La Cina nelle relazioni internazionali |
Barbara Onnis La Cina nelle relazioni internazionali Carocci Editore, pagg.128, Euro 12,50
IL LIBRO – Il volume ripercorre le tappe del drammatico passaggio intervenuto tra il XIX e il XX secolo nella storia e nella cultura di un paese che ha a lungo coltivato la certezza della sua superiorità culturale e morale rispetto al resto del mondo, da presunto Impero di mezzo (Zhongguo) a "semplice" Stato sovrano. Uno Stato che però non ha abbandonato l’ambizione di tornare ad essere il centro del mondo, come rivela la strategia usata dalla classe dirigente cinese negli ultimi decenni per tentare di recuperare il terreno perduto sulla scena internazionale durante il cosiddetto "secolo di vergogna e umiliazione". Ci si sofferma dunque sull’utilizzo che il paese ha fatto degli strumenti di soft power con l’intento di potenziare la propria immagine e il proprio prestigio a livello mondiale, una politica che ha favorito l’emergere di un modello cinese – definito Beijing consensus – finalizzato a porsi in alternativa al Washington consensus. DAL TESTO – “Negli ultimi anni Pechino ha iniziato a fare un ampio uso anche della diplomazia pubblica (gonggong waijiao) con l'obiettivo di potenziare gli scambi e le interazioni con il pubblico cinese, al fine di ottenerne la comprensione e il sostegno per le proprie scelte di politica estera […]. La suddetta pratica prese avvio in realtà fin dai primi anni ottanta, come parte integrante della politica di riforma di Deng Xiaoping, attraverso la costituzione di un sistema di portavoce ufficiali a vari livelli, inaugurato con la nomina di Qian Qichen alla guida del dipartimento delle Informazioni del ministero degli Affari esteri, e proseguita nel 2004 con la creazione, all'interno dello stesso ministero, di una divisione per la Diplomazia pubblica […]. La maggiore dimensione pubblica delle relazioni internazionali della Cina si registra anche, sia nella pubblicazione nell'ultimo decennio di un numero crescente di Libri bianchi (Baipishu) su tematiche relative alla politica estera in generale, alla difesa nazionale, a Taiwan, al Tibet (tutti disponibili in rete), sia nell'attenzione riversata dai mass media (televisione e stampa in particolare) a questioni salienti di politica estera […].” L’AUTRICE – Barbara Onnis è ricercatrice di Storia e istituzioni dell’Asia presso il Dipartimento Storico Politico Internazionale dell’Università degli Studi di Cagliari, dove si occupa di storia della Cina contemporanea e di lingua e cultura cinese. È autrice di Shanghai. Da concessione occidentale a metropoli asiatica del terzo millennio (2005) e di numerosi altri saggi. INDICE DELL’OPERA - Nota sui caratteri di trascrizione - Introduzione - 1. Da Impero di mezzo a "semplice" Stato sovrano (La visione sinocentrica del mondo - I trattati ineguali e il Treaty system - Le peculiarità dell’imperialismo straniero - La guerra sino-giapponese e lo sgretolamento del sistema tributario - L’avvento della Repubblica cinese e i primi tentativi di riscossa - La vittoria comunista e la fine del "secolo di vergogna e umiliazione") - 2. Nascita della RPC e ingresso nella comunità degli Stati (Mao "è" la "nuova" Cina - La politica del yi bian dao: l’alleanza con Mosca - La guerra di Corea e il consolidamento dell’alleanza cino-sovietica - La rottura cino-sovietica - L’isolamento internazionale e la politica terzomondista - La diplomazia del "ping pong": l’avvicinamento agli Stati Uniti - L’ammissione all’Organizzazione delle Nazioni Unite - Le teorie geopolitiche di Mao) - 3. Alla ricerca di un nuovo ruolo nell’arena internazionale (La politica di "apertura" di Deng Xiaoping - Il "dilemma" del 4 giugno 1989 - Il Nanxun e il decennio glorioso - Il dibattito sul nuovo ordine internazionale e la nuova diplomazia “omnidirezionale? - La teoria della "minaccia cinese" - La risposta di Pechino: la teoria dell’"ascesa pacifica") - 4. La "centralità" ritrovata (La Cina all’alba del terzo millennio: la nuova strategia soft della diplomazia cinese - La crisi finanziaria asiatica e l’emergere di una Cina "responsabile" - Il dibattito cinese sul soft power - Strumenti ed esiti principali del potere soft di Pechino) - 5. Verso un Beijing consensus? (L’emergere di un "modello" cinese quale alternativa allo sviluppo - Alcune riflessioni sul Beijing consensus - Peculiarità e sostenibilità del modus operandi di Pechino) - Cenni conclusivi - Note - Glossario - Riferimenti bibliografici - Indice dei nomi
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