Cristina Siccardi

Pier Giorgio Frassati
Il giovane delle otto beatitudini

Edizioni San Paolo, pagg.400, € 7,90

  IL LIBRO – Pier Giorgio Frassati, proclamato beato il 20 maggio 1990, è l'unico giovane santo nel cui nome le nuove generazioni si raccolgono in preghiera nelle diverse parti del mondo. La sua figura resta straordinariamente attuale e anche per questo non ci si stanca di parlarne. È stato un antesignano del laicato apostolico, un interprete ante litteram del Concilio Vaticano II. Nella lettera Operosam diem di Giovanni Paolo II si legge: «È proprio dei santi restar misteriosamente contemporanei di ogni generazione: è la conseguenza del loro profondo radicarsi nell'eterno presente di Dio». Crociato della gioia cristiana, Pier Giorgio, vissuto nelle incomprensioni familiari, tanto forti quanto saranno i sensi di rimorso e di autocondanna dei protagonisti, non è il figlio di papà che si limita a fare beneficenza. Ben altro è Pier Giorgio, la sua carità è frutto maturo del lavorìo interno, dell'amore smisurato per il prossimo e per i poveri in modo del tutto speciale: partecipa alle loro sofferenze cercando di alleviarle e nelle soffitte o nei tuguri della Torino degli anni dieci e venti del XX secolo porta la luce della sua persona, il suo inconfondibile sorriso e la sua dilagante vitalità.
  Sono state scritte migliaia e migliaia di pagine su questo beato tanto amato, ma a volte ancora incompreso, ricordi e memorie che Cristina Siccardi ha esaminato attentamente per cercare di capire chi era il ragazzo vissuto appena ventiquattro anni, ma in grado di lasciare un'impronta di santità indelebile.
  Questa biografia ricompone, in un mare di carte, oltre la personalità di Pier Giorgio, per nulla semplice, anche un mosaico familiare decisamente complesso e contraddittorio: storia di anime in un cerchio di legami che solo alla fine si chiude.

  DAL TESTO – “La pedagogia di santità di Pier Giorgio è affascinante: egli non rinuncia al suo stato privilegiato, ne fa strumento di carità dimostrando che il giovane ricco di cui parlano i Vangeli non fece la volontà di Dio non perché ricco di denaro, ma perché ricco di se stesso, superbo e, illusoriamente, bastante a sé. Pier Giorgio, al contrario, si pone umilmente, ma con fermezza, sulla via indicata dal Salvatore, la sua è una sequela Christi che mette sempre Dio avanti a tutto e a tutti.”
  “Il beato con il rosario e il sigaro in mano non era il bigotto dalla fede retorica, unta e ipocrita, bensì il giovane che credeva fermamente nelle parole di Cristo e non si limitava a comunicarle, ma le viveva ventiquattr'ore su ventiquattro.
  “Spesso ci siamo sentiti domandare: ma che cosa ha fatto Pier Giorgio per essere stato innalzato all'onore degli altari? Era un bravo ragazzo, come tanti della sua epoca, non ha costruito chiese, non ha fondato istituti religiosi, né ospedali, né scuole... Ebbene, la sua santità è moderna: è lo straordinario innestato nell'ordinario, è l'umano calato nella spiritualità, è il semplice quotidiano vissuto in Dio, nella sua luce, è l'uomo che si lascia plasmare incondizionatamente dalla verità rivelata.”

  L’AUTRICE – Cristina Siccardi, laureata in lettere moderne con indirizzo storico, ha collaborato con La Stampa, La Gazzetta del Piemonte, Il Nostro Tempo, La Voce del Popolo, L'Osservatore Romano, Avvenire e con emittenti radiofoniche e televisive. Specializzata in biografie, con le Edizioni San Paolo ha pubblicato: Pier Giorgio Frassati. Modello per i cristiani del Duemila (2002);Santa Rita da Cascia e il suo tempo (2004); Fratel Silvestro. La vite di Dio (2006); Sposi per davvero. La vita di Rosetta e Giovanni Gheddo (2008); Santa Teresa. Tutto iniziò nella mia terra (2010).