Roberto Serra
Orione 1943 L'ultima missione della Decima Flottiglia Mas
Edizioni Artestampa, pagg.436, € 28,00
IL LIBRO – Il libro è ambientato tra la caduta del fascismo e la fine della seconda guerra mondiale (25 luglio 1943 / 25 aprile 1945) principalmente nelle basi navali di Spezia (Muggiano, Punta Castagna, Palmaria), oltre che in altre città e località del Nord Italia (Genova, Livorno, Portofino, Levanto, Arona, Salò, Sant'Andrea) appartenenti alla Decima Flottiglia MAS. La narrazione si presenta come una cronaca dettagliata, a tratti descrittiva e a tratti intimistica, delle vicende di Roberto Arres (pseudonimo dell'Autore), giovane militare dell'Aeronautica che decide di entrare a far parte dei mezzi d'assalto della Marina poche settimane prima dell'8 settembre 1943. Sorpreso dall'annuncio dell'armistizio durante un trasferimento da Spezia a Livorno, Roberto decide di tornare immediatamente in caserma e attendere ordini dal Comandante, il C.F. Junio Valerio Borghese. Come la maggior parte dei suoi compagni d'arme, egli sceglie di rimanere al proprio posto, entrando di fatto in una condizione di consapevole ribellione alla decisione di passare dalla parte dell'ex nemico presa dalle autorità del momento. Decisione considerata altamente disonorevole e nociva agli interessi del Paese e che lo accompagnerà fino alla fine del conflitto, e anche oltre. Durante i 21 mesi in Marina, Roberto affronta una dura formazione, fisica e psicologica, per divenire pilota subacqueo di Siluri a Lenta Corsa, i cosiddetti maiali. Il tempo per lui è scandito da una disciplina ferrea, da faticose esercitazioni diurne e notturne e dalla preparazione di azioni militari di importanza strategica, in parte condotte a termine, in parte fallite o rimandate. Oltre a tutti gli aspetti tecnici, militari e avventurosi, che da soli costituiscono un vero e proprio universo descritto minuziosamente – quasi giorno per giorno – e con immutata passione dall'Autore, entrano nel racconto anche gli aspetti umani ed emotivi di un piccolo gruppo di uomini animato da una grande spinta ideale e, allo stesso tempo, tormentato dal dubbio. Il filo conduttore della ribellione è quello della vergogna, del risentimento per l'umiliazione subita con l'armistizio che, di fatto, aveva lasciato un'intera nazione allo sbando. Il giovane Roberto, appena ventenne, è rimasto profondamente ferito nell'orgoglio e nel suo concetto di onestà e dirittura, da quell'evento, e gli pare che la giusta reazione per dimostrare la dignità sua e del suo Paese sia quella di non fuggire, di non voltare gabbana. Se ciò gli è chiaro in termini teorici, non lo è quando si tratti di definire concretamente il comportamento che meglio sia in grado di realizzare un così forte sentimento di riscatto. Il libro così diventa il racconto, sincero e drammatico, del profondo travaglio di coscienza di un ragazzo di vent'anni che sta vivendo una storia che lo sovrasta, una storia più grande di lui. Naturalmente, in questa storia c'è anche l'amore per una ragazza meravigliosa, Eva, che purtroppo gli verrà strappata dalla tubercolosi. La famiglia, l'italica famiglia come la chiama ironicamente l'Autore, saprà però custodire questo figlio così irruento e mistico ("maiale filosofo"), giocando un ruolo essenziale – e letterariamente rilevante – con l'introduzione di nuovi punti di vista e profondi spunti di ragionamento. Infine, fondamentale protagonista della vicenda narrata è il sentimento d'amicizia e cameratismo. La squadriglia di Orione, da cui prende il titolo il romanzo, è un gruppo di giovani uomini che condividono ideali, che conservano insieme memorie e leggende del recente passato (numerosi gli excursus in cui si raccontano le azioni gloriose degli eroi della Decima), e che affrontano insieme imprese che possono costare loro la vita: senza retorica, ma con un senso alto dell'onore e anche di rispetto per l'avversario animati da un incondizionato amore di patria. Il racconto si chiude con gli ultimi concitati giorni di disarmo delle basi di Spezia e Genova, dal 19 al 30 aprile 1945, di cui l'Autore è stato diretto testimone.
