Il campo dell’onore |
Nello Gatta Il campo dell’onore Castelvecchi Editore, pagg.256, Euro 16,00
IL LIBRO – Filippi, provincia di Macedonia. Durante il regno di Domiziano, il diciannovenne Tiberio si arruola nell’esercito imperiale. Suo padre è morto sei anni prima, combattendo contro i Daci. Non è raro che i figli dei soldati scelgano il mestiere dei genitori. Ma il giovane, assetato di vendetta, ha una motivazione particolare. Tagliare la testa di Decebalo, re dei Daci. Il gruppo di reclute intraprende una lunga marcia di trasferimento, agli ordini dell’austero e laconico Centurione Marziale. Seguendo la costa adriatica, percorrono la Dalmazia, l’Italia ed entrano nel Norico. Qui incontrano un distaccamento di ausiliari Breuci, popolazione celto-illirica dell’Impero. Il Centurione Marziale è noto, fra questi soldati, con il soprannome di Aquila Bianca. E fa parte di una confraternita guerriera, i Lupi, che aveva in passato accolto anche Decebalo. Durante uno scontro con un gruppo di razziatori barbari, Tiberio è protagonista di strani eventi. Soprannominato Giovane Lupo, guadagna l’amicizia dei Breuci e il rispetto di Marziale. Che è un celebre eroe delle guerre daciche, degradato da Domiziano per contrasti personali. E, scopre Tiberio, occupa un posto importante nella gerarchia del culto di Mithra, la divinità dei soldati. Giunti in Rezia, presso un reparto di cavalleria comandato da un ex-commilitone di Marziale, comincia a circolare una profezia. Un’aquila e un lupo porteranno a Roma un nuovo invincibile sovrano. Dietro alle parole della profetessa Albruna, che identifica in Marziale e Tiberio i protagonisti della sua visione, c’è un disegno per detronizzare Domiziano. Ma il viaggio prosegue. Un esercito di barbari ha oltrepassato il limes e sta devastando la provincia di Germania. All’orizzonte, una grande battaglia che potrebbe cambiare il destino dell’Impero. DAL TESTO – “Sono Tiberio Claudio Massimo, figlio di Quinto, veterano. Ho militato sotto gli Augusti Domiziano, Nerva e Traiano. Durante l'anno che sta finendo, il primo dell'Impero di Adriano Augusto, ho ottenuto congedo onorevole da Terenzio Scauriano, Legato proconsolare della provincia di Mesopotamia. Alle Idi di Ottobre sono partito da Nisibis per far ritorno alla mia città. Dopo due mesi di viaggio giungo stamane in vista di Filippi. È una limpida mattina di primo inverno, soffia brezza dal mare. Nell'aria profumo d'incenso, eco di musica e canti. Dev'essere un giorno di festa, ma non ricordo quale. Strattono i due muli e aumento l'andatura del cavallo. Fuori dalle mura, una piccola folla. Mi scorgono, nasce una certa agitazione, un gruppo d'uomini a cavallo prende a galoppare verso di me. Rallento, la destra va sul Pomo del gladio, osservo. Sono cinque. Mantelli colorati, lance scintillanti, elmetto dorato. Non legionari né truppe ausiliarie, ma uomini della Guardia cittadina. Mi fermo ad attenderli. Nel giro di pochi battiti di cuore, arrivano. Un cavaliere stende il braccio destro nel saluto militare: «Ave, domine. Sei tu il Tribuno Tiberio Claudio Massimo?»” L’AUTORE – Appassionato cultore di storia romana, Nello Gatta vive a Torino, dove insegna greco e latino al liceo classico. Il campo dell’onore è il suo primo romanzo. INDICE DELL’OPERA - Prologo – Probatio – Helix – Minucio – Breux - L'oro del Norico – Brannos - Il canto dei lupi – Ligarino – Macrinio – Forfex – Conodomar - Nama Soli Invicto – Veleda – Epilogo – Appendici - La realtà della vita militare dietro le quinte del romanzo - Glossari
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