Ripuliti. Postfascisti durante e dopo Berlusconi |
Daniele Nalbone - Giacomo Russo Spena Ripuliti Castelvecchi Editore, pagg.192, Euro 14,00
IL LIBRO – Fiuggi, gennaio 1995: con la benedizione di Gianfranco Fini nasce Alleanza Nazionale. Per la Destra radicale, fino a quel momento aderente al Movimento sociale italiano, si conclude un’epoca. Quel patrimonio politico e culturale riesce però a ricollocarsi grazie a una nascente figura politica: Silvio Berlusconi. Il Cavaliere, a partire dal sostegno dato allo stesso Fini per la sfida al Campidoglio del 1993, contro Francesco Rutelli, sdogana così i postfascisti e i neo-postfascisti, facendoli uscire fuori dai margini della politica. Berlusconi diventa, in meno di due anni, il punto di riferimento. Molti esponenti provenienti da quel mondo oggi siedono nei banchi del Parlamento italiano ed europeo e rivestono importanti cariche istituzionali. Chi un tempo apparteneva alle frange estreme adesso è legittimato a prendere decisioni e a influire sulle scelte politiche ed economiche del Paese, anche in questa fase di transizione. Ma chi sono i «ripuliti»? Il saggio-inchiesta di Daniele Nalbone e Giacomo Russo Spena ripercorre tutti i passaggi salienti del rapporto che l’estrema destra ha avuto (e ha) con il Pdl. Ricostruzioni che gli autori fanno anche attraverso interviste esclusive agli stessi protagonisti dello “sdoganamento” di questi ultimi due decenni: da Marcello de Angelis - ex Terza posizione, oggi deputato Pdl e direttore del Secolo d’Italia – ai politici Flavia Perina, Roberta Angelilli, Fabio Rampelli e tanti altri astri della galassia nera. DAL TESTO – “Il radicalismo nero si è […] trasformato in una sorta di avanguardia giovanile e radicale della coalizione berlusconiana, quando non ne è diventato esplicitamente parte. Del resto il Cavaliere sembra esprimere - che si tratti del giudizio sul Duce o di un tema centrale per l'immaginario dell'estrema Destra quale è quello dell'immigrazione - un punto di vista non troppo lontano da quello dei neofascisti. Per rispondere alle critiche espresse dall'Onu come dal Vaticano sui respingimenti degli immigrati verso la Libia, il presidente del Consiglio spiega così il suo no alla società multietnica: «Non apriremo le porte a tutti come la Sinistra. La loro è un'idea di società multietnica, la nostra idea non è così». Indimenticabili, per i camerati, le sue affermazioni in difesa del fascismo: «In Italia non è mai stato una dottrina criminale. Ci furono le leggi razziali, orribili, ma perché si voleva vincere la guerra con Hitler. Il fascismo in Italia ha quella macchia, ma null'altro di paragonabile col comunismo». Oppure quando «da italiano» si rifiuta di accettare ogni confronto tra il Duce e Saddam Hussein: «Mussolini non ha mai ammazzato nessuno» in fondo. Alla peggio, «mandava la gente in vacanza al confino». E non è un caso che nella sua prima apparizione da ex premier, il 15 dicembre 2011 in occasione della presentazione dell'ultimo libro di Bruno Vespa e quasi in risposta a Umberto Bossi che lo accusava di «farsela con i comunisti», Berlusconi si sia lanciato in un ardito paragone con il Duce: «Sto leggendo i diari di Mussolini [comprati da Marcello Dell'Utri e la cui autenticità è stata smentita da vari storici, ndr] e le lettere della Petacci e devo dire che mi ritrovo in molte situazioni». Il riferimento è al fatto che il Duce si lamentava di non poter neppure raccomandare una persona, segno - a suo dire - del poco potere nelle sue mani. E, come Mussolini allora, oggi il Cavaliere di Arcore si chiede: «Che democrazia è questa?». E a chi gli fa notare che quella di Mussolini non fosse affatto una democrazia, l'ex premier risponde che «beh, era una democrazia minore...».” GLI AUTORI – Daniele Nalbone, giornalista di «Liberazione», è autore di: Le mani sulla città. Da Veltroni ad Alemanno storia di una capitale in vendita (2011), In prima persona. Lotte e vertenze dei comitati territoriali del Lazio (2010) e Cricca Economy. Dall’Aquila alla B2, gli affari del capitalismo dei disastri (2010). INDICE DELL’OPERA - Prefazione, di Guido Caldiron - Fuori dal ghetto - Fiuggi, l'ultimo saluto romano - La Destra a Bruxelles: intervista a Roberta Angelilli - Antifascisti mai - La Destra sociale e il fascino di Arcore - Un «cuore nero» nel Pdl: intervista a Marcello de Angelis - Il disegno di Fini - Postfascisti e Terzo polo: intervista a Flavia Perina - Fini Badoglio, Berlusconi nuovo Duce - Gli impresentabili nel Pdl - A destra, La Destra - Dopo la caduta: il futuro del Pdl - Bibliografia di riferimento
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