DAL TESTO – "L'Italia non esisteva più. "Allora una tragica, lucida disperazione, unita ad un senso di profonda vergogna, si impadronì di tutti e provocò in ognuno uno sgomento, una frustrazione, non descrivibili con parole. Subito dopo però seguiti da una generale, irrazionale, travolgente, orgogliosa decisione di non piegarsi. Di formare un gruppo di ribelli, non insozzati, decisi ad andare avanti, se necessario, da soli, col proprio Comandante, coi propri mezzi non consegnati a nessuno, col proprio coraggio, a testa alta. Decisi a far vedere cosa erano capaci di fare e a dimostrare che gli italiani non erano ancora tutti morti e tanto meno tutti vili. Quelli erano i veri italiani."
L'AUTORE – Roberto Serra nasce a La Spezia il 9 marzo 1922. Sommozzatore, pilota di aeromobile, medico fisiologo, durante il Secondo Conflitto Mondiale si è arruolato in Aeronautica per passare poi in Marina nella Decima Mas e divenire un pilota di mezzi d'assalto e in particolare di Siluri a Lenta Corsa, definiti in gergo maiali. Attualmente è l'ultimo superstite ancora vivente della Decima Mas. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, è rimasto presso la base della Marina a Muggiano (La Spezia), al comando del C.F. Junio Valerio Borghese. Di qui si è poi spostato a Punta Castagna, sempre nel golfo di La Spezia, nel gruppo del T.V. Augusto Iacobacci. Conosciuto il tenente Camillo Tadini, operatore durante azioni a Gibilterra, viene inviato a Sant'Andrea (Venezia) per progetti di missione con mezzi d'assalto subacquei. Prima della fine della guerra, agli ordini del C.C. Mario Arillo, partecipa alla smobilitazione della base di Genova e, nel dopoguerra, allo sminamento del porto di Genova. Laureatosi in medicina, alla fine degli anni '50 lascia l'Italia per recarsi prima in Belgio poi in Olanda, paesi nei quali svolge, per più di trent'anni quale Direttore di progetti della Comunità Europea, importanti attività di ricerca sulle malattie polmonari in collaborazione con rinomati istituti universitari e di ricerca italiani ed europei. Docente universitario, è stato consulente scientifico di industrie europee specializzate nella produzione di apparecchiature di diagnosi mediche funzionali. È stato membro del "Conseil International du Sport Militaire" (CISM) di Bruxelles dal 1972 al 1988 e Membro Straordinario della stessa Accademia (Parigi, 1972-1988). Ha realizzato oltre 300 pubblicazioni in riviste scientifiche e monografie nazionali ed internazionali, di cui 200 in lingua straniera e 100 in lingua italiana.
INDICE DELL'OPERA – Premessa dell'autore - Parte I - Un inizio - Una strana vasca con contorno - Una corroborante colazione e una nuotata impegnativa - Una cena - Brulotti a colazione - Quesiti, quesiti, quesiti - Una visita - Tante emozioni e un laboratorio - Ammesso - La catastrofe - Ricostruzione di una perorazione appassionata. Promesse mantenute - Un corriere corsaro - Missione compiuta - Ritorno a casa. Un colloquio illuminante - PARTE II - CA oppure AC? - Un'idea bislacca realizzata - Un cosiddetto centro studi, ovvero il polpo e la seppia - Serie di esami approfonditi con incontro rivelatore - Una iniziazione. La scoperta di un mondo fantastico - Una perdita ingiusta - Triste fine settimana con inizio decisamente migliore - Aspirante cavaliere subacqueo - Esercitazioni, ricordi e avventure - Intenso fine settimana - Un amore completo, una baruffa e un quasi addio - Fantasmi e navi affondate - Parte III - La danza comincia. La riscoperta di Orione. Quasi un successo - Tesei, Malta, Alessandria - Una brutta batosta - Una Galleria delle Amache per un progetto complesso - Un insuccesso. Una scatolina. Una sfera - Una severa preparazione. Un incontro. Una partenza - Arona-Suda. Mar Nero. Un motoscafo. Un incontro fortuito - Controlli accaniti. Una ribellione. Nuovi racconti - S. Andrea. Un testamento. Una delusione - Si continua – Elettricisti. Avventure - Una nuova delusione. Una poetica parentesi. Intensi bagliori - Un bel Natale - Una ricognizione e un nuovo approccio - Ritorno alla base e ripartenza - Rientro alla Castagna - Attese e incertezze - Quasi un epilogo - Il brogliaccio - Un uomo solo - Biografia dell'autore – Illustrazioni – Postfazione - Essere "speciali" in una visione d'insieme passata e presente, di Fabio Mini - Elenco delle sigle e delle abbreviazioni - Bibliografia |