitalistica e dell'industria culturale. Nel 1967 scrive il suo capolavoro, "La società dello spettacolo", destinato ad avere vasta eco mondiale soprattutto dopo i movimenti di rivolta del maggio 1968.

  INDICE DELL'OPERA – Questa cattiva reputazione... - Il Male nelle Cose. Epifania, Passione e Gloria della Merce, di Christian Pugliese