Renata di Francia (1510-1575) Stampa E-mail

Eleonora Belligni

Renata di Francia (1510-1575)
Un'eresia di corte

Utet Libreria, pagg.407, Euro 24,00

 

belligni_renata  IL LIBRO – Renata di Francia (1510-1575), duchessa d'Este, è una delle grandi figure del Cinquecento europeo. Figlia di Luigi XII e Anna di Bretagna, fondò a Ferrara una piccola cerchia ereticale: in realtà un vero laboratorio del dissenso religioso, dove si coniugava il calvinismo all'indifferentismo e si proteggevano eterodossi d'ogni tipo. Esempio unico nell'era della Riforma e Controriforma, la comunità di Renata sopravvisse trent'anni in un contesto avverso, minacciata dal marito Ercole II e dall'Inquisizione, soggetta a una diplomazia tirannica, alle guerre per il dominio d'Italia, alle aspirazioni di Calvino e degli eterodossi italiani; fino a un processo infamante che disperse i suoi membri, sancendo il ritorno della duchessa di Francia. Il libro prende in esame scenari assai diversi: la corte francese di Francesco I, culla dell'umanesimo, dell'evangelismo e della dissimulazione dottrinale; la Ferrara estense, dove il Rinascimento di arti e lettere accompagnava l'anelito alla rinascita religiosa; l'Italia del concilio di Trento, tra calvinisti, anabattisti e libertini, inquisitori intransigenti e principi ricattati; ancora la Francia di Caterina de' Medici, straziata dalle guerre di religione e alla ricerca di una nuova stabilità politica. Attraverso il racconto di una vicenda straordinaria si aprono nuove prospettive sul mondo protestante europeo, sulla leadership religiosa femminile e sulla genesi delia libertà di coscienza.

  DAL TESTO – “Negli ultimi decenni del XIX secolo furono scritte alcune opere, retoricamente collocabili tra il genere epidittico e quello giudiziario, che affrontavano il caso di Renata di Francia con piglio militante, degno di un pubblico affaire, per assolvere la duchessa dall'accusa di eresia protestante o per dimostrare la sua sincera propensione alla Riforma. Qua e là tra le pagine traspaiono accuse e invettive contro le menzogne dei colleghi dell'altra sponda. Il motivo del contendere è il tentativo di attribuzione di campi dottrinali contrapposti, di cui si fanno paladini storici cattolici come Bartolommeo Fontana" e i protestanti Julet Bonnet e Emile Rodocanachi. Si tratta di studi corposi, condotti con zelo, per l'appunto, positivistico, in cui la vicenda umana della duchessa emerge da una pletora di documenti più o meno rilevanti, ma che falliscono nell'intento di ricostruire un contesto nelle sue sfumature e contraddizioni.”

  L’AUTRICE – Eleonora Belligni è ricercatrice di storia moderna presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Torino. È autrice di Lo scacco della prudenza. Pubblicistica politica e esperienza storica in Virgilio Malvezzi (1999) e «Auctoritas» e «potestas». Marcantonio De Dominis tra l'Inquisizione e Giacomo I (2003).

  INDICE DELL’OPERA - Introduzione - Tavola delle abbreviazioni – Ringraziamenti - Capitolo 1. Dalla Francia a Ferrara (1. Modelli femminili - 2. Il paradigma francese tra politica e religione - 3. La Protoriforma tra politica e religione - 4. L'educazione delle dame - 5. Il nicodemismo francese - 6. Verso la rete navarrese) - Capitolo 2. Gli anni trenta a Ferrara (1. Ferrara e la Francia - 2. Il matrimonio estense - 3. Ferrara tra Rinascimento e riforma religiosa - 4. Gli anni trenta in Francia - 5. Dai placards alla prima repressione ferrarese) - Capitolo 3. Gli anni quaranta tra Ferrara e Consandolo (1. Una nuova comunità - 2. La Francia tra evangelici e conservatori - 3. Margherita e gli amici italiani - 4. Il nicodemismo fra teoria e pratiche - 5. Consandolo e i nicodemiti: Francesco Porto - 6. Calvino e i nicodemiti: François Richardot) – Capitolo 4. Gli anni cinquanta (1. Tentativi di repressione - 2. Successi e fallimenti - 3. Un bilancio drammatico - 4. La rete della duchessa - 5. Singoli individui: predicatori, medici, precettori, intellettuali - 6. Le conventicole - 7. Partenze e arrivi, Francesco Porto e Jean Chesneau) – Capitolo 5. Da Ferrara alla Francia: l'epilogo di Montargis (1. Gli ultimi anni a Ferrara - 2. La Francia e Ginevra - 3. Il testamento di Renata) - Indice dei nomi