Il manoscritto incompleto |
Kamal Abdulla
IL LIBRO – Un avvincente e raffinato romanzo storico, ambientato tra le popolazioni turche che vivevano tra l'Asia Minore e il Caucaso. Una ricostruzione storica impeccabile, un successo internazionale già tradotto nelle principali lingue europee e in giapponese. DAL TESTO – "Mio Khan, giuro che non vidi mai più né il ragazzo, né la madre, sparirono come due pezzi di pane nel ventre di un affamato. Mi interessai della loro sorte, feci qualche domanda a chi riuscii, ma non ebbi informazioni. Da allora alle volte muoio di angoscia per mio figlio, e certe sere lo piango amaramente. È tutto, mio Khan, questo è ciò che ci è caduto addosso. Invoco la grazia di Tangrı Onnipotente, solo lui è capace di illuminare il tuo spirito con la più grande saggezza e la più grande misericordia, contando che tu possa perdonare i miei peccati. L'AUTORE – Kamal Abdulla è uno dei più importanti intellettuali azerbaigiani. Insigne turcologo e slavista, scrittore e sceneggiatore teatrale, è stato a lungo rettore dell'Università di Studi Slavi di Baku. Attualmente riveste il delicato incarico di Consigliere di Stato per i Rapporti interconfessionali e il Multiculturalismo. Autore di numerosi romanzi, racconti e saggi tradotti in molte lingue. INDICE DELL'OPERA – Introduzione, di Franco Cardini - Prefazione o la completezza dell'incompleto - Ancora un'altra prefazione, oppure a Dio interessano le differenze del mondo? - Infine un'ultima prefazione, o il diritto di chi è capace di dire «non lo so» - Il manoscritto incompleto - Postfazione o il sigillo dell'incompletezza - Note |