Spartacus. Il gladiatore che sfidò l’Impero Stampa E-mail

Lewis Grassic Gibbon

Spartacus
Il gladiatore che sfidò l’Impero

Castelvecchi Editore, pagg.320, Euro 16,00

 

gibbon_spartacus  IL LIBRO – Settantatré anni prima di Cristo, quando nessun dio e nessun uomo sembravano in grado di minacciare i destini della Città Eterna, uno schiavo decise di spezzare le catene in cui era avvolto e, accompagnato da un pugno di seguaci disposti a tutto, portò il suo attacco al cuore di Roma. Comincia così la storia di Spartaco, il gladiatore. Un’epopea di libertà che attraversò la penisola italica riuscendo a sconfiggere a più riprese le apparentemente invicinbili legioni romane. Un’avventura straordinaria capace di vibrare nel tempo e di riportare in vita una figura leggendaria. Acclamato come uno dei più grandi romanzi storici del XX secolo, Spartaco è un capolavoro di intensa forza narrativa firmato da Lewis Grassic Gibbon, uno dei più importanti autori scozzesi di tutti i tempi, finalmente tradotto in italiano dopo aver appassionato e commosso i lettori di tutto il mondo.

  DAL TESTO – “Un anno prima della Battaglia del Lago, giunse al ludus di Batiato a Capua un trace di nome Spartaco, condannato a morte ad ludam perché bandito. Da un lato della testa aveva una profonda ferita provocata da una spada, e sedeva per ore sulle panche senza dire niente, osservando i movimenti e il frastuono dei gladiatori in allenamento. Era giovane e aveva la barba, un mento pronunciato e la fronte che saliva dritta fino all'attaccatura dei folti capelli ricci. La bocca aveva una forma regolare e le labbra erano carnose, gli occhi limpidi e di colore grigio. Batiato osservava i suoi movimenti riconoscendovi l'andatura di un cacciatore. Lo schiavo arrivò dalla terra dei barbari dove era stato un bandito senza portare con sé alcuna storia, e presto tra le chiacchiere indolenti del ludus si diffuse la diceria che il bandito stesso non ricordasse nulla e che il colpo della spada gli avesse distrutto la memoria.”

  L’AUTORE – Lewis Grassic Gibbon, pseudonimo di James Leslie Mitchel, nacque a Auchterless, in Scozia, nel 1901. Autore quanto mai prolifico, scrisse diciassette libri tra il 1928 e il 1935, quando morì, giovanissimo, a causa di un attacco di peritonite. Considerato uno degli autori scozzesi più importanti di tutti i tempi, è stato tradotto in moltissime lingue. Tra i suoi libri disponibili in italiano, oltre a Spartaco, il romanzo Canto del tramonto (Giano, 2005).

  INDICE DELL’OPERA - I. Insurrezione (L'adunata degli schiavi – I gladiatori - Comincia la guerra – A sud verso la Lucania) - II. Legio libera (Guerra nelle montagne - Gli abissi della morte) - III. Rex Servorum (Il conquistatore - Inverno a Nola – Crisso in Apulia – Tortura) - IV. Roma! (Il passaggio per Mutina - La stella cadente – Mummio) - V. A Rhegium (I pirati di Sicilia - Neve a Rhegium) - VI. I padroni (Il punto di rottura - I monti di Petelia - Lo stallone - La via Appia) - Glossario